bobtzen

............che si è palesata nello scarso raccolto di oggi con cotanta bellezza

.....e io sono ricchissimo! Grazie siete tutti meravigliosi, non vederci per tanto tempo mi mancava, non vedevo l'ora di rivedere quello "smilzo" di fantemax o Rob 55 che finalmente cammina, trova i funghi e non ansima più, se levasse anche le 200 sigarette che fuma sarebbe perfetto!, Ille che è sempre un cuore di fanciullo e tutti gli altri crociati che fortunatamente grazie alla vicinanza geografica ho la fortuna di vedere più spesso, ma chi mi mancava di più era Aldo, non si poteva mancare oggi, specie per la tua presenza..............

il detto dice : CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO.............

il vedere certi colori e certe meraviglie della natura migliora il mio approccio alla giornata! Grazie! Come ormai accade da tempo foto di ottima qualità :hug2:

il "fungiatt" vespista era da tempo che mi mancava! e bravo il nostro Matteo, anche se ora capisco perchè sui rivoni dell'Ossola sei fuori habitat, li altro che stivali e fossi, ci vogliono scarponi e bastone! :hug2:

a parte il rosso da infarto, ma tre piante come quella degli edulis e vai a casa felice come non mai! non faccio commenti sulla qualità delle tue "opere", è superfluo

un crescendo Rossiniano garbato e piacevole!

ma , era una uscita o un manuale per i meno esperti di ciò che si può trovare in faggeta? quoto Alfonso, se i risultati sono questi, vai nibbosco!!!!!! :hug2:

più sani di così, un mi fa venir fame! anzi data l'ora vado a pranzo! :hug2:

se li dovessero fermare e dare 3000 euro di multa con percentuale alta della stessa con beneficio alla Forestale , così sarebbero invogliati a muovere di più le e, al ripopolamento della flora mi farei quattro grasse risate I fenomeni esistono dappertutto, basta limitarli

Lui non pensa ai funghi, pensa al dopofunghi, è per non deperire!! E' riuscito a chiamarmi nell'unico posto dove prende lassù, non mi ha chiesto di funghi, con chi ero, cosa facevo mi ha detto : "siamo anche io e Gianni, dove si va a mangiare?" Poi alla sorpresa della carne sulla pietra ollare ha fatto due ore a ringraziare Lucia dell'idea così da una bella giornata siamo passati a ottima

che è finita come sempre, con una mangiata in compagnia, il sale della vita, quello che ci riesce a fare rilassare e ridere, a dimenticare le fatiche lavorative e far divertire la mia piccola, anche se lei un neo in tutto questo lo ha visto : il Giò non aveva portato la chitarra un saluto a tutti, un forte abbraccio all'amico Gigi che ha diviso con me questa scarpinata e un pensiero pieno di affetto a Giso che ci guarda da lassu

una giornata che ha dato grandi soddisfazioni per i paesaggi e i ricordi e insomma anche per qualche fungo inatteso

e ....... quest'altro??? una invasione crociata non annunciata ma gradita

siamo a valle, si va al rifugio a mangiare, oggi abbiamo deciso di non pasteggiare con la solita polenta, ci attende la pietra ollare rovente dove cuocere la carne una novità gradita. ma sorpresa e questo chi diavolo è???

il bosco non è poi così fermo, diverse forme di vita lo animano

il bosco ci regala qualche altro inaspettato regalo, ovviamente ben gradito, questo è finito crudo a fettine sottilissime con olio sale e pepe

prendiamo la strada del rientro, si passa per vecchi sentieri dimenticati e baite abbandonate, si attraversano alte faggete che più avanti ci saranno probabilmente grate della nostra visita

con Gigi decidiamo di scendere fino alla baita di Giso, vogliamo fare una foto ricordo è sempre un posto magnifico

il pensiero corre agli amici che non ci sono più, che in questo posto hanno passato la loro infanzia e che a noi serba ricordi indelebili

ci si rinfresca, è la meritata sosta

abbiamo decisamente cambiato prospettiva sulla Scheggia

siamo arrivati, do uno sguardo all'altimetro

stiamo per raggiungere il luogo prefissato come punto più alto della passeggiata, non esiste toponimo, per i valligiani si chiama "grota di pevar" (grotta delle pecore), uno splendido balcone con vista valle, ci voltiamo indietro prima dell'ultimo strappo e lo sguardo corre verso valle, verso Santa Maria Maggiore

esteticamente non sono un gran che, ma poi nel risotto si dimostreranno ottimi