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paololonghi

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  1. paololonghi

    Torbiere a Primavera

    A parte che prima di fare certe affermazioni dovresti pensare al colesterolo!!! Alle torbiere D'Iseo NON CI SONO I COREGONI!!!! Tanti anni fa (forse più di trenta), quando si poteva ancora pescare con la barchetta (poi hanno proibito la pesca, con barchetta o senza), c'erano persici-trota (boccaloni) bellissimi e lucci. Per il coregone consiglierei il Lago di Como. Tra l'altro, ho un amco che è bravissimo a pescarli, ma li rilascia tutti. Paolo
  2. Peccato!!! E pensare che ho prenotato da solo apposta! OPS... Hanno letto tutti Paolo
  3. Buongiorno a tutti. Ho prenotato da venerdì sera a domenica. Sarò solo. Direte: "e chi se ne frega!!" Farei conto di partecipare agli "eventi" di sabato e domenica. Non so se dovevo scriverlo qui. Controllerò. Paolo
  4. Ciao Max. Sono d'accordo con Te. E' un genere di caccia che è ormai troppo lontano dal nostro attuale modo di pensare e di vedere le cose. Paolo
  5. Ritengo evidente che Buteo si riferisca alla sanzione, peraltro per una sola parte degli uccellini abbattuti, in quanto non mi risulta che in Ungheria sia proibita la caccia alle allodole e alle quaglie, che anzi viene ampiamente pubblicizzata, come quella alle tortore, di una specie diversa da quelle che vediamo da noi in città. Molte delle quaglie abbattute mi si dice siano comunque di allevamento, il che non giustifica in ogni caso quelle inutili stragi, di cui sono oggetto anche le anatre. Per quanto riguarda le oche, non so se in Ungheria possano essere cacciate, ma direi che lo sono certamente in Scozia (Paese che certamente non ha bisogno di dar fondo alle proprie risorse ambientali per poter sopravvivere) e la relativa caccia è oggetto di viaggi organizzati. Personalmente, non sono contrario ad un prelievo controllato di specie che possono poi essere - eventualmente - reintegrate anche con ripopolamenti (anatre, starne, fagiani, quaglie, etc.), ma non ho mai capito lo "sparatore" che al ritorno si vanta di aver abbattuto 1.000 anatre all'appostamento, il che - fra l'altro - per un cacciatore non è neppure un "bel tiro". Se proprio si vuole sparare (ed ognuno ha il diritto di volerlo), ritengo che sia più satisfattivo sparare a mille piattelli che non a mille anatre che "ti vengono in bocca". Comunque .... Paolo
  6. Scusi, ma Lei NON PUO' BARARE!!! C'è già qualche altro bracconiere che vuole barare!!! Paolo
  7. Scusate. Qualcuno ha la foto di un marzuolo da prestarmi? No, non pensate male di me , non volevo barare. Paolo
  8. paololonghi

    la lince

    Buongiorno a tutti. Non dimentichiamoci che, semplicemente, molti selvatici (compresi gli ungulati) muoiono anche di vecchiaia o per cause naturali. Io ho trovato due caprioli, di cui uno molto giovane, morti in Alto Adige ed un capriolo ed un camoscio morti in Valsesia e nessuno presentava ferite di armi da fuoco o di frecce (qualche cretino c'è sempre). Probabilmente quelli trovati da Albrecht hanno fatto questa fine e poi sono stati mangiati da volpi, topi, corvi o altro, come avete detto Voi. Paolo
  9. Non sono un cacciatore (almeno non ho anche questo vizio), ma personalmente non ritengo si possa vietare "sic et simpliciter" la caccia e mi pare (se mi sbaglio, correggetemi) che non ciò non sia mai avvenuto in nessun Paese al mondo. Non è comunque ammissibile, a mio modo di vedere, che vengano autorizzate non la caccia alle oche (con ben precisi limiti, che so cinque capi all'anno per cacciatore, tanto per mettere un numero), ma le vere e proprie stragi di oche, come avviene in molti altri Paesi. Paolo
