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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. panta rei .... tra questo scorrerec'è la nostra vita ben 'tornato' Giancarlo con un post di quelli che mi/ci piacciono, con riflessioni belle e vere
  2. mea culpa .... no editerò la preziosissima e introbaile n° 0 per rimediare Fabio abbi pazienza ma l'età avanza ....
  3. ho riletto questo lungo thread che racconta quanto la nostra modesta capacità di azione sommata alla voglia ed alla generosità possano sortire effetti così belli e importanti! L'ho già detto nel mio primo intervento qui: "brava APB" intendendo davvero ringraziare chiunque abbia contribuito, o anche solo sostenuto, questa iniziativa. Ma ora lo voglio ribadire ed anche specificare che le bottiglie ricordo consegnate a Vallombrosa a chi ha effettuato materialmente la consegna dei PC alla scuola e nate da un'idea dell'utlimo momento vista la 'freschezza' dell'avvenimento, non esauriscono i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno a questa iniziativa, ne tantomeno vogliono stabilire un graduatoria di merito. Quelle bottiglie la cui etichetta reca un cuore rosso, sono un semplice simbolo; un simbolo a significare il medesimo grazie che doverosamente va a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa con contatti, idee, denari, tempo e quant'altro e il cui operato è il cuore di APB. Grazie ancora a nome mio e del CD tutto vi abbraccio
  4. io invece purtroppo non ci sarò ma certamente vi penserò insieme, con gioia, tra quei posti stupendi che per primi mi hanno fatto conoscere molti di voi che bei ricordi! divertitevi ragazzi e fate onore alla nostra causa
  5. presente!!! presidente ax fumatore (saranno ormai 15 anni e più di altrettanti Kg fa); ora ,come ariapura che un po' mi ha contagiato da un paio d'anni, un mezzo toscano ogni tanto bravi ragazzi
  6. funghimundi

    Upupa

    soggetto molto difficile da fotgrafare per mia (poca) esperienza personale, ha una certa predilezione per le strade sterrate dove volentieri si attarda a far cosa non l l'ho mai capito ma quando avevo la casa tra boschi e prati mi captava spesso di incontrarle lì a razzolare tra la polvere; vattellapesca ... bravo Craletto
  7. Prima che l'oblio abbia il sopravvento totale sulla lucidità (?!) della memoria, ma dopo un periodo abbastanza lungo da aver consentito alle emozioni di sedimentarsi, voglio parlare un po' di questa Vallombrosa, della "mia" Vallombrosa che quest'anno ho vissuto anche dalla parte dicimo così dei bottoni. Tutto inizierebbe troppi giorni prima per potere essere qui raccontato; con idee, contatti, discussioni e molto altro che ora tralascio ma che sono dentro di me quando sabato mattina parto e dopo pochi kilometri raccolgo la gradevolissima compagnia dello scudiero e amico memo! Piove nel versante nord appeninico, il crinale è tra le nebbie primaverili, l'asfalto scorre liscio come il nostro chiacchierare tranquillo; poi il sole pian piano buca le nubi del versante toscano e Firenze ci accoglie con una speranza di sole. L'ultimo tratto, risalendo l'Arno con le sue acque nuove che luccicano sotto di noi e poi il versante ovest del casentino, è attesa mescolata alla sintonia del nostro discorrere di cose e genti. Poi il bosco e d'improvviso i luoghi e i primi volti: inizia davvero la mia Vallombrosa. Abbracci, saluti, sorrisi, incontri, tanto calore a contrastare con il freddo che ci circonda. Fa niente (lo dico adesso ... ), ci son tante cose da fare a cominciare dalla pulizia delle sedie e dalla preparazione della sala per l'assemblea passando per la connessione del computer al video proiettore per approdare, in tarda mattinata, al pronto intervento idraulico: presidente fontaniere, perbacco :biggrin: Altre amiche ed amici sono altrettanto e più indaffarati e questa è una medaglia con due facce: quella bella e anche un po' magica del fare, e quella che inevitabilemnte ne consegue in un contesto policentrico