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umlpra

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  1. ciao Nico, mi sembra che sia possibile P.S. sempre però rispettando il limite di dimensione degli attachment ...
  2. ok !! Arrivato ! Grazie !
  3. Ciao Daniele, la foto è arrivata ... tutto ok ! Ti ho già passato nel gruppo Soci. Ricordati però di inviare anche il modulo con i dati associativi (ci servono perché dobbiamo inserirli nel Libro Soci). Paolo
  4. ora aspettiamo i loro resoconti e le foto che faranno in Togo ... nel frattempo abbiamo ricevuto dal'ospedale di Gléi il preventivo dei costi per le operazioni chirurgiche oftalmiche .... i prezzi sono espressi in franchi CFA, e vanno divisi per 600 (circa) per ottenere il prezzo in Euro ... notare che ad esempio un intervento di cataratta arriva a costare circa 100 Euro, mentre in Italia costa dai 1300 ai 4000 Euro !!!!! con così poco si può ridare la vista a una persona e la speranza ad un'intera famiglia !!
  5. un po' stanche dopo le lunghe code all'aeroporto ... (e dopo interminabili discussioni al check-in ... purtroppo sono state costrette a lasciare giù circa 20 kg di vestiti ... )
  6. Sabato mattina, un gruppo le ha accompagnate all'aeroporto ... ... ci siamo alzati alle 4 del mattino ...
  7. visto però che non sapete chi sono Serena e Micheline ... riposto la stessa foto, ma indicandole
  8. Sabato scorso SERENA e MICHELINE sono partite per il Togo !! :0123: rimarranno là fino al 1° settembre ! Eccoci all'incontro del mercoledì precedente, insieme agli amici di Trecate, che hanno aderito al progetto a favore dei ciechi di Ayomé .... ci siamo riuniti per salutare e festeggiare le nostre due volontarie in partenza !
  9. umlpra

    Zecca?!