  10. Non conosco la "proposta di legge" o cosa altro tecnicamente sia, ma mi pare che se - qualunque cosa sia - essa è impostata nei termini sopra rappresentati, debba considerarsi inaccettabile. Peraltro, il "piove, governo ladro", pur essendo sempre una posizione comoda, mi pare (almeno) in questo caso fuori luogo, posto che nell'intervento dell'interposta persona cui si è riferito Enzo, è espressamente e correttamente chiarito che l'iniziativa è "bipartisan", bruttissimo termine che però sta ad indicare che i rappresentanti di tutti (o quasi) i partiti rappresentati in Commissione, e quindi sia dei partiti di maggioranza, sia di quelli di minoranza, hanno espresso parere favorevole, nella speranza di accaparrarsi i voti dei cacciatori. In ogni caso, se le cose stanno effettivamente come rappresentato (sono in particolare un po' perplesso sul fatto che l'esercizio di un dovere, cioè il verificare il corretto esercizio dell'attività venatoria, che se non esercitato potrebbe configurare omissione a carico dell'agente, possa essere configurato come turbativa nei confronti di altri; qualcosa non mi quadra e vorrei leggere il testo esatto della norma), occorrerebbe prendere posizione contro la normativa che si vorrebbe introdurre. Paolo
  11. Ciao Albrecht. Sei mai stato a funghi al Sassello. Penso di sì, è dalle Tue parti. Esci dal paese, percorri la strada asfaltata, poi l'asfalto finisce, trovi una strada sterrata che sale attraversando castagneti e querceti (cerreti, credo, non sono un buon conoscitore di alberi), trovi un'area pic nic e poi cosa trovi: sulla Tua sinistra salendo un campo da motocross che fa un casino infernale in tutta la vallata. Alla faccia della pace in montagna. Del resto dalle mie parti, nonostante avessimo già la Raffineria del Po (fino a qualche anno fa era la più grande d'Europa), la Oxon (si dice sia una delle fabbriche di prodotti chimici più pericolose della Lombardia), l'inceneritore di Parona (i cui filtri, fortunatamente sono sotto controllo) ed altre amenità, per lo più silenziose, seppur magari venefiche, hanno pensato bene di fare una pista di go kart e minimoto per gare internazionali. Il sabato e la domenica fanno le gare, gli altri giorni le prove. Naturalmente, visto che è in aperta campagna, hanno pensato che le barriere anti-rumore non servono. Quando passi lì vicino in auto, con i finestrini chiusi, non riesci a sentire la radio.. Paolo
  12. Concordo per il pulcino di merlo. Dalle mie parti, quando ero ragazzo (cioè poco meno di mille anni fa), era abbastanza comune trovare i nidi negli incavi degli ontani, lungo i fossi. E' comunque molto bella anche la foto del pulcino di ghiandaia di Carletto. Paolo
  13. Non riesco neppure a postare le foto!!! NON CI RIUSCIRO' MAI!!!!! Basta rendersi conto dei propri limiti e farsene una ragione. Paolo
  14. NOn avevo ancora visto questa discussione. Bellissime foto e grande competenza! Salutoni Paolo
  15. Ciao Biacco Io anni fa, non soddisfatto di aver mangiato "qualcosa" scambiandoli per hygroporus puniceus ed averci rimediato un forte mal di pancia, ho voluto provare a raccogliere l'armillaria mellea ed a mangiarla dopo una forte gelata (potevi succhiarli come ghiaccioli, volendo). Confermo al riguardo, per esperienza personale, quello che ha detto salvo. Oltre ad altro forte mal di pancia, da allora sono rimasto così. Se vuoi assaggio anche i tuoi, tanto .... Salutoni e auguri Paolo
  16. Buongiorno. Avevo scritto un lunghissimo ms (noioso come al solito) e pensavo di averlo inviato. Devo aver sbagliato a schiacciare il tasto. Pazienza. Ne scriverò un altro, altrettanto lungo e più noioso. Ecc.mo Presidente, rispondo alla Tua domanda per rilevare che il senso ironico con cui avevo usato l'espressione "bracconiere" mi pareva fosse evidente. Forse lo era solo per me o forse era una confessione? Se era una confessione, non è certamente utilizzabile contro di me, perchè quando l'ho resa non ero assistito da un avvocato. Ho precisato di occuparmi, non certo a titolo professionale, di vigilanza ittica, aggiungendo di essere rimasto - nell'animo - un bracconiere. Nell'animo lo sono rimasto, nei fatti no (forse anche perchè gli anni e un po' di artrite me lo impediscono ). Ho moltissimi difetti, forse anche di più, a volte non condivido le mie stesse idee, ma non ho mai tenuto comportamenti che non fossero coerenti. Se mi occupo di vigilanza, non posso commettere infrazioni. Il Presidente della mia Associazione di pesca l'ha capito da anni e mi ha ciulato in questo modo. Comunque, se devo essere lapidato, penso che ben pochi che siano o siano stati cacciatori o pescatori potrebbero scagliare la prima