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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. l'altro ieri ho rubato qualche ora al lavoro e in un intervallo di tempo soleggiato sono salito ai monti il Cusna così bianco non si vedeva da mesi: e pensare che le ultime sciate le abbiamo fatte su piste disastrate ...
  2. presidente non vedo l'ora di guardarmi attorno anche io magari domani faccio una devizaione .... :wink:
  3. forte Prato Piazza e gruppo del Cristallo
  4. belle Daniele l!!! certo che la misera portata è davvero preoccupante
  5. non so ancora per quanto e con chi ma ci sarò .... anzi .... con i 30 amici de lupaccio toscano :biggrin:
  6. grande Antonio! spero di unirmi presto a formare il terzetto che ride nel bosco ... p.s. intanto che scrivo gli altri due ragazzacci son la che rovistano... o forse vista l'ora si son già fermati per l'aperitivo
  7. premesso che non si può che essere d'accordo con quanto scrive Catletto, faccio copia-incolla di quanto ho scritto in altro forum Re: La storia del lupo Navarre di funghimundi » giovedì 16 febbraio 2012, 20:08 lo avete già detto ma lo voglio dire, anzi scrivere, anch'io: emozionante. Molte cose mi son passate per la testa ma di due vi voglio far partecipi la rianimazione con le stesse tecniche che chi come me fa soccorso (in Croce Rossa) ripete con frequenza, messa in pratica con una naturalezza, soprattutto la respirazione e nonostante la barriera interspecifica fa davvero impressione e poi la "potenza" dell'agire umano e le risorse messe in campo che possono produrre invece che dominazione, abbattimento, sterminio, rispetto e vicinanza con i nostri compagni di viaggio. Davvero bello e emozionante; bravi a tutti i protagonisti a due e quattro zampe
  8. che meraviglia Andrea .... quella staccionata poi
  9. bello, bello, bello!!! poi la vista del mare da quel crinale bianco ....
  10. giuro che non sono mai salito con l'impianto: parola di ....... marmotta non più giovane!
  11. sono troppi anni che non ci salgo più .... bellissima!!!!
  12. volevo farvi vedere una foto ma non ve la meritate .... hihihi
  13. baffo sta diventando un vero e proprio boss!
  14. ecco una bestiola che non conosco, anzi, non conoscevo grazie Ivan
  15. cerreto laghi se vieni ti soccorro (nel senso rifocillante del termine ...)
  16. domani sono a far soccorso piste ma l'inverno è ancora lungo fido scudiero ... sentiamoci che ti do qualche dritta :wink:
  17. non dobbiamo mai scordarcene grazie Artù
  18. ciao pandini, approfitto di questa vostra considerazione per specificare un paio di cose in questi giorni si è molto letto ed ascoltato di anmali di tipo diverso che scendono e si avvicinano; è chairo che la presenza di neve, specie se abbondante come in questo periodo, incide sul comportamento degli animali ma in maniera anche molto diversa. Per gli erbivori è un vero problema; cervi, caprioli, daini mufloni & c sono più o meno in difficoltà nel reperire cibo; tuttavia non significa che debbano necessariamente scendere; ad esempio in questo momento la pianura è uniformemente coperta di neve (sto parlando delle pianure emiliane e romagnole) mentre la collina, seppure con manti più spessi ha i versanti esposti a sud già puliti o in fase di pulizia; dunque un ipotetico capriolo o cervo che ne abbia la possibilità tenderà a salire e non a scendere. Altro esempio: prima dell'ultimissima nevicata alcune zone dell'appennino emilano avevano neve fino a 1500 metri circa sopra praticamente nulla; anche in questo caso un erbivoro locale sarà indubbiamente salito. specifico che tali moviemnti sono comunque tendenzialmente limitati. Per i carnivori la situazione è decisamente diversa; le prede diventano più vulnerabili e le carcasse, che nessuno disdegna, anzi, sono più abbondanti; dunque situazione approvvigionamento facilitata. Per gli onnivori, tipo cinghiale, il discorso è un po' più complesso Per tutti, uccelli esclusi, le limitazioni alla mobilità sono ovvie anche se in misura anche sostanzialmente differente. Da ultimo il fatto che siano più o meno gregari ha a che vedere con il comportamento tipico della specie; le condizioni ambientali, specialmente se estreme, possono amplificarlo temporaneamente nel caso degli erbivori non certo nei carnivori anche se sociali.
  19. in effetti sembra una sagoma; ma ho guardato bene nell'originale e non c'è nessuno il palco dovrebbero averlo già gettato
  20. bravi ragazzi nonostante la zampa rotta guidava il gruppo con autorevolezza; speriamo bene ma la vedo dura per lei ...
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