come quello di Vallombrosa e cioè il non potersi frequentare come si vorrebbe. Pazienza, ma un po' mi ruga. Il pranzo del sabato è un momento quasi intimo con il fido scudiero e due pezzi del CD che condividono con me pane salame e formaggio, ovviamente ammaffiati con un rosso, davanti al tepore (?!) del camino della ex leganaia; qui si materializza anche la presidentessa della pro-loco di Vallombrosa che finalmente ho il piacere di conoscere seppur brevissimamente di persona dopo una serie di rincorse telefoniche e informatiche che non vi dico. Con fatica (ma quanto è bello chiacchierare, mangiare assieme, caxxeggiare, raccontarsela su, etc) si va verso il pomeriggio e cerco di raccogliere la truppa; alcuni son per boschi, le coche (sante) indaffaratissime nei preparativi per la sera, altri sbevazzano alla salute mia e del mondo. Con tremendo ritardo inizio la mia presentazione e per recuperare (?) mi mangio tutta la parte di selvicoltura in un luogo che ne è una specie di tempio (ma tanto prima o poi ve la beccate); devo dire che nonostante sia abituato a presentazioni in pubblico qui sono più emozionato perchè percepisco un mix forte di aspettativa, rispetto, curiosità, freddo e altro che aleggiano davanti a me. Corro, tralascio, vedo facce attente, amici che annuiscono o son perplessi, qualcuno anche un po' incantato. Son contento di aver , forse un po' indegnamente, inaugurato una stagione di maggior impegno nella divulgazione di cose scientifiche che mi auguro abbia un seguito. Poi lascio la parola al maestro e grande attore Peter che ci porta a spasso per il mondo, tra funghi e bellezze varie (hihihi) in staffetta con didò: bravi! Poi di nuovo giù alla ex falegnameria per l'assemblea cuore pulsante del nostro ritrovarci di persona; durante i lavori ci raggiunge Duccio Berzi e così, una volta terminata (ma ci sarebbe ancora tanto di cui parlare e non escludo che lo faremo) torniamo alla legnaia per ascoltare la sua relazione sul mitico predatore dei nostri boschi. Tanti occhi sgranati, a cominciare da quelli dei più piccoli, tante orecchie tese; non credo di sbagliare dicendo che si è trattato davvero di un grande momento. La cena al paradisino, finalmente rifocillati per merito nostri angeli della cucina , è un tuffo in un mondo quasi impensabile sia in assoluto (ma dove le trovi una capacità di organizzazione simile, un assemblaggio uguale di prodotti, una così forte dterminazione e generosità) sia in confronto al tanto freddo accumulato durante la giornata. L'asta con la straordinaria performance del battitore e assistenti e la partecipazione di molti è uno spettacolo che son certo sarebbe un successo cinematografico così, tal quale, senza bisogno di alcun montaggio. Non è ancora finita; come da programma un nutrito gruppetto si reca nel bosco con tanto di attrezzatura per far “cantare” i lupi. pochi kilometri e lasciate le auto Duccio si inoltra per il sentiero con passo da bersagliere che ci sorprende; resisto pensando al mio ruolo ma confesso che avrei volentieri rallentato moooolto volentieri (come quasi tuttii hanno fatto ...). I lupi non ci riponderanno ma sono sicuro che per molti si è trattato di una prima esperienza che difficilmente dimenticheranno. Grazie a Duccio che con pazienza ha rispettato i nostri tempi e poi con grande perizia ci ha guidato nel bosco di notte facendo acoltare la magia dell'ululato e raccontandoci belle storie. Qui pemettetemi di menzionare la generosità di Gibbo che, nonostante ci tenesse molto, non è venuto con noi per sistemare e chiudere il paradisino; fortunatamente so che ha avuto e avrà occasione di rifarsi abbondantemente su questo campo nei luoghi a lui cari. Si torna giù dalla Seccheta, stanchi, ancora più infreddoliti ma pieni delle emozioni della giornata; vado a letto praticamente vestito e scaldarsi non sarà facile. La luce della Domenica fa capolino; esco e fa ancora freddo. Un caffè al bar e poi la colazione insieme a diversi amici; che