pietra. Forse potrebbe scagliarla Buteo e sono certo che userebbe tanti sassolini piccoli per farmi più male Quale cacciatore non ha mai sparato alle anatre che entravano nell'appostamento proprio dieci minuti dopo lo scadere dell'orario di caccia o quale pescatore non ha mai trattenuto un grosso pesce catturato in periodo di divieto? Comunque, devo riconoscere che un po' bracconiere lo sono rimasto anche nei fatti. Confesso infatti, sempre senza l'assistenza di un avvocato , di avere ecceduto nel raccogliere funghi in misura superiore rispetto ai limiti consentiti. Mi pare però che questo sia un bracconaggio veniale, visto che anche in un altro forum di cui non ricordo il nome e che frequentavo fino a poco più di un mese fa, venissero postate costantemente foto di raccolte di porcini (specie in Val Sesia o in Val Vigezzo) di gran lunga eccedenti il limite massimo giornaliero consentito (15 pezzi), senza che nessuna anima - pura o impura - levasse la propria alta voce in difesa delle libertà dei funghi che venivano lese. A dire il vero, nessuna di queste anime pure ha levato la propria voce per difendere ben altre libertà che in tale forum venivano lese (forse anche perchè le libertà che venivano lese non erano le loro ed i messaggi arbitrariamente censurati non erano i loro), ma questa è un'altra storia, che sto tirando in ballo solo per distogliere la Tua attenzione dalle mie colpe. A dire il vero fino in fondo, a volte oltre che con il pensiero, sono tentato di bracconare anche nei fatti. Durante i recuperi della fauna ittica, interrompo l'uso (lecito e autorizzato) dello storditore per catturare i pesci con le mani (se c'è un metro d'acqua, non è facile; ci vuole una certa arte), salvo poi - naturalmente - immetterli nella vasca di trasporto e reimmetterli in un corso d'acqua non in asciutta. Con ciò ho reso piena confessione (anche se non utilizzabile contro di me) delle mie colpe. Posso sperare nel perdono? Sii buono. E' Natale!!! Salutoni e Auguri a Te, al C.D., al DVD, al masterizzatore, ecc... Paolo
  17. Ciao. E' vero quanto dice Buteo. Peraltro, devi far attenzione ad alcuni piccoli "abusi" che talvolta vengono commessi dai preposti alla vigilanza. Ad esempio, fino a non molto tempo fa gli addetti (o alcuni addetti) alla vigilanza del Parco Lombardo della Valle del Ticino sostenevano che per raccogliere funghi nelle aree del Parco occorresse una apposita autorizzazione (che, fra l'altro, si otteneva semplicemente frequentando un corso di tre/quattro sere, della durata di un paio d'ore per sera). Il Regolamento di Attuazione della Legge istitutiva del Parco prevedeva, invece, che il permesso occorresse solo per la raccolta nelle "aree boschive". La differenza da noi ha molta importanza, perchè specialmente in annate asciutte i porcini (in pratica la raccolta è limitata ad essi, posto che gli ovoli sono quasi scomparsi) si raccolgono quasi solo sotto querce isolate o in filari lungo le rive dei fossi e delle rogge, dove nonostante il clima arido i funghi sentono "l'aus" (cioè il livello dell'acqua, a poche decine di centimetri dal punto dove la quercia è piantumata. In tali zone, certamente non "boschive", non occorreva alcun permesso per la raccolta, ma farlo capire è stata dura e, purtroppo, un paio d'anni fa un vigilante è stato anche preso a bastonate. Molte volte, chi è preposto alla vigilanza (e ne so qualcosa per esperienza diretta, visto che sono responsabile della vigilanza per la Provincia di Pavia di una grossa Associazione di pescatori sportivi e che sono anch'io guardiapesca volontario, anche se nell'animo sono rimasto un bracconiere) è portato, sempre in buona fede, almeno per la mia esperienza, ad essere più realista del re. Poi combina casini. Ti conviene quindi informarTi attentamente caso per caso, visto che non esiste una regola uniforme. Paolo
  18. Parliamo dei pannelli solari o di una altra fonte di energia, cioè i "mulini a vento" (sono un ex ragazzo di campagna e li chiamo così, forse sono le "centrali eoliche"). Mi pare che proprio nel campo degli ambientalisti ci sia chi li ripudia perchè anch'essi deturpano il paesaggio, o no? E allora che energia alternativa abbiamo? Non è una domanda provocatoria, proprio non saprei. Paolo
