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funghimundi

Consiglio Direttivo 2022
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  1. quella americana è sempre aquila di mare ma testa bianca (Haliaeetus leucocephalus) questa è la cugina euroasiatica con coda bianca (Haliaeetus albicilla) per qaunto riguarda i bisonti quelli delle prime immagini ed anche dell'ultima sono tutti maschi, mentre il gruppo della foto in cui vi chiedo se notate differenze son femmine; un po' più piccole (ma questo non si vede senza il confrionto con i maschi), testa decisamente più minuta, fronte più sottile, corna convergenti (nei maschi non lo sono), gobba meno pronunciata la domanda è tutto meno che stupidina e me lo sono chiesto anch'io ma senza risposta perchè non ho percepito alcun odore; è vero che c'era quasi sempre il vento ma è anche vero che siam passati sulle loro piste freschissime, ed anche nell'incontro in foresta non ho notato odore particolare però ora che ci ripenso a freddo mi pare di poter dire che c'era un sottofondo di bovino, un misto segatura/escremento (che non puzza particolarmente) anzi sulla faccenda ti racconto che la prima mattina quando siamo arrivati nel primo luogo dove avremmo dovuto avvistarli c'erano molte tracce ed escrementi; sorprendendo il biologo che ci accompagnava ho voluto vedere, annusare e e toccare così che anche loro (i bisonti) "sapessero" che io ero lì .... a voce ti racconterò
  2. mi dicono che in stagione di funghi c'è da ridere ciao Gabriele, un saluto anche a Paola
  3. aquila di mare o aquial coda bianca: fino a 240 cm di apertura alare, praticamente un avvoltoio
  4. qualche altro scatto corvo imperiale tra fiocchi di neve
  5. altro gruppo; questo non si è mai fatto avvicinare nonostante il lungo inseguimento nel freddo vento del mattino
  6. qui un altro gruppo che abbiamo pedinato per un sacco di tempo prima che decidesero che i seccatori a due zampe non rappresentavano una minaccia seria vediamo chi si accorge di una cosa
  7. altro scatto di Alice che ha avuto un battesimo di fotografia naturalistica di un certo livello
  8. qulcos'altro metterò anche se non molto lo lessi anch'io, anzi quasi quasi ora vado a rispolverarlo era un sogno anche per me e fortunatamente l'ho realizzato
  9. tra un po' ti stimolo con altro materiale (poco) un biologo che ci ha accompagnato e che va in foresta tutti i giorni è stato ogetto di carica 5 volte ed è ancora vivo (anche se ha "rischiato l'annegamento" cadendo nel canale che il primo bisonte in foto ha attraversato come se nulla fosse .....) loro sono animali di grande fascino, bellezza e potenza; come sai il loro cugino domestico, segnatamente un chianino, ha segnato la mia vita le immaggini fanno quello che possono in un ambiente monotono, con una brutta luce e i soggetti in tono con il giallo, haimé, dominante
  10. purtroppo la mancanza di neve ha reso meno spettacolari le scene che abbiamo vissuto ed anche più rari gli incontri ma non per questo meno emozionanti
  11. ma non è che dentro la foresta si incontrino solo creature piccine questo zubr (così chiamato dai locali) è stato immortalato da Alice a non più di 15 metri da noi ....
