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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. il mitico bardo Assurancetourix!! e occhio Guido a non scappare altrimenti sguinzagliamo Automatix ... e son dolori
  2. secondo il mio parere peppe ha centrato il vero discrimine cioè la pianta simbionte non credo invece che ci siano delle influenze sensibili legate ai fattori climatici (esposizione alla luce, temperatura, etc) dversamente a quanto accade per i vegatali e le loro parti eduli per i quali tali fattori sono invece determinanti questo non esclude in maniera assoluta l'influenza del terreno (come ricorda anche Pino ) ma la rende, secondo me, assai meno importante che nei vegetali dove tale fattore (si direbbe edafico) risulta meno importante dei primi (climatici) ma comunque + importante che nei funghi preciso che si tratta di un parere e che non ho mai studiato nulla a riguardo (intendo per i funghi mentre per i vegetali ovviamente .....) p.s. comunque è risaputo che i funghi dell'appennino emiliano, modenese in particolar modo, sono i migliori
  3. come ti hanno già risposto non ci sono limitazioni per la pianura ne per la specie; se mai la giovane età degli alberi ed anche il fatto che il bosco sia + o meno isolato possono essere fattori limitanti (la risposta di Tonaino è illuminante intal senso) benvenuto
  4. Paola non ti avevo risposto ma l'utlima questione mi aveva 'distratto' comunque eccomi qua e ti ricordo che io non ho parlato di certezze svanite ma che scricchiolano l'analisi genetica impiegata per "tipizzare" i lupi anche in diverse recenti ricerche dovrebbe essere la PCR (Polymerase Chain Reaction o reazione acatena della polimerasi); in un di esse si legge ".... le analisi genetiche sono state condotte presso il laboratorio di genetica dell' INFS ed hanno riguardato sia il DNA nucleare, sia quello mitocondriale. L'individuazione dei differenti genotipi avviene tramite la tipizzazione di 6 loci microsatelliti (selezionati tra 18 microsatelliti canini precedentemente usati in uno studio sul lupo italiano; Randi e Lucchini, 2002) usando un PCR multitubes approach ..." il responsabile faunistico di un parco nazionale che ha coordinato per anni una ricerca ci diceva recentemente che gli esiti non danno quelle certezze che sono generalmente date per scontate e a questo mi riferivo dicendo che scricchiolano certo è che come tutte le analisi ancnhe per queste la affidabilità è funzione del sistema di campionamente, che in questi casi sembra giocare un ruolo determinante in senso negativo, e della metodica di esecuzione che coma sai prevede comunque un errore intrinseco spero di avere almeno in parte chiarito
  5. mi sa tanto che sono stato, haimé, buon profeta di me stesso in questi giorni mi sono documentato abbastanza da rivedere le mie posizioni su questa parte specifica Marco
  6. ma allora ... ... è già ora di funghi? per adesso solo 'sbavare', anzi 'sbaglivare' davanti alle tue splendide immagini
  7. caratteristico delle specie appartenenti alla famiglia che avete citato (quando studia botanica io si chiamavano Labiate ma si sa il tempo passa ...)
  8. ancora una battuta per sottolineare che se sui rapporti diretti con l'uomo oggi ho un'idea un un po' diversa su quelli indiretti tra i quali le predazioni a carico del bestiame allevato, ovini in primis, le avevo già ben chiare e potrei riassumerle così: forse (anche se con molta difficoltà) si può convincere un pastore alla convivenza col lupo, ma un agnello mai e poi mai!
  9. grazie Fabio!! davvero!!! un paio di fonti che citi le conoscevo mentre stranamente (?!) mi era sfuggita la prima che è davvero interessantissima non volevo liquidare il tuo intervento come frescaccia e me ne scuso se ho dato questa impressione forse però non l'ho considerato nella sua giusta misura che ora colgo appieno e non ho difficoltà a riconoscere che probabilmente il mio errore è dovuto almeno in parte a quell'ideologia che viene richiamata nell'articolo che per merito tuo ho letto ... ora sappiamo qualcosa di più p.s. son convinto che "gli ricordi de siu Peppittu" celino sempre qualcosa di interessante ...
  10. scusa Fabio ma permettirmi di esprimere qualche perplessità sinceramente ho letto molto sulla specie e mai nulla del genere se non in racconti più o meno fantasiosi (cominciando da cappuccetto rosso ovviamente ); le "bestie" che citi sono famose ma mi pare più a livello di "leggende" che di fatti storici ora non voglio sostenere che nella storia dell'uomo siano assolutamente da escludere casi di ferimenti anche mortali però mi sembra strano che da quando e/o dove sono scomparse superstizioni e credenze tali episodi non si siano, a quanto mi risulta, mai verifcati (ma mi posso sbagliare) sulla criptozoologia e sue interpretazioni e discussioni onestamente sono molto scettico ma è una mia opinione (certo che anche le definizioni che ad esempio si possono trovare in rete ....) in ogni caso, poichè come avrai capito l'argomento mi interessa molto ed anche a beneficio di altri che volessero approfondire, ti sarei grato se al di là del forum che hai linkato, tu potessi citarce qualche altra fonte da parte mia ti nvito a leggere questo articolo che rimanda anche a una esaudiente bibliografia un saluto Marco
  11. ciao Max, due settimane fa ero fuori proprio con Duccio ..... ricambio l'abbraccio :biggrin:
  12. ho appena finito di leggere, anzi di scorrere, alcune ricerche sull'alimentazione e sembra che le cose non stiano proprio così; avremo modo di parlarne per quanto riguarda l'avvicianrsi ai centri abitati negli inverni duri non credo sia proprio corretto; pensa che Boitani , intervistato qualche giorno fa sugli effetti di questo inverno molto nevoso sulla fauna, ha detto che mentre gli erbivori hanno sofferto e molte popolazioni sono state ridotte i lupi, per contrappeso, sono aingrassati e ci si attende una sorta di baby boom .... :biggrin: 'notte
  13. funghimundi