  19. Sarà anche incompleta, ma ritengo che possa essere un validissimo ausilio a chi come me (e l'ho scritto anche in un post in Natura Mediterraneo, mi scuso se ho inizialmente sbagliato l'indicazione, ma nel mio pc è tra i "preferiti", per cui non mi curo di leggere il titolo quando clicco per collegarmi) ha una grande passione per i funghi come "oggetto di preda" (volevo scrivere "di concupiscenza"), ma poche ed elementari nozioni di micologia. Paolo
  20. Buteo, anni fa (qualche anno) da noi c'erano anche i mammut e non solo i cormorani. Io da cinquant'anni frequento la campagna (sono un ex ragazzo di campagna, ex perchè non sono più ragazzo) e dalle mie parti fino ad una decina di anni fa non avevo mai visto cormorani, se non gruppetti di due o tre durante i mesi più freddi e solo sul Ticino. Ora ce ne sono migliaia (non esagero, se vuoi Ti porto in barca a contarli) e non solo a Ticino, ma anche nei corsi d'acqua minori e addirittura nelle rogge. Non parlkiamo dell'allevamento di trote di Cassolnovo, dove hanno dovuto mettere le reti sopra le vasche ed un paio d'anni fa è scoppiata una grana perchè un cormorano era finito nella rete ed era morto). Come puoi pensare che vi siano ancora le condizioni per una popolazione così invadente? Potrebbero esserci se dessimo loro da mangiare le scatolette di carne, salvo poi ulteriori lamentele sul contenuto delle scatolette, o qualcosa di diverso. E' spiacevole a dirsi, ma vanno contenuti. Personalmente, non sparerei mai ad un lupo, ma non mi sognerei di reintrodurre il lupo (c'era anche lui) in Lomellina. Convivere con tutti gli animali sarebbe una bellissima cosa, ma bisogna rendersi conto che non si può, almeno per come la vedo io. Paolo P.S. = mi si è accorciato lil medio della mano destra (uso solo quello sulla tastiera) di almeno 1/2 cm.
  21. Sulle volpi non posso che essere d'accordo, fra l'altro nel periodo in cui allevano la prole si cibano anche di nutrie, che da noi costituiscono altro grosso problema. Personalmente, non sparerei mai ad una volpe. Per i cormorani no!!! Non limitarTi a guardare fuori dall'acqua, gli uccelli che volano e che sembrano gradevoli. Guarda anche cosa succede sott'acqua (a tanti non interessa, perchè non si vede) e considera i danni che ad ambienti già precari (i nostri corsi d'acqua) arrecano predatori privi, a loro volta, di predatori e che non sono certamente autoctoni nelle nostre aree. Aggiungi l'ulteriore problema della mancanza (almeno parziale) della flora acquatica, conseguenza dell'inquinamento (non addebitabile, penso, all'attuale Governo), e del fatto che la fauna ittica trova pochi nascondigli e non può quindi difendersi passivamente, nascondendosi, considera che nel periodo invernale, anche a causa del basso livello dei corsi d'acqua, il pesce è riunito nelle buche, aggiungi un sovraffollamento anomalo di cormorari ... arrivi ad un disastro. Lo puoi constatare quando vuoi. Scusami, riprendiamo dopo. Paolo
  22. Buteo, ho il dito dolorante. Non intendevo essere offensivo e se hai ritenuto offensiva la mia frase, me ne scuso. Per "sproloquiare" intendevo solo il rivolgere accuse in una sola direzione, come mi pare - ma sarei ben lieto di svagliarmi - avvenga in alcuni Tuoi post. Scusami comunque se l'arringa è stata troppo focosa. Paolo
  23. Ciao Azazel, leggo solo ora il tuo ms, dopo avere scritto il lunghissimo (e noiosissimo) ms che precede. Il detto si attaglia perfettamente: è infatti stupido pensare che per essere competitivi (o eccessivamente competitivi, e mi richiamo a quello che io ritengo un dovere, cioè l'essere "equo e solidale", perchè chi lavora ha il diritto di non essere sfruttato, anche se ha il dovere di lavorare) si debbano commettere gli stessi errori commessi da altri (diciamolo: noi) e che abbiamo sotto gli occhi, errori che ricadranno forse irreparabilmente sul futuro (cioè che "lo tagliamo") per fare un dispetto a quegli stessi (cioè il solito occidente: noi) che hanno commesso in precedenza errori e che sono i destinatari dei prodotti. Scusa, ho semplificato, ma mi fa male il dito. Paolo
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