belle risate! Il resto della mia mattina trasorre negli arboreti con un gruppo non numerosissimo ma molto interessato a ciò che la nostra appassionata guida del centro ricerca per la selvicoltura, Leonardo Tonveronachi, ci dice mostrandoci le meraviglie di questo luogo. Ecco, credo che per chi ama i boschi e i suoi componenti più importanti, cioè gli alberi, qui sia come visitare un luogo sacro per un credente, come andare a disneyland per un bambino. Consiglio a tutti di andarci e per chi c'era di tornarci per approfondire. Il pranzo/grigliata al paradisino è la degna chiusura di queste giornate; inutile dire che ancora una volta le coche e Barny, con la collaborazione di diversi volontari arruolati sul campo, ci hanno consentito di passare ore di convivialità davvero piacevoli. Durante le quali abbiamo anche avuto una visita inaspettata e 'strana' che in qualche misura mi/ci aveva anche allarmato per poi rivelarsi un momento di grande profondità umana anche grazie alla semplicita e capacità empatica di chi come wolfer ha trovato la giusta chiave di contatto. Poi saluti, partenze, promesse, e già ricordi. Sono tra gli ultimi a partire dopo aver chiuso la catena e quando parto lascio lì solo un paio di noi che ancora indugiano: come li capisco. Ecco questa è stata, in sintesi, la 'mia' Vallombrosa e se dovessi dire cosa la ha caratterizzata direi l'apertura/ospitalità: la prima che definirei “istituzionale” verso chi ci ha arricchito con le proprie conoscenze; una seconda verso amici nuovi che, pur non facendo prte di APB, come noi sono attratti dal bosco, da ciò che lo circonda e dal programma di questo raduno; infina l'ultima, verso l'inaspettato 'estraneo', la più bella di tutte. Con la coscienza che si può e deve migliorare, ma anche con la certezza che ciò che abbiamo fatto è stato senza dubbio bello e anche importante, voglio dire un grande e forte viva APB! Marco - funghimundi
  8. soppa ragàz an ghera manga a gòst e lambòsch mo st'eltra volta .... traduzione a pg 777 di 'morchellavideo' :biggrin: p.s. bariga al prèm pian al serpeint a l'ho fàat me, c'ha mumeint am' mousga!!
  9. questo post è davvero bello per immagini e riflessioni mi è piaciuto poi molto questo aspetto di saggezza da qualche parte ho letto che il saggio è quadrato senza spigoli ... e ancora queste parole che riporto: "Il saggio è come un albero Un maestro buddista viaggiava a piedi con i suoi discepoli, quando si accorse che discutevano tra di loro su chi fosse il migliore. «Pratico la meditazione da quindici anni», diceva uno. «Faccio la carità da quando sono uscito dalla casa dei miei genitori», replicava un altro. «Ho sempre seguito gli insegnamenti di Buddha», sosteneva un terzo. A mezzogiorno si fermarono sotto un melo a riposarsi. I rami erano carichi e si abbassavano fino a terra per il peso dei frutti. Il maestro dunque parlò: «Quando un albero è carico di frutti, i suoi rami si abbassano e toccano terra. Così il vero saggio è colui che è umile. Quando un albero non ha frutti, i suoi rami sono arroganti e altezzosi. Così lo sciocco si crede sempre migliore del suo prossimo». (Paulo Coelho)" ecco, mi pare che tu stia diventando saggio. D'altra parte è anche stato scritto che "Se lo stolto persistesse nella sua stoltezza diverrebbe saggio. (William Blake)" e anche qui le tue parole son da saggio (oh Gainluca leggi 'stolto' e 'stoltezza' come 'pazzia che deriva dalla passione' perché son sicuro che vuol dire quello) auguri ragazzo! e grazie per il bellissimo racconto
  10. l'hanno già detto in diversi ma lo voglio dire anch'io a nome del CD e di tutta APB come mio primo intervento dopo il ritorno da questo raduno di Vallombrosa; avrò e avremo modo e tempo di dire altro, di parlare ancora del tema della generosità che sapete mi sta a cuore e del quale ho scritto e anche detto in assemblea e che ho ancora avuto modo di vedere dal vivo nei giorni scorsi. Voglio quindi qui dirvi un semplice e sincero GRAZIE COCHE!
