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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. come non vi voglio! et voilat così vediamo CHI vince il campionato russatori
  2. Giancarlo mi ero perso questo post che reca sin dal titolo una delle condizioni più belle che si possano vivere: la serenità appunto son felice che sia tornata nella tua vita che bella famiglia che siete! a presto Marco p.s. non essere troppo severo con te stesso: le foto son belle, eccome!
  3. ovvio :biggrin: , a suo tempo c'ha provato anche col lupo ... ciao MORO p.s faccio "l'amicone" ma sto schiattando d'invidia
  4. grande Gibbo e bravo Salvo concordo pienamente sull'odore e ce l'avevo in mente; sulla cuticola non ce l'avevo presente ma facendoci mente locale è proprio così il resto volentieri lo apprendo e come dici tu l'importante è ragionarci sopra ( nel senso di usarli come sagbello o poggiatesta? :biggrin: )
  5. aaaaagggghhhhhhh!!!!!!!! dimmi che era in un recinto, oppure una statua di cera, oppure scattata allo zoo, oppure ... mi arrendo e soffrirò per qualche giorno perchè oggi e domani non ce la faccio ma poi si va, urca se si va mio caro MORO
  6. si comincia a ragionare ... entro qualche giorno definisco meglio il programma (nel frattempo consigli etc benvenuti anche telefonici) questo il primo riepilogo parziale e fatto a occhio da me senza sapere con esattezza quando arriva che ha aderito ne se gradisce sistemazione diversa (rifugi gestiti) venghino siori vengino! :biggrin:
  7. da qualche giorno ci sto pensando e anche stimolato dal messaggio di gibbo che ieri mattina l'ha sentito "cantare", decido che è ora di andare a sentire se anche i "miei", che haimè hanno abitudini pressochè esclusivamente notturne, hanno iniziato il concerto Alle 02:14 parto da casa, in meno di venti minuti (neanche un veicolo, solo una pattuglia di Carabinieri) sono sul luogo; faccio il mio "solito giro" un po' come quando si va a funghi in posti conosciuti. Dal fondo valle, dove l'aria è più fredda e carica dell'umidità del vicino torrente, sento i primi maschi che lanciano il loro bramito alla notte; nessuno è vicino ma anche questo 2010 è dunque iniziato! Mi sposto e risalgo il versante nord prima fermata: nulla lì vicino, i soliti un po' persi per la valle. Salgo ancora e comincio a puntare il faro portatile che disvela lepri e famiglie di caprioli. Sono in cima e dal punto più alto risento, lontane, le solite voci sparse per la valle. Allora giù di nuovo a cercare di individuarle con + precisione; nei prati zuppi di rugiada qualche rara ce fugace oppia di occhi. Mi fermo ai piedi di un canalone che so molto abitato; con la torcia individuo tra i cespugli cinque o sei animali poco al di sopra dei quali un maschio fa sentire la sua voce: cominciamo a migliorare ma son già le 03:30 e forse è meglio tornare. Ma no dai Marco, già che ci sei risaliamo il versante sud e andiamo a sentire ai bordi di quel prato che ti ha dato tante soddisfazioni in passato; risalgo con una sola tappa intermedia durante la quale individuo una grande femmina solitaria ma sento più sopra una voce potente: bene. Arrivo ai bordi del prato, parcheggio sotto la quercia e spengo motori e luci; dai finestrini aperti, oltre l'aria fresca della notte entra solo il suono di bramiti non vicini; accidenti, eppure qua vicino ci deve pur essere. Dopo pochi minuti decido che può bastare e mi accingo al ritorno parzialmente deluso. Scendo un paio di tornati, una giovane volpe divide il mio andare notturno; mi fermo ancora presso un ciglio che si affaccia su una valle laterale e ascolto un paio di bramiti sempre più o meno dispersi la sotto. Poi il vento mi porta l'odore inconfondibile, dolciastro e selvatico che conosco, non faccio in tempo a pensare più di tanto se possa essere effettivamente un cervo o che altro che una voce possente e stavolta assai vicina mi reca l'ancestrale bellezza del suo messaggio. Ora l'adrenalina sale a scacciare il sonno che pian piano si stava impossessando della mia volontà. Un altro bramito, deciso, perentorio mi indica con chiarezza la direzione; ne seguono altri, voci arcane che recano bellezza ed emozione primordiali! Mi dicono anche che il cervo si sta lentamente allontanando; dietro front, risalgo il tornante, buco il buio con la torcia e nel prato brillano, a poche decine di metri di distanza, decine di occhi che poi diventano sagome tra le quali quella più grande maestosa e inconfondibile di un grande maschio! Il gruppo è percorso da un sussulto di allarme, spengo tutto e me ne sto buono per un decina di minuti sentendo glia animali che si muovono tra il prato e il limitare del bosco; ogni tanto il maschio brontola senza convinzione sino a che emette un impressionante bramito: riaccendo e lo vedo reclamare il suo harem, almeno dodici animali dei quali sei-otto femmine adulte. Ormai hanno capito che quella sorgente di luce non è una minaccia e posso godermi un ventina di minuti di spettacolo come poche altre volte, forse mai, mi era capitato; olfatto, udito e vista sono completamente assorbiti dalla scena di bellezza che ho di fronte. Il prato, un medicaio nel quale trovano abbondante pastura, è delimitato da un boschetto ai bordi del quale si affaccia timidamente un altro maschio che però non avrà mai il coraggio di scendere in campo dissuaso dal potente re di questo harem che tossisce più volte la sua supremazia ostentando il possente palco portato con la regale forza di chi "sa" di essere re. Sono quasi le 5 quando decido che può bastare, più che altro pensando agli impegni di oggi. Durante il tragitto ripasso mentalmente, ma anche imitandolo, il bramito che mai ero riuscito a riprodurre con la medesima fedeltà. Arrivo a casa con la gola dolente ma soddisfatto, e trovo Michele sveglio al quale trasmetto le emozioni appena vissute con la promessa che una di queste sere replicheremo. Mi addormento leggero e felice.
