funghimundi

... qui una Lycaena virgaureae sorvolata da una Mellicta athalia ....

... questa dovrebbe essere Nymphalis polychloros ....

... in questi giorni c'è un fervore notevole; qui una Pyrochroa coccinea che sembra dire "oh la sotto attenzione che mi butto!" ...

sto leccando lo schermo .......

scusi Prof. metto questa che la fa più operativo; la prossima volta documento anche quella che la fa più aperitivo :biggrin:

... chiudo con la bella di giornata scovata dal Prof. B1 che rigngrazio per la consueta bella lezione. Alla prossima!!

... questo è M2 che B1 non aveva riconosciuto, e a un certo punto mi ha chiesto chi era :biggrin: ...

.... in radura ....

... questo invece è B2, impegnatissimo a scovare ogni forma di vita con preferenza per fossi e ruscelli; volemo le foto!! ...

... questo è uno dei boleti che avrei volentieri conteso agli "amici" a sei zampe ...

... il Prof. impegnato nel lavoro di campo ....

purtroppo gli esperimenti fotografici non hanno sortito gli effetti sperati e uindi ho poche foto dei "molti" funghi trovati questo è il secondo della giornata; il primo, quello della birra , non l'abbiamo ripreso ...

grazie Prof! per quando riguarda le tagliatelle, haimé .... ..... erano tortelli!! :biggrin: con ricotta di capra e farinelle (spinacio selvatico)

scusi Prof. sono appena sceso a valle e devo ancora scaricare le foto; mica interrogherà subito eh?? mi dia 5 minuti che son pronto ....

confermo; secondo me è un problema delle tue impostazioni

dunque sono un croppatore! e "de brutto" pure!!!! che faccio corro a denuciarmi? vado a confessarmi? da un prete?? da un magistrato??? aiutateme!!! :biggrin:

Ennio che bel racconto! come sai 10 anni prima feci tutta la cresta dal Bove sud al Vettore; cheissà che prima o poi non scansioni le diapo anzi, ancora meglio, che non ci facciamo un po' di strda assieme da quelle parti ... :wink: approfitto di questa tua disavventura che grazie a Sant'Alpino si è conclusa bene :biggrin: per riferire che il veleno del calabrone è termolabile e un amico affidabile ed acculturato (Duccio Berzi, ricordate il primo wolf howling a Vallombrosa 2010?) riferische che intervenendo con tempestività con il calore in locale, si evita almeno parzialemente uno dei dolori più intensi cui possa andare incontro che va a zonzo per boschi, prati, montagne e campagne

per il vinello? provo con un "Domasino Bianco - terre lariane IGT" ho vinto quaccheccosa? :biggrin:

vabbene torno serio (!?) io di solito faccio così: - apro l'immagine originale che nel caso di scatti effettuati in formato JPG ha una dimensione di 6016X4000 pixel; - normalmente ritaglio mantenendo la proporzione 3:2; quest'ultima operazione è quasi sempre necessaria in scatti 'al volo' dovr la collocazione del soggetto nell'are di ripresa è praticamente indipendente dalla mia volontà; - se necessario regolo livelli e/o luminosità/contrasto; - ridimensiono ad una grandezza sopportabile per inserimento in forum (ultimamente 990X660) che salvando in JPG, conferisce loro una dimensione variabile tra gli 80 e i 400 kb circa (se necessari riduco la pesantezza del file il che comporta inevitabilmente un degradamento della qualità immagine); - allego l'immagine al messaggio inserendola nel messaggio stesso. Ho croppato?

oddio c'ho fatto!!!!

ti capisco perfettamente le posizioni sofferte sono le migliori ....

ecco io sarei tendenzialmente d'accordo con Carlo; poi non sapendo bene che cos'è un crop .....

molto bello! e sono anche onorato di farne parte sia come storia APB (anche se non dalla fondazione) che come uno che compare tra i molti personaggi e interpreti di questa bellissima carrellata. Ricordo ancora perfettamente le tue corse in avanti e l'entusiasmo con il quale accoglievi un nuovo 'punto' nel giorno del pokerissimo. grazie G p.s. personalmente fotografo ancora con la stessa voglia ed anche pensando che cosa scrivarò quando posterò in APB; purtroppo mi manca spesso la materia prima .....

questo è un argomento "scabroso" che conosco bene oltre che per passione anche per motivi professionali sin dai lontani anni dell'Università con la zoologia, le zootecnie, la zoologia applicata alla caccia, e molte altre amenità. Ancora oggi, dopo circa trent'anni, mi ritrovo a fare pressapoco i medesimi discorsi, qui come nelle riunioni di agrcoltori, nei tavoli tecnici, etc. Per cui non aggiungerò nulla a quanto gia detto. Mi preme però sottolineare quello che secondo me è un punto di vista totalitario e inaccettabile del'uomo che non vuole disturbi e per giustificarsi usa argomenti non veri primo tra i quali la supposta primazia sul territorio, il dirtto derivante dall'essercia arrivati prima; nella fattspecie rispetto agli ungulati che sarebbero arrivati da poco. Falso! E' facilmente dimostrabile come praticamente tutte le specie che ci sono in Italia oggi c'erano già dalla fine del Pleistocene, e poi ai tempi dei romani, e poi nel medioevo, e poi quando c'erano i nostri bisnonni; le popolazioni saranno indubbiamente variate ma la primazia della presenza umana è una scusa bella e buona. Punto. Sul discoroso del mangio io o mangi tu: in nessun caso e ripeto in nessun caso la 'posta in gioco' è paritaria. Per l'animale il cibo e lo spazio di cui ha necessità sono vitali; per gli agricoltori (grazie ai quali tutti mangiamo ed io anche lavoro) al più sarà in gioco una quota di produzione; per chi ha l'orto il frutto della sua fatica, importante eh, ma certamente non paritaria. Sono ben convinto che non sia piacevole trovarsi l'orto più o meno saccheggiato ma mi pomgo il problema se l'eliminazone fisica del "colpevole" sia una risposta adeguata in una società come la nostra. Sulle stime dei danni e sui soggetti che li subiscono ci sarebbe da discutere a non finire e non mi sembra il caso. Guardate che nel mondo ci sono già aberranti esempi di fare "terra bruciata" in senso biologico e rispetto ai quali molti giustamente si scandalizzano e non mi va di fare la facile lista. Bisogna poi però che quando tocca a noi usiamo un po' di quel buon senso di cui sembriamo pieni quando ci imbarchamo nelle battaglie per la difesa dell'ambiente e dei suoi abitanti. Queste possono sembrare "questioni filosofiche" (e forse lo sono anche ma nel senso vero del termine) e invece devono essere conosciute e considerate se si vuole affrontare correttamente la questione. Infine: si vogliono uccidere tutte le forme biologiche che ci arrecano danno, disturbano, spaventano, infastidiscono? Lo si dica senza ipocrisia e senza ricorrere a scuse o peggio a opinioni prezzolate. Da parte mia, qualora si facesse, spero di non essere tra i superstiti di quel mondo.

Questo è un argomento che può essere facilmente ribaltato: prova a spiegare tu che deve mangiare lui e non loro. Io lo userei con molta cautela; anzi non lo userei affatto. Ti assicuro senza alcuna vena polemica