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Gibbo

Consiglio Direttivo 2022
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Tutti i contenuti di Gibbo

  1. Buteo, oramai sono anni che Ti sento parlare della tua Riserva di Decima Malafede.... la curiosità è salita. Se vuoi e se puoi descrivicela, o meglio, se possiamo visitarla..... anche senza esser frettolosi. Un saluto. Gibbo.
  2. Nei campi ci son nato gli Istrici li conosco, sono 2 o 3 al massimo, han mangiato tutto loro e lasciavano sempre nella buca, dove scavavano le patate da mangiare, i loro bisogni..... Metter la rete è un impresa visto il posto..... proverò! La quantità mangiata è enorme lo so, ma visto che non sono marsupiali le han mangiate! (altrimenti le portavan via!) Ciaciao. Gibbo.
  3. Auguri Marco. Scusa se lo chiedo qui..... io nel mio terreno in campagna coltivo le patate, quest'anno non ne ho levate piu di 40kg..... dovevano essere almeno 200kg. Due...credo due istrici hanno trovato modo di ingrassarsi ben bene. Dopo che le han finite quasi tutte son passati al granoturco, addentavano in basso la pianta che inclinandosi lasciava a portata di "morso" la pannocchia!! Finito anche il granturco! Per le mie galline l'ho comperato! Come posso fare per il prossimo anno??? Recingere non serve... scavano alla grande!!! Ci vorrebbe una rete metallica che va mezzo metro sotto terra. Cosa posso inventare? Aiuto! Un saluto. Gibbo.
  4. La stupidità di chi non vede i limiti è infinita..... trattare gli animali come spazzatura roba da incivili. Gibbo.
  5. ...non è proprio così, i pannelli non sono pannelli solari, ma a concentrazione solare... fanno convergere i raggi su di un punto recettore, in quel punto a surriscaldarsi e ad accumulare calore c'è un liquido (qui sta il nuovo) che è in grado di accumulare energia in gran quantità. Gibbo. Riporto un articolo di Antonio Cianciullo su Repubblica: Rubbia e la centrale di Archimede "Così catturerò l'energia del sole" È la terza via delle rinnovabili. Una fonte pulita perfettamente competitiva, abbondante e sicura Il premio Nobel Carlo Rubbia ROMA - "Il nuovo solare termodinamico ad alta temperatura, l'energia catturata dagli specchi parabolici e immagazzinata da un fluido salino, è la terza via delle rinnovabili. Una fonte pulita, perfettamente competitiva, abbondante e sicura. Basta un quadrato di tre chilometri di lato, la lunghezza di una pista di aeroporto, per ottenere la stessa energia di una centrale nucleare. E per giunta è tecnologia italiana: una ricchezza che possiamo utilizzare direttamente ed esportare". E' un Carlo Rubbia in grande forma quello che si accinge a battezzare la fase uno del suo sogno. A meno di quattro anni dall'ideazione del progetto Archimede, il premio Nobel che guida l'Enea festeggerà oggi l'inaugurazione della nuova centrale elettrica di Priolo, in provincia di Siracusa, l'impianto Enel ristrutturato per far posto al sole. Si tratta della prima dimostrazione della realizzabilità del programma solare dell'Enea, un primo passo concreto che potrebbe aprire la strada a una filiera energetica made in Italy. Eppure, dopo Archimede che l'aveva usata per altri scopi, questa forma di energia solare ha avuto poco successo. E l'esperienza della centrale siciliana a specchi di Adrano, che ha inghiottito molti fondi e prodotto poca energia, aveva indotto al pessimismo. Cosa è cambiato? "Lasciando da parte Archimede, troviamo che il primo brevetto per gli specchi solari risale al 1860. Da allora è stato un succedersi di prove ed errori. Per esempio vent'anni fa, in California, avevano costruito centrali ibride che usavano il solare e il gas naturale, ma bastava una nuvoletta per bloccare il solare e far partire l'impianto a gas: il rendimento era scarso. E poi come fluido per accumulare il calore si usava un olio minerale poco sicuro e ad alto impatto ambientale. Oggi parliamo di una tecnologia completamente diversa". Molto più affidabile? "Non c'è paragone. Noi usiamo specchi di nuova progettazione che si muovono lungo l'arco della giornata seguendo il sole e quindi riescono a catturare più luce. Al posto del vecchio