  8. ciao Mony ti dico la mie esperineza ho un piccolo acquario da circa 4 anni cioè da quando mia moglie portò a casa 2 pesci rossi salvati dal prosciugamento di una fontana dell'orto botanico da allora vivono sul mobile della mia sala in acqua da acquedotto che cambio quando vedo che la filtrazione, che effettua quando noto velature e cioè mediamente ogni 10 giorni; in realtà uno è morto quest'etate e l'ho sostituito con due piccoletti (Tigre e Silver) i primi tempi usavo la piovana ma poi ho verificato che l'importante è che assuma la stessa temperatura di quella tolta e che cali il tenore di cloro per entrambe le cose è sufficiente una decantazione di qualche ora; io uso una bacinella da bucato; per il primo colamento e poi rabocco con brocche da acqua nei giorni successivi sul fondo sassolini, piante in plastica (quelle vere sarebbero meglio ma tutto diventa più complicato) una roccia tufacea sulla quale si è impiantat una colonia di alghe da moltissimo tempo li tengo piuttosto a stecchetta alimentare e tutto funziona bene l'estate è il periodo più critico (alte temperature = scarso ossigeno disciolto); quando filtro faccio andare anche un piccolo ossigenatore se prendi pesci rossi non farti attrarre da quelli con partciolarità "eccessive" (pinne sovrabbondanti, coda orizzontale, muso schaiccitao, etc) perchè sono assai più delicati; magari la colorazione può essere diversa l'importante è che la morfologia di base non sai troppo alterata se usi specie + delicate cambia tutto ma per iniziare io ti consiglierei carassio e dintorni a presto
  9. Lorenzo mi era sfuggito questo tuo bel post ma soprattutto questa perla bravo! davvero
  10. belle Petarizio, anzi bellissime!! riguardo l'essere innocuo praticamete lo è tratto da ARACNOFILA "Aggressività: scarsa: se disturbato mette in atto una strategia difensiva molto particolare: rimanendo al centro della tela, le imprime un movimento oscillatorio molto rapido, per un tempo che può variare dai 15 ai 30 secondi. Se questa tattica di "dissuasione" non ha effetto sceglie la fuga pur rimanendo nei paraggi fino a minaccia cessata. In caso di eventuale morso, gli effetti del veleno sono blandi; si avverte il dolore causato dall’azione meccanica dei cheliceri e un'arrossamento della parte interessata. I sintomi scompaiono nell’arco di alcune ore. " un saluto
  11. giusta osservazione Aldo mi lascia però perplesso il ritrovamento in faggeta fredda passo ai più qualificati
  12. secondo me è lui p.s. il suo simile B. subappendiculatus, tipico delle abetine di abete bianco, fritto è strepitoso!!
