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Apicoltura, un passo alla volta....
Gibbo ha risposto a Gibbo nella discussione Il regno degli animali
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Apicoltura, un passo alla volta....
Gibbo ha risposto a Gibbo nella discussione Il regno degli animali
Orsù dunque veniamo a noi... anzi a Loro, le api. Durante i giorni passati alla Piana di Rotari un vicino dell’Ostello mi voleva fare dono di un bugno rustico, che altro non è che una arnia fatta con un tronco di albero. Non accettai perché portare via una cosa così bella da un luogo così ugualmente bello non mi pareva giusto. Ma in testa era scattata la curiosità e a inizio anno mentre mi accingevo a tagliare un vecchio melo in parte secco, che incombeva sulle arnie... Lo lego per non farlo cadere segandolo -
Tra l’altro facendo spesso funsti belli dritti e numerosi lo si può usare per fare bei bastoni senza creare problemi alla pianta. Lo dico perché in un punto di macchia ben conosciuta ? io ne ho tolti alcuni negli anni.
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Ho messo il nome scientifico sopra, il nome con cui è conosciuto qui è Ornello. Il bastone di ornello me lo fece il babbo che ero piccino ?
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L’ornello (Fraxinus ornus) lo si riconosce facilmente perché ha questa crescita cespitosa ed una buccia chiara con riflessi argentati, tipo faggio.
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I caratteristici pratoni sommitali sono circondati da noccioleti e pino nero, ma vi troviamo veramente un po’ di tutto, compreso l’Abete bianco e il faggio. L’ornello è comune a tutte le altezze e nei tagli è la pianta che per prima innalza le sue fruste al cielo. Qui nella foto un bosco di quercia e ornello con cespugli di erica arborea e pungitopo.
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Le piante che vi troviamo sono in gran parte messe dall’uomo in epoche recenti, i Cipressi erano amatissimi dai Medici e ne tappezzarono i dintorni di Firenze. Qui ne troviamo in grande quantità. Assieme all’onnipresente erica arborea fiorita e roverella.
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Ma poi.... non vorrei entrare in un argomento spinoso. Ma la carne come nutrimento è un mondo che non basterebbe una vita per studiarlo. Essere pastori di xxx o allevatori di xxx se ci si pensa bene al posto delle x può esserci tutto, ma tutto tutto... a parte il cannibalismo ma è ulteriore argomento. Non so se mi spiego. Si prende in giro chi mangia serpenti, chi caccia e consuma scoiattoli e piccoli roditori, chi mangia insetti.... ok lo so che a noi oggi qui fa schifo, ma se nascevamo in alaska??? Scoiattoli e roditori gnammm Se nascevamo in amazzonia? Di tutto di più. Pastori di renne? Mi sembra quasi di poterlo fare pure io ? insomma, quando si parla di vivere in un luogo dove si ha un rapporto estremo con la natura, l’adeguarsi è la base, il fondamento. Poi vedi popolazioni che vivono facendo cacciare per loro un aquila e rimani a bocca aperta. La curiosità è contagiosa e attira altra curiosità. Non c’entra niente ma oggi ero al campo di sotto a lavorare la terra, a 400mt da dove ho l’orto, galline e piccioni. I piccioni sono venuti a salutarmi e dopo avermi girato sopra si sono posati li dove ero a guardarmi, sono animali incredibili.... all’orto rischio di pestarli da come mi seguono.
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Il fatto è che ora se dici che una cosa ti interessa o incuriosisce subito ti dicono che: fanno bene fanno male hanno ragione hanno torto io lo farei io non lo farei Son dei ganzi son dei bischeri Io invece son proprio curioso, mi piacerebbe andare e provare e chiedere e sentire.. ma giusto o sbagliato, meglio o peggio non lo comprendo proprio. Comunque la mia curiosità più grande è il loro rapporto con la natura che in quelle zone ha situazioni estreme.
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Alla bottiglia di prosecco dimenticata nel fosso dall’estate... e che appositamente da me cesellata festeggerà la Santa Pasqua
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Le sorgenti della Calvana sono fortemente calcaree proprio a causa della tipologia di roccia di cui parlavamo. Ed i torrentelli che vi nascono hanno la caratteristica di pietrificare ogni cosa che vi si immerga per un po’ di tempo.
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Ah lo chiamano Alberese perché nella rottura presenta spesso dei disegni che richiamano degli alberelli...
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Mentre passeggiavo ho visto davanti a me una delle tante “cementizie” della zona e mi son resi conto che a riguardo della pietra Alberese di cui è costituita la Calvana non ero stato completo. Allora.... intanto questo Alberese è costituito da carbonato di calcio (calcare, tipo quello di stalattiti e stalagmiti per capirsi) e di argilla (e da questa si capisce perché il terreno del mio orto passa da fango a pietra) ? con questa pietra si produce cemento e calce idraulica. In Prato molti edifici son costruiti in pietra Alberese, dalle case-torri al Castello....
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La zona è quella siberiana della penisola di Yamal e la tribù in questione è quella dei Nenets, ne parlano approfoinditamente qui.... Nenet nomadi siberiani Bello questo video su youtube di questa popolazione. Ho guardato la tabella climatica annuale di queste zone ed è freddo secco di quello vero!
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avevo letto a suo tempo senza risponderti, ma credimi, e mi conosci, che sono andato a cercare e scavando bene ho trovato un po' di informazioni. Dimmi se questa parte coincide con ciò che pensavi.... ? Sono partito cercando l'autore che è Sergey Anisimov Dissolvenza di una serie di immagini di quella serie.....
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Sarebbe davvero il tempo ? Tranquillo ho controllato. Sono ottimamente fornito a riguardo tra foto e racconti interessanti ?? questa foto per ribadire che i sassi sono il simbolo di questi luoghi...