olio infiammabile abbiamo una miscela di sali fusi che non causa problemi e consente di accumulare l'energia in moda da renderla disponibile in ogni momento, anche quando non c'è il sole, in modo da ottenere la flessibilità richiesta dal mercato. E infine c'è il fattore temperatura che è fondamentale perché lo scopo finale è produrre vapore per far girare le turbine: la vecchia tecnologia solare non arrivava a superare i 350 gradi; ora raggiungiamo i 550 gradi, la stessa temperatura che si usa negli impianti a combustibili fossili". Siamo comunque ancora alla fase di sperimentazione. "Come esperimento pilota i 20 megawatt aggiunti dalle tecnologie solari alla centrale di Priolo non sono da buttar via: bastano a una città di 20 mila abitanti, consentono di risparmiare 12.500 tonnellate equivalenti di petrolio l'anno ed evitano l'emissione di 40 mila tonnellate l'anno di anidride carbonica. E il bello è che questo tipo di energia è conveniente: ai prezzi attuali l'impianto si ripaga in 6 anni e ne dura 30. Oltretutto, una volta avviata la produzione di massa, i prezzi di costruzione tenderanno al dimezzamento". Quanto costa oggi un metro quadrato di specchi? "Oggi, cioè in fase preindustriale, il costo complessivo dell'impianto oscilla tra i 100 e i 150 euro a metro quadrato. E da un metro quadrato si ricava ogni anno un'energia equivalente a quella di un barile di petrolio. Il che vuol dire che utilizzando un'area desertica o semidesertica di dieci chilometri quadrati si ottengono mille megawatt: la stessa energia che si ricava da un impianto nucleare o a combustibili fossili, ma con costi inferiori e con una lunga serie di problemi in meno". Per esempio? "Non si producono rifiuti né emissioni. L'energia è abbondante e rinnovabile. Non bisogna costruire sistemi di trasporto per i combustibili perché il sole arriva da solo. Gli investimenti e i costi sono più bassi rispetto alle centrali convenzionali. Il sistema è estremamente flessibile e si presta ad essere usato con impianti di piccola taglia in località isolate. I tempi di costruzione sono brevi, circa tre anni". Ritiene che questa tecnologia cambi il ruolo delle rinnovabili? "Secondo le previsioni dell'Iaea le rinnovabili di nuovo tipo, escludendo dunque l'idroelettrico e la biomassa tradizionale, non supereranno il 3,5 per cento del totale energetico nel 2030. Per andare oltre occorrono due condizioni. La prima è che i costi siano competitivi. La seconda è che il sistema sia flessibile: non a caso l'unica rinnovabile che ha mercato è l'idroelettrico perché le dighe consentono di usare l'acqua quando ce n'è bisogno. La tecnologia che si sperimenta a Priolo soddisfa entrambe queste condizioni". Quanta energia si può produrre con questo tipo di centrali? "In prospettiva, arrivando a un'applicazione industriale su larga scala, si può pensare che in regioni con una buona insolazione come il Sud dell'Italia si ricavi energia sufficiente a sostituire carbone, petrolio e metano". Ma se la tecnologia è così semplice e i costi così bassi, perché il sistema non si è già imposto? "Perché è un'idea nuova, e come tutte le idee nuove fatica ad essere assimilata. Noi stiamo aprendo un mercato dalle potenzialità enormi in un momento in cui c'è un disperato bisogno di un'energia non inquinante. Decidere tempi e modi spetta ai politici. Certo dal punto di vista scientifico una cosa va detta: o si lavora seriamente alla costruzione di un sistema energetico diverso da quello attuale, più pulito e in grado di ottenere più consenso, oppure si va avanti continuando a immettere gas serra nell'atmosfera e ci si assume il rischio dell'instabilità climatica legata a questo processo". (19 maggio 2004)
  6. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Saluto dal Sole dei Campi...... Gibbo.
  7. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Girasoli in controluce......
  8. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Contrasti prepotenti.....
  9. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Seguire una traccia...
  10. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Fermarsi e vedere....
  11. Gibbo

