Vai al contenuto

funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
  • Numero contenuti

    17289
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    334

Tutti i contenuti di funghimundi

  1. ah Pe' come stagione mai iniziata? viè quassù se voi vede 'r deserto .... Foto davvero molto belle!
  2. funghimundi

    Cicogne

    non sono informato; credo però che sia legato alla ripresa della specie in tutto l'areale europeo ed africano: minor caccia/bracconaggio, qualche ambiente più tranquillo, minor pressione sulle fonti alimentari, ...
  3. funghimundi

    Cicogne

    una volta erano nidificanti, si parla di secoli fa, poi solo di passo; negli ultimi decenni si assiste a un ritorno di popolazioni nidificanti in diverse regioni: Piemonte, Sicilia, Emilia etc per cui stai all'erta che potria fare altri begli scatti
  4. qui http://www.governo.it/backoffice/allegati/71184-8692.pdf
  5. funghimundi

    Cicogne

    bravo Remigio m'hai fatto tornare voglia di andare a vedere come satnno le "mie" :wink:
  6. E' stata recentemente pubblicata la "Lista rossa dei vertebrati italiani" aggiornamento del 2013 preoccupante, molto preccupante. Sono state prese in esame 672 specie; di queste 161 specie e cioè il 28% (!!) appartengono a categorie minacciate (CR+EN+VU). Nel dettaglio dei peesci d'acqua doclce delle 52 specie considerate 48 sono pesci ossei e il bollettino di guerra è il seguente: 2 estinti 11 in perciolo critico 6 in pericolo 6 vulnerabili ora, al di là delle polemiche in corso tra ittiologi sulla entità tassonomiche considerate nella lista rossa e che sono tutt'altro che infondate, il dato eclatante che emerge è che stiamo svuotando le acque (siano esse protette, o sacre alla Patria, o chiare e fresche e dolci, o motivo di riti discutibili o cos'altro volete voi) da molti dei loro legittimi abitanti. Inammissibile! E pensare che le acque sono state la culla della vita ....
  7. per ogni scatto mi sembra eccessvio ma prendendo il gruccione missile come riferimento ci provo ora vedi di beccare la ruota giusta
  8. m'ero scordato: distanza focale gruccioni 240-300mm altri scatti tutti 300 mm
  9. bravi!! lo dico con la consapevolezza di intuire l'impegno che avete profuso ma anche l'appagamento che hai citato Lucia' e che si vede nelle vostre belle (?!) facce APB! president tirless
  10. allora numeri da giocare al lotto: reflex Nikon 3200 (giocare il 32, in seconda battuta il 20) obittivo zoom 55-300 (giocare 55 e 30, in seconda batttua il 3) gli scatti ai gruccioni sono stati eseguiti con le seguneti impostazioni ISO 400, f 6.3 - 7.1, tempi da 1/1600 a 1/2500' ISO 800, f 6.3-7.1 tempi da 1/2000 a 1/4000' nelle foto in risaia e simili, fatte in pieno giorno a soggetti mediamente meno agitati gli ISO variano da 100 a 400 daiframmi varabili f 6.3 a 9 tempi da 1/160 a 1/4000 se qualcuno gicoa e vince gradisco una ricca bevuta in compagnia
  11. non ti preoccupare, per amor di verità questo e altro! :biggrin: :biggrin:
  12. voleri dire come il lepardo nel luccicante limo vero? :biggrin:
  13. questo tipetto è difficile quasi quanto i gruccioni :wink: non mollare
  14. non solo permetto, sono contento! se hai altre speci aggiungi pure
  15. hem Alberto e Roberto, in questo topic si parlava di zoom non di ..... ... zum zum
  16. .... a me sembrava sotto ciliegio, non so perchè ..... grande Carletto
  17. hai mai letto una statistica seria dei danni da selvaggina? rimarresti come minimo sorpreso. Per quanto riguarda le iatture si potrebbe parlare dei funghi che portano marciumi, tossine e altri accidenti o forse dei gatti che sono la causa, dimostrata e non supposta, di una drastica perdita di biodiversitò in certi paesi o anche di Homo sapiens unico ecceso biologico che io conosca. Dai Giovanni, cerca di guardare le cose con un'ottica un po' meno antrpocentrica :wink:
  18. non vi siete fatte mancar nulla eh! la cura del bosco dovrebbero "passarla con la mutua" altro che medicinali vari .... un bacio p.s. le piadinosso :biggrin: sono straordinarie!
  19. ci puoi scommettere! mai mi sognerei di negarlo e sai bene che professione svolgo la mia è una constatazione; anzi se si andasse a vedere bene tra le cause della forte espansione del capriolo degli ultimi decenni c'è indubbiamente l'assetto agricolo dei terrenni di collina e media montagna son forte presenza di pascoli, prati e prati/pascoli
  20. si Marino; purtroppo è una cosa risaputa che nei primi giorni dopo la nascita i cuccioli rimangono immobili nell'erba alta; se in questo momento avviene la fienagione son guai seri son stati proposti diversi metodi per alleggerire questo danno ma conoscendo il settore e gli operatori credo che i tempi non siano maturi per una loro anche parziale introduzione quest'anno comunque con i tagli ritardati probabilmente è andata meglio ....
  21. funghimundi

    confronto

    a pochi giorni di distanza i prati dove che i caprioli frequantano sono drastricamente cambiati il taglio dell'erba per la fienagione, oltre a provocare morti e feriti tra i nuovi nati, determina un drastico cambiamento di questo habitat che ha nette ripercussioni sul comportamento degli animali che lo frequentano guardate questa immagine ho messo a confronto a una settimana di distanza queste due femmine che ho incontrato nei prati che frequento la prima, col favore dell'erba alta, mi è praticamente invisibile; la seconda è costretta ad avanzare allo scoperto ed io a fotografarla da lontanissimo chissà nel rapporto preda predatore che effetti ha sotto il profilo evolutivo (se fa per ride) con i prati rasati i caprioli sarebbero/diventerebbero più simili ai bassotti .... :biggrin:
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).