  13. alcuni racconti, analogamente alle ostriche, nascondono perle non sempre appariscenti ... ciao Mario
  14. si mette bene ... credo che avremo un autunno STUPENDO ed essere lì in quei giorni potrebbe essere davvero una gran bella esperienza
  15. mah premesso che sostanzialmente "tutto è possibile" mi pare strano che un cinghialetto sia oggetto di caccia da parte dell'uomo se poi lo fosse perchè lasciare la testa? mi pare un comportamento molto strano ... quello che è certo è che ciò che vediamo, cioè parte della testa, è stato certamente oggetto di consumazione da parte di animali come dice Fabio in caso di predazioni qualche segno del resto della carcassa da qualche parte ci deve pur essere anche se, nel caso di animali piccoli, non è così scontato come non è scontato che sia lì vicino
  16. io ho avuto la fortuna di avere qualche contatto, anche se non di persona purtroppo, con Tony e la sensazione che ho avuto è che sia risucito a fare un'operazione importante per lui (che soddisfazione pubbliare un libro) ma anche per chi, come la stragrande maggioranza di noi qui, vede nel fungo qualcosa di bello se non addirittura meraviglioso un approccio estetico, trattato con il rigore di chi è filosofo come lo è Tony, è dunque bennvenuto! lo leggerò sicuramente
  17. raga la "mamma" ce l'hanno gli umani
  18. per i ditteri ci vorrebbe una conoscenza + approfondita che non ho ma la foto è importante perché da qui vedo abbastanza bene che si tratta di un "rosso" cioè di un giovane e quindi preda ideale
  19. può essere anche se con solo questa immagine è impossibile dirlo infatti il cinghiale, soprattutto i sub-adulti, rappresentano per il predatore, ovviamente se presente (il cinghaile ma anche il lupo sennò parliamo davvero di nulla), la fonte di cibo principale e quindi ci sta dall'immagine mi pare che l'episodio sia recente; la presenza dei ditteri sembra confermarlo anche se bisognerebbe capire bene la specie faccio invece più fatica a valutare l'animale che se da un lato mi sembra che la parte anteriore del muso apaprtenga a un animale non grande, dall'altra la parte di dentatura che si vede non mi sembra da giovane c'è un'altra cosa che mi fa pensare; un lupo che abbatte un cinghiale, come qualsiasi altra preda, consuma prima le parti molli e le carni più facili (es. posteriore) almeno in una prima fase di consumo; accanirsi sulla testa mi sembra più un comportamento da opportunista, e ce ne sono molti, ma allora la parte non dovrebbe essere poi così 'fresca' a meno che non sia la rimanenza di un evento nel quale abbiano partecipato i cuccioli che ormai son grandicelli e varebbero potuto accanirsi, anzi alluparsi :biggrin: , anche su parti diciamo così secondarie un po' per gioco, un po' per necessità di divisione siamo comunque nel campo delle ipotesi nelle quali, ormai lo vrete capito, mi piace 'sguazzare' uuuuuhhhhhhhhhh
  20. bravo Ennio devo dire che sono rimasto sorpreso leggendo nel titolo il riferimento alla "nostra Associazione" e il primo pensiero è stato: ma come un soggiorno di studio interessantissimo e non ne sapevo niente? poi ho capito che non si trattava di APB, ma non dispero che tu riesca a coinvolgerci in qualcosa di simile inutile dire che i tui post sono sempre molto interessanti; mi è molto piaciuta anche la documentazione fotografica della foresta sommersa e giuro che appena ho visto la prima immagine ho pensato che questo potesse accadere a presto marco
  21. vero Maurizio ne fanno le spese anche diverse altre specie a partire dal capriolo; seocndo me con un pò di buona volontà si potrebbe diminuire sensibilmente i fenomeno
  22. miracoli di questi "cosi" il cui mistero ci possiede oltre ogni ragione e passione ... gran testimanianza, davvero
  23. Danielei tuoi racconti sono ormai un appuntamento classico che in moltissimi apprezziamo: grazie! parole sante
  24. ieri sera ho cercato, senza riuscirci, di affrontare la lettura di un difficile articolo scientifica che parla della 'non esistenza' del tempo ecco, mi pare che 'rubare la luce' (la cosa più voloce che ci sai ovvero che 'dispone' del tempo in una misura che a noi pare inconcepibile) così come tu hai fatto sia una dimostrazione piu alla mia (modesta) porata a supporto di questa in apparenza assurda teoria .... e comuque il 'bottino' di questo tuo furto ci reca certamente più bellezza e meraviglia vedi, anzi vedete, di 'un favvi beccare :biggrin: p.s. certo che 'sti crinali son sempre meno sicuri: briganti, ladri e chissà cos'altro ci toccherà ancora di vedere ...
  25. Ivan ho seguito questo post, anche nelle sue interruzioni e correzioni, immaginando la "tempesta" di emozioni che ci sta dietro; penso che questo tuo racconto di una esperienza che sinceramente ti invidio (non farintendre, intendo nella sua interezza, dalla condivisione con la famiglia all'adrenalina, dalla cautela alla 'iniziazione' del ragazzzo, dalla cantierististica navale al vin brulè, dal fantasma del vecchio maschio alla lettura in alta quota, etc) sia un eccellente apporto a questa sezione ed in generale alla crescita di questa nostra comunità alla quale tu, oggi come in altre occasioni, stai veramente dando un bel contributo grazie Marco p.s. il maschio di stambecco mi ha ricordato quello narrato nel bellismo "il peso del farfalla" di Erri de Luca"
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