    La Val d'Orcia....

    Luce e profondità....
  12. ....e poi!!! Se delle piccole aziende che riescono a mantener bassi i costi, riuscissero a lanciare l'istallazione in alcune zone d'Italia, niente potrebbero le Multinazionali ed i Governi che non aiutano tale alternativa per ovvii motivi! e si allargherebbe a macchia d'olio l'utilizzo di Pannelli solari. La convenienza sarebbe sotto gli occhi di tutti!! Si creerebbero anche posti di lavoro... mica nulla! Ciaciao...
  13. .....scrivo ad un Amico di Cuneo che li installa e lo invito sul Forum.... Lui dice che con una cifra accettabile si fa tutto e ne avanza... mi diceva che in Toscana nella mia zona con dei pannelli solari ,(ogni zona ha una irradiazione solare media annuale diversa) famiglia media 3 persone, in diversi mesi dell'anno si vende l'Energia in sovrappiù.... Ottima discussione. Gibbo.
  14. Gibbo

    libri riconoscimento

    Naturamediterraneo..... il Link che dice Paolo credo sia questo! Forum Naturamediterraneo Ciaciao. Gibbo.
  15. ...Arturo che belle immagini, non vedo l'ora di poter seguire le determinazioni, per adesso sono ingolfatissimo!! Questo mezzo ci permette di uscire dalla nostra stanza e fare un giretto in Puglia.... senza nemmeno alzarsi dalla sedia!!!! Che bella invenzione..... Ti abbraccio. Gibbo.
  16. Buongiorno Manù, dacci le coordinate...... non si sa mai.... è veramente una bellissima montagna! Ti abbraccio. Gibbo.
  17. Ci siamo, abbiamo voglia di fare, ed oggi era evidente il Desiderio di vivere quest'Avventura insieme. Ho contato 90 persone, compresi me e T-Storm arrivati dopo.... INCREDIBILE e meno male che io e Carlo avevamo inizialmente pensato un pranzo per vederci prima di Natale...... in effetti non avevamo parlato di quanti eravamo!!!!! Felicità e commozione... un bel mix per prepararsi al Natale. Riabbraccio tutti gli intervenuti e abbraccio coloro che avrebbero desiderato esser con noi!!!! L'avermi voluto come rappresentante di questa magnifica realtà Associativa che sta nascendo è per me un onore veramente grande, cercherò di esserne degno..... ma ricordatelo, son solo un Uomo di Bosco e senza ognuno di voi non ho alcun potere.... Una giornata Incredibile, sta nascendo l'APB..... grazie a tutti voi. Gibbo.
  18. ...Baldacci, se tutto prosegue come pensiamo ci potremo permettere 200Kb e ben altre soddisfazioni del WEB! Non vogliamo correre, le possibilità sono migliaia e scegliere la più ageguata e conveniente non è semplice! Ma stiamo cercando "Il Meglio".... e sappiamo bene cosa ci serve. Un saluto. Gibbo.
  19. Gibbo

    La mia Pausa pranzo Autunnale

    ...ciao Olivero, è inutile darti il Benvenuto, siamo sempre stati quì.... in questi Boschi virtuali dove si cerca aria Pura e Passione. Ti abbraccio. Gibbo.
  20. Ok, adesso son più tranquillo, so di aver fatto la scelta giusta... se serviva una conferma Gibbo.
  21. Gibbo

    La mia Pausa pranzo Autunnale

    ...felice di condividere Sempre le mie Gioie. Grazie a voi tutti. Gibbo.
  22. Gibbo

    La mia Pausa pranzo Autunnale

    Torno da Nerina, ripongo il cesto con cura, li ammiro ancora, li odoro, e mi rimetto in strada sorridente, con una maschera di Gioia difficile da disegnare. Parcheggio e Leo è lì che mi aspetta, "sei stato a funghi "?? dice con un sorriso malizioso.... "tieni Leo, questi non li trovi a vendere!".... Incredulo e poi Felice li ripone, entrando gli spiego come cucinarli, una bella tagliatella ci vuole!!.... ..e passo dopo passo verso il Computer ci godiamo la ricetta succulenta. ...allora dove ero rimasto? Prendo il telefono: ....hai chiamato il Corriere abbiamo almeno 150 scatole stasera, e diversi bancali di rocche, No? ok allora lo chiamo io, è arrivata la Tintoria?.. guarda che ci facciamo serata se ritarda.. ....che? io drogato??? no no o forse si! con la mia però di droga!....si Porcini bravo! Ciao...?. Ciaciao Gibbo.
  23. Gibbo

    La mia Pausa pranzo Autunnale

    Poi li raccolgo facendo attenzione a coprire con le foglie il punto dove ho estratto il gambo, non so perchè lo faccio, mi sembra un segno di riguardo..... sto certamente farneticando, ma certi gesti ti nascono spontanei e entrano poi a far parte di te. Il bacio ad esempio, l'ho sempre fatto, non so perchè, rispetto, ringraziamento, felicità, ed adesso è bello sentir l'Amico che è con te dire, dai Gibbo aspetta ti faccio la foto mentre lo baci. Li accomodo nel cesto, metto rametti o foglie a bloccarne i movimenti, li ammiro, e via..... la pausa pranzo per me è un momento bellissimo, mi rilassa, mi fa rientrare a lavoro con un animo sereno, non dura più di un ora e devo tornare, quante volte ho maledetto l'orologio, ma son sempre rientrato in orario.
  24. Gibbo

    La mia Pausa pranzo Autunnale

    si apre al cielo e l'erba prende il posto delle foglie, ed è lì che due grossi siamesi si sono avvinghiati nel crescere, sul cappello i fili d'erba secchi e gialli, coprendoli, sfumano il nero fino al color rame in una fantasia lignea. Mi fermo un attimo e solo adesso sorrido, esco dalla fungaia.... e la guardo da pochi metri di distanza cercando di cogliere i preziosi frutti, ne godo l'armonia della disposizione e la memorizzo, è questo l'archivio mentale alla quale attingerò ogni qualvolta mi riavvicinerò ad essa. La DGTale è già accesa ed ha colto con me le luci e i lati migliori delle immagini da memorizzare, inizia la cerimonia che rende diverso, da tempo oramai, il mio modo di andar per funghi, i gesti e le impostazioni sono quanto di più spontaneo mi trovo a fare. Mi crogiolo nella messa a fuoco, nella ricerca della composizione migliore, nel cercare un fondale che dia importanza al soggetto, o cercando di metterlo a fuoco per creare ambientazione, o sfumarlo per far risaltare al massimo il fungo, è un operazione che mi da gran soddisfazione, difficile da spiegare..... si interpreta un attimo, un emozione.
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