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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. allora è quello che passa da Calenzano? in sponda sinistra c'è il risorante "gli Alberi": quanti ricordi ...
  2. per completezza, sempre lui, il primo giorno con la preda catturata dopo aver sloggiato la nutria 3
  3. no Roberto, se dovessi valuate l'intensità della "minaccia" direi che è certamente superiore nel primo scatto ne approfitto anzi per dire che, come in molte altre specie animali, intendendo mammiferi e uccelli, l'atteggiamento di minaccia e quello di paura sono molto simili e il confine è molto sottile; spesso una si trasforma nell'altra anche in entrambi i sennsi. Tra i mammiferi, uomo compreso, la cosa è molto studiata e documentata, tra gli uccelli un pò meno ma le basi sono le medesime
  4. e ora proviamo ad argomentare qualcosa Premetto che le due immagini sono state scattate nello stesso luogo a 5 giorni di distanza una dall'altra; per la precisione la 1 nella tarda mattinata del 30 aprile e la 2 nel tardo pomeriggio di ieri 5 maggio. riflessione FOTOGRAFICA: la condizioni di luce sono certamente diverese; nella tarda mattinata una luce dura, che illuminava la scena e i soggetti dall'alto (leggermente a destra); viceversa nel tardo pomeriggio un bella luce calda li investiva di lato, alle mie spalle e uindi in condizioni praticamente ottimali. Tuttavia il rimo giorno c'era vento e dunque la luce dall'alto ha esaltato il piumaggio mosso dell'airone e la superficie increspata dell'acqua. Certamente nella prima ci sono condizioni ci contrasto peggiori (eccesso) e dunque si perde in dettaglio (es. argilla su cui posa l'airone, muso della nutria, zampe). Nella seconda invece i soggetti e anche le altre parti, sono completamente e facilmente leggibili. Mi verrebbe quindi da dire che il secondo sia uno scatto "migliore" se non fosse che il vento ha mosso il ha mosso il piumaggio rendendo lo scatto irripetibile (che sarebbe stato invece ripetibile lo dimostra in maniera evidente la similitudine tra i due) riflessione ETOLOGICA: i modelli comportamentali sono da un lato sorprendenti ma anche dannatamente rigidi. L'airone sono convinto che sia lo stesso individuo la nutria non ne sono certo in ogni modo la scena e il modello messo in atto è la seguente. Area di nutrizione ambita da entrambi, lui cacciatore lei pascolatrice; lei sen sta a zonzo per i suoi, lui arriva, atterra a una decina di metri di distanza e si avvicina al suo "trono"; non appena vi approda lei si avvicina (per curiosità? per capire cosa sta succedendo? ....) senza interromper il pasto (nella seconda immagine ancora tra i denti) e certamente guarda in alto (posizione della testa); lui la vede arrivare e la segue immobile; sino a quando entra nella sua area di influenza diretta, quella cioè nella quale è in grado di caccaire le sue prede e lì scatta la minaccia che, come ben visibile dal confronto, si esprime con le stesse identiche modalità (penne arruffate, becco aperto, collo e zampe ripiegate). La nutri ho l'impressione che sostanzialemente non colga la minaccia tant'è vero che il primo giorno ha fatto dietro front (e lui ha poco dopo pescato) e invece ieri se ne è rimasta lì ed è stato l'airone che abbandonato il trono con passo lento ed aria sprezzante. La cosa interessante è che ieri c'erano altri fotografi ai quali ho spiegato cosa sarebbe successo e le cose sono andate esattamente così: mi hanno preso per una specie di mago. In conclusione son contento perchè l'osservazione e il cercare di capire ripaga abbondantemnte, ed anche pe gli scatti mica male alla prossima
  5. per chiarezza anche un confronto "a sangue" (come dcono i grafici)
  6. funghimundi

    confronto

    vi proporngo due scatti molto simili con qualche riflessione di caratetre fotografico ed etologico 1
  7. bene Gibbo Bisenzio?
  8. e dopo un po' arriva anche lei: Martina la pescatrice ne è valsa la pena di patire un po' di freddo
  9. stamattina c'era un sereno inaspettato (le previsioni davano molto nuvoloso) certo l'aria è molto fresca, la neve stanotte è scesa sin sotto i mille metri, peò la luce è buona; vado ai bordi dello stagno c'è un freddo cane, un'aria tagliente mi sotringe il cappuccio della felpa APB sulla testa e chiuso sulla faccia; le mani sono infreddolite ma riesco lo stesso a beccarli lui: Martino il pescatore
  10. mi sa che quest'anno le 'sforacelle' le ho saltate peccato, perchè a giudicare dalla tua faccia fanno un ottimo effetto ....
  11. stacca i puntini (mettici almeno uno spazio) sennò non funziona a meno che ci sia un con il nck "Gibbo.....ok proviamo----grazie"
  12. bellissima Emma! visto che vi vengono così è ora di farne un/a altro/a
  13. vedi, per esempio ho già scoperto che la autotaggatura non funziona: so soddisfazioni eh
  14. @@Gibbo grazie per tentare di rendere gli zucchi come me, @funghimundi , provetti navigatori ...
  15. caro Giacomo devo dirti due cose: la prima è un grazie grande come una casa per avere ideato e voluto "aocchiapertinelbosco", per averci guidato nella foresta e pazientato rispetto all'esuberanza del sottoscritto; e qui arriva la seconda e cioè scusa. Ho parlato quasi solo io ma ormai mi conosci, quando mi "stappo" il filo dei miei discorsi va a pescare cose che a volte sorprendono anche me, che mi si sono sedimentate dentro in anni e anni di letture, idee balzane, scorribande, attese, studio, percosrsi inattesi e molto altro. Ho la pretesa di intuire che in fondo anche tu pensi che sia andata bene così e che un po' ormai ci conosciamo e compensiamo a vicenda. Da parte mia è stata davvero un bella mattinata e rivedere le foto, ri-conoscere in ciascuno di voi le vostre attitudini rsipetto all'ambiente dove ci siamo mossi (tanta roba), e ora leggere anche i commenti, mi dà un po' di vertigine. Sono contento, contento e fortunato di avervi per compagni d'avventura VIVA APB!
  16. Federico non lo so ma tu Giuliano non te la sei persa, fidati via un po' di fantasia: si beve è legatA ai funghi aggiungo io c'ha le bollicine ....
  17. funghimundi

    Volpe

    difficile da dire; a volte dura anni; certamente è debilitante anche solo per il fatto della perdita di pelo in parte (come nel caso) o quasi totale; capite bene che in senza pelo l'animale colpito perde gran parte della su capacità di difendersi da freddo, caldo, danni meccanici, etc poi possono sopraggiungere infezioni e allora sono altri guai di fatto sarebbe facilemnte curabile ma in natura, si sa, vigono altre regole ....
  18. funghimundi

    Volpe

    e che è un subacqueo?? battute a parte: direi, con pochi dubbi, che è affetta da rogna
  19. oh, qui si comincia ad "andare sul difficile" bravo Luciano! p.s. la mia attuale capacità di riconoscimento delle erbacee è pari a quella di riconoscimento di modelli di auto da parte di un gatto (o poco più )
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