funghimundi

il daino (Dama dama) imesso nell'appenino settentrionale in anni non recentissimi un giovane maschio, detto 'fusone'

inevitabilemente, superando la distanza che loro ritengono di sicurezza .... hop!!

in questa fase della loro vita ancora si sopportano ma poi qui è interessante notare la posizione delle orecchie di entrambi

sempre lui che si lascia ancora avvicinare e continua a ruminare (si vede bene la madibola traslata)

.... capriolo le condizioni di luce erano scarse ma ho voluto tentare di avvicinare questo bel maschietto ancora 'in velluto'

'caccologhi' di rango esprimono perplessità su cervo orientandosi sul cinghiale ... che vi devo dire spero siano state di cervo perchè certamente meno pericolose da maneggiare; ma oramai .....

il post, come dissi anche a suo tempo, merita davvero aribravo picco! vedrò se riesco a dare un mio contributo

Fabio hai fatto benissimo anche se mi provoca un dolore immenso leggere tra quei nomi tanti bambini: 33 di età inferiore alla mia Alice quella lista è di una forza emotiva devastante ...... grazie

bravo Guido :hug2: ed anche il paio di personaggi misteriosi ...

è certamente una salicacea (pioppo, salice, etc) ma la specie ... :hug2: il tronco di quella dimensione e con quella corteccia mi fanno pensare a un salicone (Salix capreae) ma potrebbe essere anche un viminalis o altro (ce n'è un numero di specie quasi impressionante e molte salgono fino al limite degli alberi e oltre) quelle che chiami gemme sono in realtà infiorescenze (amenti) che mi pare siano già fecondate e pronte a fruttificare in forma di capsule ciao Carlo, ti rinnovo i miei complimenti anche qui

Bravi, bravissimi! Se ci fosse un titolo di 'ambasciatori APB' sarebbe certamente vostro, e moralmnete lo è come neo-consigliere mi impegno a far si che al vostro esempio sia dato il giusto seguito

Pienamente in sintonia con chi mi ha preceduto ed in particolare con Marco che quoto. Nessuno sta qui con il calibro ma certamente il rispetto delle regole è un principio che non possiamo trascurare; è dunque sull'impressione che si va discutendo Max e sulla base di quella converrai che il comporatmento di chi ha il dovere di moderare è stato corretto così come le spiegazioni che hai ricevuto. Secondo me se tutti imparassimo da queste discussioni non ad essere più ipocriti, e lo dico senza intenti censori Paolo ed anzi anche io spero di conoscrti presto, ma più rispettosi e trasparenti sarebbe un bel passo concreto sulla strada che APB si è imegnata a percorrere Marco

e guardando d'attorno come volevasi dimostrare ...

e guardando d'attorno come volevasi dimostrare ...

un po' più in basso, lungo un greto sabbioso c'è un orma che seguo ...

allora :biggrin: gaurdiamo un po' più in là

i segni di vita animale in questo bosco son molti ... qui è transitato sua maestà il cervo :biggrin: (maschio) ...

.. mi concentro sul grigio delle piume per cercare di capire a chi siano appartenute e poco più in là

che ci volete fare ormai le mie passeggiate nel bosco sempre più sono finaleizzate a travare segni di presenza animale cosa che cotringe a scrutare con grande attenzione il terreno e allora ecco una spiumata che segnala un banchetto a spese di una cretaura alata ...

il cardoncello .... mai raccolto ma ho avuto modo di apprezzarne le eccellenti qualità organolettiche ciao Salvù :biggrin:

glu glu glu .... arvàders arzan :hug2:

bravi! questa vostra azione è un' avanguardia di APB che ci onora e alla quale certamente altre seguiranno

Rossà è troppo tempo che non ci vediamo belle assai sia le immagine che lo spirito con il quale affronti le uscite

bravo Paolo oltre alla tua abilità fotografica, traspare anche la tua sensibilità spero di conoscerti presto

sono stato molto combattuto se postare o meno quello che potete leggere qui sotto per due motivi il primo è per non intromettermi in sentimenti privati il secondo è per non "bruciare" l'inizio del mio 'Padri dei nostri padri' che chissà se mai vedrà le stampe ... poi ho pensato che anche questo serva a cadere come una mela ai piedi altrui "Aspettò, Rufino, che aprisse il vinaio. Pazientemente, come quasi ogni pomeriggio dei suoi ultimi dieci anni, restò appoggiato al muro di pietra caldo del sole di ottobre. Nell'aria un odore di legna arsa si mescolava ai sentori del vicino bosco, ormai di foglie gialle, che aveva scandito le stagioni della sua lunga vita. Chiuse gli occhi e respirò profondamente; si appoggiò con entrambe le mani, e una sorta di rinnovato vigore, alla verga di nocciolo che era diventata sua compagna nello scandire dei passi lenti. Gli parve anche di sentire, portato dal vento, il canto di un'allodola; rimase immobile e la sua mente viaggiò nel fiume dei ricordi. ....." Marco