ALDO

E ora verso la meta finale

Ho poco fiato, ma molta resistenza......per fortuna

E sì finalmente, duretta l'ultima salita

E all'improvviso ecco le mura del forte

E più salgo e più la vista spazia

E' dura ma non mollo, mi fermo sovente ma pian piano risalgo

Ma quel che voglio oggi è raggiungere quella croce, il tempo è dalla mia parte e premura non ne ho

Sotto di me le vecchie caserme

Ora mi aspetta l'attacco finale

E appena oltre i reticolati a difesa del forte

Raggiunto anche il col Sollieres

Ora ben visibile alle mie spalle, cima e omonimo forte Mont Froid

Ma oggi la mia meta è dalla parte opposta

Vallone percorso per raggiungere un altro forte che riesco appena ad intravedere sul costone sotto il filo della neve il forte Malamot

Osservo in distanza un lago che ben ricordavo per aver percorso quel vallone

E anche qui ad alte quote non mancano funghi

Ripeto rispetto a una decina d'anni fa ora la segnaletica è veramente a posto

Risalgo contornato da buche e piccoli laghetti, probabilmente formatisi dove erano cadute bombe La zona è tutta una vecciia fortificazione.

Sotto di me ormai piccolo piccolo intravedo il rifugio del Piccolo Moncenisio da dove son partito

Ho azzeccato la giornata giusta per la vista ..... non per il vento ed il freddo

Mi guardo attorno

Un ritorno dopo una decina d'anni su queste montagne, in luoghi da sogno ( peccato che ora sia Francia ) La memoria è ancora buona e quindi non fatico molto a ritrovare quei sentieri che volevo ripercorrere, e che diversamente da allora oggi sono ben segnati

Niente da ridire ..... anzi Bellissimi

A ottobre anch'io

Luciano quello che posso dirti della V.D'Aosta è molto semplice, se vuoi il bello devi andare dove le macchine non possono arrivare, prendi come esempio la val Champourcher, o la confinante Chamdepraz, bruttissime come inizio, sali tra boschi inaccessibili e strapiombi con una miriade di tornanti, per trovare il bello devi andare oltre agli abitati, ma molto oltre e......... camminare giovane... camminare ,