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quella americana è sempre aquila di mare ma testa bianca (Haliaeetus leucocephalus) questa è la cugina euroasiatica con coda bianca (Haliaeetus albicilla) per qaunto riguarda i bisonti quelli delle prime immagini ed anche dell'ultima sono tutti maschi, mentre il gruppo della foto in cui vi chiedo se notate differenze son femmine; un po' più piccole (ma questo non si vede senza il confrionto con i maschi), testa decisamente più minuta, fronte più sottile, corna convergenti (nei maschi non lo sono), gobba meno pronunciata la domanda è tutto meno che stupidina e me lo sono chiesto anch'io ma senza risposta perchè non ho percepito alcun odore; è vero che c'era quasi sempre il vento ma è anche vero che siam passati sulle loro piste freschissime, ed anche nell'incontro in foresta non ho notato odore particolare però ora che ci ripenso a freddo mi pare di poter dire che c'era un sottofondo di bovino, un misto segatura/escremento (che non puzza particolarmente) anzi sulla faccenda ti racconto che la prima mattina quando siamo arrivati nel primo luogo dove avremmo dovuto avvistarli c'erano molte tracce ed escrementi; sorprendendo il biologo che ci accompagnava ho voluto vedere, annusare e e toccare così che anche loro (i bisonti) "sapessero" che io ero lì .... a voce ti racconterò
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mi dicono che in stagione di funghi c'è da ridere ciao Gabriele, un saluto anche a Paola
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altro gruppo; questo non si è mai fatto avvicinare nonostante il lungo inseguimento nel freddo vento del mattino
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qui un altro gruppo che abbiamo pedinato per un sacco di tempo prima che decidesero che i seccatori a due zampe non rappresentavano una minaccia seria vediamo chi si accorge di una cosa
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qulcos'altro metterò anche se non molto lo lessi anch'io, anzi quasi quasi ora vado a rispolverarlo era un sogno anche per me e fortunatamente l'ho realizzato
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tra un po' ti stimolo con altro materiale (poco) un biologo che ci ha accompagnato e che va in foresta tutti i giorni è stato ogetto di carica 5 volte ed è ancora vivo (anche se ha "rischiato l'annegamento" cadendo nel canale che il primo bisonte in foto ha attraversato come se nulla fosse .....) loro sono animali di grande fascino, bellezza e potenza; come sai il loro cugino domestico, segnatamente un chianino, ha segnato la mia vita le immaggini fanno quello che possono in un ambiente monotono, con una brutta luce e i soggetti in tono con il giallo, haimé, dominante
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purtroppo la mancanza di neve ha reso meno spettacolari le scene che abbiamo vissuto ed anche più rari gli incontri ma non per questo meno emozionanti
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ma non è che dentro la foresta si incontrino solo creature piccine questo zubr (così chiamato dai locali) è stato immortalato da Alice a non più di 15 metri da noi ....
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nella foresta, dentro la foresta, antica, verde, buia (già è nuvolo, immaginate la luce) lui è sorpreso più di potersene andare a sapsso senza gelo che della nostra presenza (forse) 3 scoiattolo rosso - wiewiórka (Sciurus sciurus)
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in attesa dellìimbarco per il ritorno provo a elaborare e preparare qualche altra immagine
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altri due maschi; ci osserviamo a vicenda noi con rispetto e timore, loro non so ma hanno tollerato il nostro avvinarsi prudente e lentissimo ... che emozione!!! buona notte da Białowieża
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in una grande e antica foresta dell'Europa continentale vivono animali la cui visione da vicino, oltre che emozionante, ricalibra i concetti di forza, potenza e altro .... un piccolo assaggio, 2 immagini finché sono, anzi siamo io e Alice, ancora qui, la nostra ultima (per ora) notte nel villaggio dentro la foresta qui dovrebbe essere tutto bianco e gelato e invece l'acqua è insolitamente liquida e lui l'attraversa con la potenza proprio di chi è il più grande mammifero terrestre d'Europa: il bisonte europeo (Bison bonanus)
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un pomeriggio nelle valli
funghimundi ha risposto a funghimundi nella discussione Il regno degli animali
ah, presto detto guido costeggiando un canale sul cui argine opposto indugia un airone bianco maggiore; rallento, apro il finestrino e dico ad Antonio che è di fianco a me: "Bariga dai che lo becchi bene" lui si lascia fotografare ma è insospettitto dall'avvicinarsi lento del mezzo, io partecipo alla raffica di Bariga, lui si alza in volo lentamente, e io "dai dai che fai una gran foto" .... allo specchietto retrovisore perchè nel frattempo stavo scendendo nel canale! fortuna che i miei riflessi leopardini e la mia immensa capacità di manovrare il mezzo meccanico (detta anche c**o) hanno scongiurato il tuffo nelle acque popolate dai gamberi chissà , pendandoci ora forse gli ibis avrebbero gradito .... -
un pomeriggio nelle valli
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come diceva il romagnolo Ferrini in un famoso scatch di quelli della notte "sono cose che non si possono dire" a meno che Roberto non voglia ricordare per gli smemorati .... -
un pomeriggio nelle valli
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un pomeriggio nelle valli
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se poi qualcuno avesse dubbi sul fatto che si ingollano il gamberaccio esotico eccovene un altro in fase di inghiottimento della preda imbrazzante; catteristica quest'ultima che credo accomuni, se non tutte, molte delle specie dell'ordine dei Pelecaneformes cui appartiene la famiglia dei Treschiornitidi di cui Threskiornis aethiopicus fa parte, insieme a quella dagli Ardeidi (aironi), ai Pelicanidi (pellicani), ai Belenicipidi (becco a scarpa) e agli Scopidi (uccello martello) -
un pomeriggio nelle valli
funghimundi ha risposto a funghimundi nella discussione Il regno degli animali
via giù visto vi garba mettiamo qualche altro scatto; prima però un po' di storia e qualche supposizione. La storia è quella che vuole l'ibis sacro prestare le sue sembianze, insieme allo sciacallo, al dio egizio Thot; da wiki: "considerato allo stesso momento utile (divorava serpenti e carogne) e puro (beveva solo acqua limpida e pura, usata poi dai sacerdoti per funzione rituale), l'ibis sacro era considerato intelligente per lo sguardo sempre fermo sull'obiettivo e le posture eleganti". La supposizione è questa ed è mia e prende le mosse da una domanda: perchè quel capo e collo nudi (non sono penne o piume nere, è la pelle) insieme al becco lungo? La mia ipotesi è che analogamente agli avvoltoi l'ibis abbia selezionato questo carattere come mangiatore di carogne poiché non avere le piume su capo e collo impedisce di lordarsi quando si banchetta con un cadavere e poi non riuscire a pulirsi il piumaggio in quelle posizione. Poi, o forse parallelalemnte, la caccia sui terreni fangosi, ha selezionato il carattere becco lungo che risulta, come ho visto e docuemntato, molto utile anche nella caccia al gambero. Questo il risultato -
grande Giuseppe! impressionante la sovrapposizione delle specie in habitat simili: tu hai visto le gru e noi l'albanella per il resto pari pari ti invidio più di tutti lo scricciolo del quale non ho una forto decente p.s. ma a Racconigi si fermano le gru o fanno solo tappa? pp.ss. prima o poi si deve fare un'uscita congiunta ...
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posti stupendi poi in questa stagione con queste condizioni dev'essere una goduria! ciao Aldo
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un pomeriggio nelle valli
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e infine in fase di contesa per la succulenta preda Threskiornis aethiopicus che preda Procambarus clarkii da mandare a memorio che poi vi interrogo -
un pomeriggio nelle valli
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