    Con gli stessi occhi.

    belle GC quelle in ambiente ma anche le candele 'sparate' sono molto piaciute sia a me che a Michele (che qui a fianco dice: "non scrivere il mio nome invano" ; ma come siamo messi? :biggrin: )
  14. funghimundi

    La Camosciara

    bravo Paolo, continua a mostrarci con le tue belle immagini le terre d'Abruzzo Opi ... se non ricordo male lì sopra c'è il monte Amaro dove 29 anni fa (!) rischiammo la disidratazione totale .. complimenti di nuovo
  15. nessun problema ma per onore di verità devo dire che il lupo, come il cane, lascia l'impronta delle unghie sul terreno anche quando cammina guarda questa immagine dei piedi anteriori di un lupo nella quale ho evidenziato le unghie e ti renderai conto che, nonostante l'angolazione non felice, le unghie sono ben evidenti e praticamente sullo stesso piano dei polpastrelli quando questi sono appoggiati al suolo un saluto
  16. ok la seconda parte del ragionamento sulla prima ho diversi dubbi (e nessuna certezza) e cioè: - il luogo non è adatto per una animale che muore per morte naturale, forse a seguito di un trauma si visto che c'è una strada non lontana ma non ci sono segni di trascinamento (ammesso che una volpe riesca a trascinare un capriolo cosa della quale dubito fortemente); - il pelo sulle abbondanti parti di pelle ancora presenti si presentava in ottimo stato e questo dovrebbe deporee a favore di buone condizioni dell'animale; - che del capriolo si sia cibato un grosso predatore (secondo me + di uno perchè di ciccia ce n'era rimasta davvero poca) è quasi certo poiché una volpe per mangiarsi tutta quella carne ci impiegherebbe un tempo durante il quale la decomposizione sarebbe a tutt'altro stadio di quello rilevato; - la furbacchiona rossa non è in grado di spezzare le ossa con i denti (forse alcuni sì ma poca roba) come invece ho rilevato nel caso; e adesso vado a farmi un riposino perchè sono spossato
  17. le rotelle giran bene Andrea la differenza sta principalemente nelle dimensioni ma anche nella forma che nella volpe può essere allungata come appunto quella in foto poi anche il contenuto dovrebbe dare indicazioni ma l'ho già detto: la fame è brutta ...
  18. proclamo Galletto e piccio vinvitori a pari merito in effetti l'abitudine di marcare la pappa con metodi igienicamente poco comprensibili per noi umani, per i carnivori diventa un modo per dire agli altri: "oh ragazzi alla larga, questa è roba mia!!" in questo caso direi che il comportamento l'ha messo in essere una volpe che ha marcato la carcassa dopo essersene cibata 'a sbafo' dico a sbafo supponendo che il capriolo sia stato vittima di predazione (fatto piuttosto probabile); la cosa certa è che l'eventuale artefice della predazione non può certo essere stato la volpe stessa che non ha alcuna possibilità di uccidere un capriolo (forse con un neonato ma non è questo il caso) è invece del tutto plausibile che abbia approfittato della capacità predatoria altrui, cosa che fanno assai spesso anche i leoni a scapito delle iene che sono predatori molto più efficienti , e poi, usando la poverbiale furbizia, abbia cercato di firmare l'atto di possesso della carcassa un saluto a tutti con particolare riguardo agli aficionados di questa sezione
  19. urca piccio! va beh che la fame è brutta ma .... scherzi a parte la cosa è possibile specialmente per i carnivori ma non è questo il caso comunque complimenti per l'impegno tra un po' vi do la soluzione (ora vado a magnare)
  20. ho iniziato questo post dicendo: "premesso che non ci sono certezze quando si interpretano i segni di presenza (orme, escrementi, tracce, resti di predazine, etc) ma solo attribuzioni più o meno probabili" quindi potrebbe essere come dici tu che si tratti del 'cugino' però bisogna dire le cose con precisione tirreno-blu tirare fuori le unghie è un comportamento da felini (non tutti in verità) mentre i canidi hanno tutti le unghie non retrattili e mai più si sognerebbero di attaccare con le zampe ma con i denti ... anche la forma delle unghie è assolutamente identica nel cane e nel lupo e il fatto ce siano più o meno attotondate/consumate dipende esclusivamente dal consumo e quindi dal terreno sul quale si muovono (e quindi nel caso dell'animale selvatico praticamente mai c'è consumo anomalo e relativo arrotondamento come invece nel caso di cani che si muovano ad esempio su cortili pavimentati)
  21. due cose Stefano: la prima è una mia opinione e cioè che sui luoghi di sospetta/certa presenza io manterrei un certo riserbo (anche se magari sarà il segreto di pulcinella ...) perché il mondo è pieno di cre **** che potrebbero cimentarsi in azioni sconsiderate come giustamente dici si deve parlare di indizi; un cane che mangia un selvatico ovvero un lupo che mangia le crocchette la fanno uguale uguale se poi ci aggiungi che anche l'analisi genetica, che fino a poco tempo fa era data come certezza assoluta, comincia a scricchiolare come certezza ....; tieni anche conto che la fame è brutta :biggrin: e un animale affamato può mangiare praticamente di tutto e quindi di tutto (resti di insetti, di frutta, di penne, etc) può essere ritrovato nei suoi escrementi p.s. il righello è davvero molto utile
  22. fuochino: il particolare è proprio un escremento ma non sono ne dell'uno ne dell'altro ... vediamo se qualcuno ha idee in proposito per max: mai dire mai ..
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