  12. nella foresta, dentro la foresta, antica, verde, buia (già è nuvolo, immaginate la luce) lui è sorpreso più di potersene andare a sapsso senza gelo che della nostra presenza (forse) 3 scoiattolo rosso - wiewiórka (Sciurus sciurus)
  13. in attesa dellìimbarco per il ritorno provo a elaborare e preparare qualche altra immagine
  14. altri due maschi; ci osserviamo a vicenda noi con rispetto e timore, loro non so ma hanno tollerato il nostro avvinarsi prudente e lentissimo ... che emozione!!! buona notte da Białowieża
  15. in una grande e antica foresta dell'Europa continentale vivono animali la cui visione da vicino, oltre che emozionante, ricalibra i concetti di forza, potenza e altro .... un piccolo assaggio, 2 immagini finché sono, anzi siamo io e Alice, ancora qui, la nostra ultima (per ora) notte nel villaggio dentro la foresta qui dovrebbe essere tutto bianco e gelato e invece l'acqua è insolitamente liquida e lui l'attraversa con la potenza proprio di chi è il più grande mammifero terrestre d'Europa: il bisonte europeo (Bison bonanus)
  16. ah, presto detto guido costeggiando un canale sul cui argine opposto indugia un airone bianco maggiore; rallento, apro il finestrino e dico ad Antonio che è di fianco a me: "Bariga dai che lo becchi bene" lui si lascia fotografare ma è insospettitto dall'avvicinarsi lento del mezzo, io partecipo alla raffica di Bariga, lui si alza in volo lentamente, e io "dai dai che fai una gran foto" .... allo specchietto retrovisore perchè nel frattempo stavo scendendo nel canale! fortuna che i miei riflessi leopardini e la mia immensa capacità di manovrare il mezzo meccanico (detta anche c**o) hanno scongiurato il tuffo nelle acque popolate dai gamberi chissà , pendandoci ora forse gli ibis avrebbero gradito ....
  17. come diceva il romagnolo Ferrini in un famoso scatch di quelli della notte "sono cose che non si possono dire" a meno che Roberto non voglia ricordare per gli smemorati ....
  18. ma c'erano anche altre creature come questa bellissima anatra cignoide
  19. se poi qualcuno avesse dubbi sul fatto che si ingollano il gamberaccio esotico eccovene un altro in fase di inghiottimento della preda imbrazzante; catteristica quest'ultima che credo accomuni, se non tutte, molte delle specie dell'ordine dei Pelecaneformes cui appartiene la famiglia dei Treschiornitidi di cui Threskiornis aethiopicus fa parte, insieme a quella dagli Ardeidi (aironi), ai Pelicanidi (pellicani), ai Belenicipidi (becco a scarpa) e agli Scopidi (uccello martello)
  20. via giù visto vi garba mettiamo qualche altro scatto; prima però un po' di storia e qualche supposizione. La storia è quella che vuole l'ibis sacro prestare le sue sembianze, insieme allo sciacallo, al dio egizio Thot; da wiki: "considerato allo stesso momento utile (divorava serpenti e carogne) e puro (beveva solo acqua limpida e pura, usata poi dai sacerdoti per funzione rituale), l'ibis sacro era considerato intelligente per lo sguardo sempre fermo sull'obiettivo e le posture eleganti". La supposizione è questa ed è mia e prende le mosse da una domanda: perchè quel capo e collo nudi (non sono penne o piume nere, è la pelle) insieme al becco lungo? La mia ipotesi è che analogamente agli avvoltoi l'ibis abbia selezionato questo carattere come mangiatore di carogne poiché non avere le piume su capo e collo impedisce di lordarsi quando si banchetta con un cadavere e poi non riuscire a pulirsi il piumaggio in quelle posizione. Poi, o forse parallelalemnte, la caccia sui terreni fangosi, ha selezionato il carattere becco lungo che risulta, come ho visto e docuemntato, molto utile anche nella caccia al gambero. Questo il risultato
  21. grande Giuseppe! impressionante la sovrapposizione delle specie in habitat simili: tu hai visto le gru e noi l'albanella per il resto pari pari ti invidio più di tutti lo scricciolo del quale non ho una forto decente p.s. ma a Racconigi si fermano le gru o fanno solo tappa? pp.ss. prima o poi si deve fare un'uscita congiunta ...
  22. posti stupendi poi in questa stagione con queste condizioni dev'essere una goduria! ciao Aldo
  23. e infine in fase di contesa per la succulenta preda Threskiornis aethiopicus che preda Procambarus clarkii da mandare a memorio che poi vi interrogo
  24. in volo (da migliorare ma ci sta)
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