funghimundi

è ASSOLUTAMENTE necessario che ti fornisci di una fotocamera come si deve mica puoi farci vedere sti pò pò di luoghi ripresi col telefonino comunque son talmente belli che un te lo meriti

come dice un mio/nostro Amico "prima o poi riusciremo a vedere la loro sagoma al tramonto sui monti che amiamo" ....

immagini bene cara Paola per quanto riguarda il vicino alle strade è inevitabile nel nostro ambiente; questi animali sono degli infaticabili camminatori che hanno bisogno di territori ampissimi per compiere il loro ciclo biologico; sono estremamente elusivi ma incrociare i nastri d'asfalto è inevitabile e spesso fatale (pensa che in quel comune non certo remoto è il secondo investimento) la fuga la escluderei; il trasferimento potrebbe essere (il giovane maschio ci sta) come anche il semplice ritorno dopo l'abbeverata visto che lì la strada è proprio tra bosco e fiume

caro Ennio, come dicevo a Salvo non credo sia voluto, ed anche lo spero

magari Mario, magari chissà però che un giorno ....

grazie per la solidarietà Giuliano per lui come singolo non possiamo fare nulla ma per il destino della sua specie molto, partendo dal far tabula rasa di ignoranza e pregiudizio; su questo sono decisamente schierato

non credo voluto Salvo; non tanto per la scarsità di idioti che circolano, quanto per la paura di danneggiare il mezzo .. poi lì è un punto in cui, specialmente di notte, si può andare

sulla tristezza hai proprio ragione anche io spero come te, ma non credo che i tempi siano maturi ...

è un giovane maschio quasi sicuramente non "coinvolto" nella faccenda del capriolo poiché è vero che sono instancabili trottatori ma 30 km di distanza non si giustificano se le prede le hai anche lì (e dove è stato travolto di caprioli ce ne sono anche di più) per la speranza hai proprio ragione ...

sono contento che non ti sia fermata; avevo 'visto' il tuo indugiare e sono davvero contento che hai letto e risposto per le 'idiozie' un po' le solite cose (immissioni, razze, etc.)

'classico' investimento stradale ..

p.s. 1) come vedete ho messo nelle immagini il simbolo © ed il mio nick non nel tentativo/speranza di 'impossessarmi' di alcunchè l'ho fatto esclusivamente come testimaonianza, una sorta di picchetto contro le molte idiozie che già ho sentito dire da altre persone che si sono fermate e che certamente alimenteranno l'ennessima superstizione/storia da bar/pseudo verità .... 2) sul posto è intervenuto un ottimo agente della polizia provinciale il quale invece aveva le idee molto chiare; ma la sua voce insieme alla meno titolata mia non è bastata a smorzare le prime stupidaggini. Ora la carcassa sarà posta in cella e messa a disposizione dell'INFS Marco

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... forse quando l'emozione mi avrà abbandonato, avrò modo di commentare queste crude immagini; ora mi pare più 'giusto' il rispetto del silenzio

Lì per lì era incredibile; un misto di adrenalina, rabbia, stupore ... ora ho le lacrime agli occhi

... ha spolpato la parte superiore dell'arto strappando i tessuti e mangiando le parti muscolose; quello che facciamo anche noi. Nascondo il resto dell'arto (che se sarò fortunato recupererò tra qualche giorno), risalgo in moto e scendo dai 1.200 metri circa dove ho rinvenuto il resto. tra una curva e l'altra penso spesso al Lupo, a come fare per avere qualche 'contatto' migliore, alla sua lenta ma inesorabile riconquista di questi territori e altro ancora ... ormai l'aria frizzante del mattino in montagna ha lasciato il posto al preludio dell'afa di pianura che solo grazie alla brezza del fiume ancora non infastidisce; percorro un tratto che costeggia il fium e sul quale sarò transitato mille e mille volte; vado tranquillo, lancio occhiate verso il fiume sul quale vorrei tornare a pescare a lato strada c'è un tipo fermo; ai suoi piedi giace qualcosa lancio un'occhiata di sbieco e attraverso la visiera mi giunge l'inconfondibile immagine di una animale a terra; piccoletto, fulvo-grigiastro velocemente penso a un altro capriolo, ma in questa stagione il manto non è proprio così poi c'è qualcos'altro che nel fotogramma sollecita il mio cervello: la testa, sì la dimensione della testa decisamente troppo grande per un capriolo. Forse una femmina di cervo.... no le dimensioni non mi sono parse quelle giuste... ancora 100 metri e decido di girare la moto e tornare a vedere .... ... ciò che non avrei mai voluto vedere, non così almeno. Anche adesso, mentre ne scrivo, provo una forte emozione nel ricordare quella visione che anche a voi propongo perché credo che non sia facile vederlo, se pur ormai morto. Il Lupo

... il "fatto", drammatico per il capriolo, ma essenziale per il predatore, è accaduto molto recentemente perché i tessuti sono ancora integri, non ci sono segni di putrefazione ed sangue presente non è ancora del tutto coagulato ...

... ciò che resta dell'arto posteriore di un capriolo. Con tutta probabilità, visto che era praticamente in mezzo alla strada, si è staccato da una carcassa trascinata; stamane non avevo molto tempo ma nei prossimi giorni proverò a vedere se riesco trovare altri resti (che sicuramente ci sono) ...

salve a tutti, come molti di voi sanno il mio piacere nel frequentare la natura trova il suo apice nell' osservazione/contatto/confronto col mondo animale tra i molti e magnifici animali che accompagnano il nostro andare, lui, il Lupo, è indubbiamente una creatura speciale per molti e diversi motivi oggi la sorte ha voluto che abbia avuto più di un 'contatto', dei quale uno drammatico, con questo meraviglioso essere che da anni e anni vado 'cercando' avverto anche chi legge che le immagini che mostrerò possono risultare forti stamattina scendendo in moto dall'alto appennino modenese mi imbatto in questo che, secondo me è assai presumibilmente il resto di una sua predazione ..

bella Paolo anche io come Ennio, che però è anche un assiduo frequentatore essendo inidgeno, ho ricordi ultra decennali di quei luoghi bellissimi anzi 1/4 di secolo per la precisione ... che stia invecchiando?

ceeeerrrrrrrrtttttttttoooooooooooooooo mica solo gli insegno la strada prima poi facciamo un bell'allenamento col mio bigliardino (che mica pende e c'ha le stecche storte...) poi magnamo e e infine, se si fida , lo porto alle Radici .... p.s. Raffa il San Pellegrino in bici è :0123: :0123: Punto di partenza : Pieve Fosciana, 360 metri Punto di arrivo : San Pellegrino in Alpe, 1630 metri Chilometri totali : 15.3 km Dislivello : 1270 metri Pendenza media : 8,30% Pendenza massima: n.d. Le pendenze chilometro per chilometro 0 - 1 ------------4,0% 1 - 2 ------------8,0% 2 - 3 ------------8,5% 3 - 4 ------------9,0% 4 - 5 ------------8,5% 5 - 6 ------------5,5% 6 - 7 ------------9,5% 7 - 8 ------------8,5% 8 - 9 ------------9,5% 9 - 10------------8,5% 10- 11------------2,0% 11- 12----------10,0% 12- 13----------14,0% 13- 14----------15,0% 14- 15------------7,5% cioè graficamente tratto da questo sito:

mi accodo alla vena floreale .... verbasco ai primi raggi di sole

bravi Stefano e Daniele proprio un bel post soprattutto un magnifico posto quel torrentello tra i due grandi faggi bello fare la trotella lì dentro (boletusfario permettendo ovviamente ....) Marco