ferdinando

Ma nel ritorno tra i prugnoli selvatici

Alla fine col cesto pieno queste e moltissime altre restano nel prato

E altre

Un'esplosione

Molte

Due

E poi loro: una

Ancora

Altre

E vicino

La conica cresce anche nello sterrato

Dettagli

In questa già cresciuti

Dettagli

La prima prugnolaia

Con la neve in alto nel monte

Il melo selvatico

In piena fioritura

Per prati e boschetti

Se tu sei un vecchietto alla tua tenera età, che sono io ai 72?

Bah, se solo a sentirne parlare ti stai rivitalizzando, se non indispensabili, molto utili sicuramente!

A tutti i lettori: qui in Catalunya la raccolta di funghi è libera, senza balzelli, e nella quantità che TU! stabilisci che sia opportuna. A parte le spugnole, nei prati qui intorno nei cerchi dei prugnoli già si vedono i pargoletti. A pochi chilometri ci sono i marzuoli, che, se non tolgono le restrizioni ai movimenti, quest'anno me li devo scordare. A maggio, se è buona annata (ed è già alcuni anni che non lo è) nei pini a 1.800 metri si incontrano i rossi e a giugno nel rovere cominciamo con i galletti. E via andando: edulis, la sparassis crispa, che qui non è rara, il portentosum, e poi a dicembre nei lecci un po' più a sud l'Hygrophorus russula, ecc, ecc.

In questo pagliaio la figliola devi portarcela tu: qui non ce n'è. Ciao. Ferdinando

Se un Gibbo, come tu dici, verrebbe da queste parti, si organizzerebbe una festa; e se per caso venisse con altri 39 Gibbi, qui abbiamo un "paller", un pagliaio, con letti a castello e materassi (il sacco a pelo lo porti tu) per 40 persone ed il pernottamento costa la bella cifra di 2 euri a notte per persona. Solo all'idea di vedere alcuni di APB, vado in brodo di giuggiole. Ferdinando

Un ultimo saluto al torrente