  11. ASPETTATEMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
  12. hem, hem... in effetti mi ero dimenticato ma poi una sistemazione al moderno è saltata fuori in ogni modo ho già avuto un primo contatto col Miramonti col quale riparlerò tra un'ora perchè il titolare è fuori per ceracre di strappare le migliori condizioni possibili magari se nel frattempo ma fate capire con esattezza quanti hanno già prenotato lì e chi ancora potrebbe aggiungersi ho qualche argomento in +
  13. confermo 1 (la tendenza all'umento vedrò di praticarla magnando per 3 o 4 :biggrin: )
  14. 'urca quanti siamo! però "l'illuminato presidente sarà purtroppo solo: la trattativa in famiglia (calcio & altre amenità ha dato esito negativo) quindi funghimundi 1 + 1 (Duccio Berzi, relatore e guida notturna per WH) p.s. m'hanno 'cassato' (per motivi di organizzazione culinaria) la specialità regionale che volevo portare vorrà dire che l'assaggerete a una prossima occasione ...
  15. c'ho le lacrime agli occhi ... son pieno d'orgoglio si essere a capo di questa APB!
  16. Andrea qui si va sul difficile ... intanto non ci son riferimenti dimensionali però così a occhio mi pare siano peli (i pcochi che si distinguono) corti; il resto è sttopelo che costituisce l'imbottitura invernale dell'animale che l'ha perso comunque a occhio, molto a occho, lupo no senz'altro (peli di circa 10 cm); secondo me lepre
  17. ho appena telefano a Srefano (bibbo) che inseime a Marco (Rusticolo), Graziano (mitler) , Alfonso (Aquila), Giacomo (Gibbo), Antonio (Lupo di Toscana) e Paolo (Paolo_68) e spero di non aver scordato nessuno hanno effettuato la consegna e ben ci stanno rappresentando. Soprattutto ho parlato con la Preside della scuola della cittadella scolastica di S. Demetrio, Prof.sa Di Giulio alla quale ho ribadito il saluto di tutta APB e la volontà, nel nostro piccolo di continuare a sostenerli. Era mooolto soddisfatta e mi diceva che avevano un gran bisogno di computer; prima ne avevano uno solo ora, grazie ad APB, hanno incrementato del 500%. Barva APB sono felice
  18. io gliel'ho detto aiggibbo come stanno le cose: quando sanno che lui arriva nel bosco i folletti spingono fuori i funghi e vi giuro che è vero! quando invece sanno che arrivo io quei birbanti li ritirano di sotto ed ecco spiegato il rumore di risucchio che che sento prima di entrare ci sarà un motivo : devo indagare
  19. animali e mestiere davvero affascinanti impressionante come le pupille del gufo cambino colore dall'arancio al giallo bravo Lucio
  20. bravo Paolo questa ultima parte su erbe & C mi è piaciuta apprezzo la tua applicazione ed anche le conoscenze che stai rapidamente aquisendo anche grazie all'ascolto del maestro che ti sei scelto secondo se acquisti ancora metodo e sostuitusci pian piano l'entusiasmo dilagante con un po' di 'lento approfondimento' diventerai, oltre che ricercato spacciatore di misticanze :biggrin: , anche una bella risorsa nel settore oh, ma sai che l'insalata di samare di olmo proprio non la sapevo? (come molte altrecose del resto .....)
  21. il presidente partirà sabato mattina presto; non so ancora bene se con famiglia al seguito o meno; in quest'ultimo caso faccio volentieri da tassista
  22. rammentami che ti devo parlare del famoso innesto del rosmarino
  23. eccolo lì, lui frequenta i parchi di grande fama mentre il povero presidente si deve aggirare tra piccoli stagni e pozze della pianura modenese ... allego un'immagine di stamane (rapida capatina prima del lavoro per cercare di entrare in sintonia con l'uso del motiplicatore 1,5 abbianto al 300, ma ancora risultati molto scarsi) gallinella che gioca a nascondino
  24. Gava for President!! la tua toscana sagacia è da :biggrin: :biggrin: p.s. oh Paolo sto ridendo non di te, ma della felice battuta d 'iggava
  25. buona questa! in verità ti dico ... hem, hem, vabbeh mi punisco da solo p.s. il grasso è + leggero dell'acqua e quindi :wink:
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