    Ciao Gianky, scusa se ti rispondo solo ora ... Non ti so dire la specie di zecca da te fotografata (è un po' complicato e ci vorrebbero foto con maggiori dettagli) ... da quello che si vede si può dire con certezza solo che si tratta di una zecca della famiglia Ixodidae ... già sul genere non mi sento di esprimermi (anche se sarei propenso a dire Ixodes, ma non vorrei sbagliarmi ... forse qualcuno più esperto può dire qualcosa di più). Quella che hai fortografato dalla parte dorsale (a destra nelle foto dove ce ne sono due) penso sia una femmina. Di porcherie ne possono trasmettere ... però dalle foto mi sembra che il loro pasto sia durato ben poco, e quindi penso che in questo caso la possibilità di trasmissione sia stata davvero minima ! Un salutone Paolo
  10. il rapporto scritto in francese dell'ospedale di Gléi
  11. Un ulteriore progetto che abbiamo iniziato sempre in Togo è quello a favore dei ciechi della zona Akposso. Ci è stato riportata la situazione molto grave di questa zona dove molti adulti (padri e madri di famiglia) sono diventati ciechi e questo è deleterio per l'intera famiglia, che si trova a vivere in condizioni disperate. Abbiamo cercato di capire se il problema fosse dovuto all'oncocercosi, una malattia parassitaria che colpisce gli occhi, e chiamata localmente la "cecità dei fiumi" proprio perché è più frequente vicino ai corsi d'acqua, dove vive una particolare mosca che trasmette la malattia. Varie zone dell'Africa (ae anche alcune zone del Togo) sono colpite da questo problema. La prevenzione (purtroppo non la cura visto che la malattia è irreversibile) sarebbe però semplicissima e a costi irrisori. Per questo abbiamo preso contatto con un infermiere locale (parente di don Albert), abbiamo inviato un piccolo aiuto (150 euro) al fine di compiere un sopralluogo sanitario e verificare la situazione. Il nostro amico infermiere ha preso contatto con un ospedale oftalmico del Togo (molto conosciuto per la serietà e l'impegno) che si trova a Gléi ed è gestito da un'associazione missionaria protestante, e li ha convinti ad effettuare una ricognizione e a visitare la gente dei villaggi. L'uscita e la visita alla popolazione di Ayomé è avvenuta, e poi l'ospedale di Gléi ci ha mandato un resoconto della situazione. Contrariamente a quanto pensavamo non vi sono casi di oncocercosi, ma la cecità è dovuta a varie cause, tra le quali spiccano la cataratta, il glaucoma e lo pterigio. Molti di questi casi sono operabili o trattabili farmacologicamente. E operare una persona ridandogli la vista ha l'effetto di "salvare" un'intera famiglia ! Abbiamo qindi deciso di collaborare con questo ospedale protestante (come vedete siamo assolutamente ecumenici e la cosa ci fa davvero piacere) per programmare alcuni interventi dei casi più gravi o dove si può intervenire in tempo. In questo stiamo avento il sostegno anche di altri gruppi e associazioni di Novara e dintorni che si sono presi a cuore il problema (un gruppo della Parrocchia del sacro Cuore in Novara, e un gruppo missionario di Trecate con il quale in questi giorni staimo definendo tutta una serie di inziative per i prossimi mesi che avranno come scopo la sensibilizzazione del paese per questo progetto). Serena e Micheline si recheranno anche a Gléi per prendere contatto con i medici dell'ospedale.
  12. La rivista Photo Idea nel numero 4 di maggio-giugno 2006 ha pubblicato un servizio di 4 pagine sulle foto scattate da Antonio in Togo e con le quali è stato realizzato il libro fotografico. Grazie a questa iniziativa abbiamo avuto una buona pubblicità :0123: anche come associazione AMSA. Riporto le quattro pagine della rivista
  13. dal 5 di agosto al 1° di settembre due nostre volontarie (Serena e Micheline) saranno in Togo, con il compito di verificare personalmente la situazione della scuola, e pianificare insieme alla gente del villaggio (con l'aiuto di don Marc e don Roland) i progetti da intraprendere inltre avranno il compito di prendere i contatti con un'ospedale oftalmico per un ulteriore progetto, di cui vi parlerò nei prossimi post Serena e Micheline porteranno un ulteriore aiuto economico (1000 Euro) che comprenderà proprio la solidarietà che ci è arrivata grazie ad APB (i fondi raccolti nel 2005 per il Togo sono stati bonificati all'AMSA qualche mese fa e quindi ora sono a disposizione - si tratta di 864,15 Euro arrivati grazie alla solidarietà degli amici di APB !! :0123: ) Inoltre portranno con loro anche 10 palloni da calcio, e circa 40 kg di vestiti, oltre ad un certo numero di medicine (quello che sarà possibile senza incorrere in problemi di sdoganamento).
  14. ora stiamo già pensando alla fase successiva del progetto La scuola sarà finita entro l'anno (dovremo mandare ancora un'ultima tranche di aiuti, ma ormai la realizzazione è praticamente completata). Per quest'anno abbiamo anche pagato i 3 insegnanti. E' stato chiesto un aiuto alla gente del villaggio per il pagamento delgi insegnanti, in modo da cominciare a responsabilizzarli, anche se per il momento ha coperto meno del 10% del costo degli insegnanti ... la gente del villaggio non ha attualmente disponibilità economiche tali da sostenere i 3 insegnanti. Per questo abbiamo stabilito che continueremo a sostenere il pagamento degli insegnanti almeno per i prossimi anni (2 ? 3 ? 5 ? ... dobbiamo ancora definire per quanto). Nel frattempo però dobbiamo mettere in atto una serie di iniziative che possano consentire al villaggio l'autonomia economica per la scuola. Nell'incontro che abbiamo avuto a febbraio con Don Marc, abbiamo cominciato a elaborare alcuni di questi progetti, grazie alle sue indicazioni di fattibilità in loco. Per ora stiamo puntando su tre micro-progetti: 1) la costituzione di una piantagione di alberi di tek (nella zona crescono bene, e il terreno adatto c'è ed è di proprietà comune del villaggio): la vendita del legname pregiato porterebbe un discreto flusso di denaro che sarebbe destinato alla scuola ... l'unico problema è che per questo progetto i primi "incassi" saranno tra non meno di 10 anni ... quindi si tratta di un progetto a lungo periodo; 2) la costituzione di un allevamento di pollame gestito in comune nel villaggio (e poi la vendita): questo porterebbe già dopo poco tempo ad un inizio di fondi per la scuola; 3) la gestione del commercio villaggio-città (Atakpamé), che per ora è nelle mani di persone che talvolta se ne approfittano sui prezzi (!!!) ... si vorrebbe coinvolgere alcune vedove che già ora sopravvivono grazie al commercio dei prodotti del villaggio in città, organizzarle in una specie di cooperativa, aprire un mini-centro di smistamento ad Atakpamé, e riservare una quota a sostegno della scuola (questo porterebbe anche ad una maggiore tutela di queste vedove, oltre a prezzi più giusti per la gente del villaggio). Inoltre stiamo vagliando altri progetti (piccolo atelier di cucito ? centro informatico ad Atakpamé ? ecc ). Per realizzare questi progetti in modo trasparente, dovrà essere creata un'associazione locale tipo cooperativa tra gli abitanti del villaggio. In realtà questa associazione si è già formata negli ultimi mesi, e quindi ora dovremo discutere con loro per l'elaborazione, la conduzione e lo sviluppo dei progetti.
  15. a fine aprile (dopo la situazione attestata dalle foto), abbiamo inviato un'ulteriore tranche di 2000 Euro per il completamento degli arredi (non ho adesso la copia scannerizzata del versamento, ma la posterò appena possibile)
  16. a febbraio abbiamo dovuto poi mandare altri 800 Euro per rimborsare lo sdoganamento del container con il furgone e tutto il resto del materiale inviato nei mesi precedenti
  17. questo è l'aiuto inviato alla fine del 2005 (3000 Euro) e che ha permesso di completare il tetto della scuola
  18. attualmente l'aspetto della scuola non è cambiato di molto, ma sono stati quasi completati anche gli arredi interni mancano soltanto: gli infissi (porte e finestre) e l'intonaco ai muri intanto però la scuola ha già cominciato a funzionare :0123: :0123: :0123: con classi di circa 25-30 bambini
  19. visione d'insieme da lontano
  20. ... e dopo la fine del tetto :0123:
  21. e ora confrontiamo la scuola prima dei lavori per il tetto ....
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