ALDO

Oggi appena tornato dal Monte Alfeo, già postaton da Roberto " Risulon " l'anno scorso,circa 600 mt di dislivello in 90 minuti. Non posto niente tranne questa foto, salita estenuante ma panorami fantastici. ora sono pronto x la Val D'Aosta, sempre che non nascano gli amati Ps roberto Risulon su vivere la montagna e i suoi paesaggi identico itinerario

A 2700 in salita non mi lasciano andare,quindi salirò al Nivolet in macchina Al rifugio Chivasso devo prendere il segnavie n 3 e scendere x 630 mt di quota ,fatta in salita dovrebbero essere 3 ore ,di conseguenza in un ora e mezza max due ore dovrei essere a Pont, e li aspettare mia moglie che deve ridiscendere a Ceresole, Riimboccare l'autostrada ad Ivrea ,passare Aosta e percorrere tutta la Valsavaranche . Se questo non è amore........ Ti confesso è un pò umiliante dopo essere stato al Rosset e al Leynir dover scendere dal Nivolet,in compenso potrò ammirare dalla parte opposta la salita fatta al Vittorio Emanuele e successiva traversata al Chabod Stammi bene Ivan Aldo

Non è più come una volta ora accorcio la camminata, conclusione........ora è facile tenermi testa

Gianpietro Gianpietro........la colletta la devi conoscere bene. Li i funghi li trovi anche così quattro x volta, anche facendo un escursione,ma li devi cercare nei prati e sulle fungaie. se li vuoi vedere anche raccolti vai su fecebook.

Ciao ,tu pensa che per decenni pensavo il Penice come una grande pineta e solo quest'anno facendo l'anello ho scoperto una grande faggeta sul versante piacentino. Aldo

Prima di caricare tutto in macchina l'ultimo sguardo a Pregola e alla casettina che x 30 anni mi ha accolto. alla prossima Ciao a tutti Aldo :hug2:

Si torna nelle faggete x qualche tratto.

é finita si ridiscende

Le poche nubi mi impediscono di vedere la corona delle Alpi, che da quassù è uno spettacolo. Le vedrò presto da vicino; ho avuto l'ok x il Bertone/Bonatti facendo con calma la salita. E,da non credere,Solo discesa dal Nivolet a Pont di Valsavaranche, sempre che la moglie se la senta di percorrere oltre 200km x venirci a riprendere.

Ad ovest il costone del Boglelio tanto caro ai pavesi del Forum. Dietro c'è Forotondo vero Dorno, Mado e Fabio.

Ed ecco il resoconto a 2/3 del percorso

e sui prati il sentiero ci conduce verso la cima.

Giunti nei prati, uno sguardo al costone percorso. x principio guardo ciò che ho percorso e mai ciò che devo percorrere.

Non sono le foreste del monte Penna O del Melogno(Vero Pipeline) comunque noi pavesini ci accontentiamo.

Si sale all'ombra delle faggete; la giornata era abbastanza calda.

Da qui la panoramica sul lesima è perfetta

E di fianco all'asfalto sulla dx il nostro sentiero x la cima.

E sul bivio uno dei pochi segnali di sentieri; qui i percorsi li devi conoscere ,sono tutti segnati in bianco e rosso senza numeri.

Qui dove termina la sterrata che porta alla strada di collegamento tra il Brallo e Capannette di Pej e di Carrega

Uno sguardo verso Il Brallo e alla cara Pregola

E qui la classica sosta x un panino e un buon caffè.

Da qui dirigiamo verso Prodongo o come più conosciuto "Piani del Lesima"

Ed eccoci a Corbesassi ,paesino montano con il suo caratteristico campanile in pietra

Dopo aver percorso l'anno scorso e publicato l'anello del Lesima , e aver percorso quest'anno quello del Penice,non poteva mancare Quello della cima Colletta;in considerazione delle prossine uscite in Val D'Aosta, un po' di allenamento non guasta. La partenza è da Località Bocco, paesino appena sopra Brallo Di Pregola, e la direzione è verso località Corbesassi.

tutto splendido. Aldo