tyrnanog

… con un alone azzurro da fiaba! (spero si veda anche sui vostri schermi; sul mio si, ma non è tarato alla perfezione) Talmente da fiaba che, dopo aver risalito il torrente immersi nel bianco e nel grigio diafano della neve e del ghiaccio, proprio la vista di quel colore aggiunge meraviglia alla meraviglia.

… in questi giorni si presenta così...

La Cascata di Predazzo, che molti di voi conoscono nella sua veste estiva...

A quel punto, tutta la natura sembrava volersi riempire di “decorazioni” luccicanti al primo sole del mattino.

All'avvicinarsi delle feste, anche il muschio voleva agghindarsi da... albero di Natale!

Ma anche l'inverno produce i propri gioielli, anzi, spesso li utilizza per annunciarsi: questi... bicchierini... di ghiaccio li ho fotografati dopo una delle prime gelate autunnali, cresciuti su un letto di foglie morte, o forse abbandonati lì dai miei amici folletti dopo una notte di bagordi. (la foto non è il massimo, ma usavo ancora la compattina, che qui era proprio al limite)

… tanto che qualcuno ha deciso che i piccioni, anziché sprecare energie a rincorrerli, in questa stagione è meglio attenderli sulla porta di casa!

… e ancora ghiaccio; un po' noioso e freddino...

E poi ghiaccio...

I boschi di Fiemme non sono come quelli dell'Appennino; questi appena giunge l'inverno diventano parecchio monotoni, con tutti 'sti “pali” dritti e piantati nella neve, così ti obbligano a concentrarti sui particolari. Allora, giusto per provare l'attrezzatura nuova, vediamo cosa c'è in giro? Si... dunque... ghiaccio!

Però, ora che finalmente mi sono “risvegliato”, è tornato l'inverno e con quello, spero, un po' di tranquillità, anche finanziaria; pensate che, visto il recupero fortuito - e senza spese - del computer, ho deciso di cogliere l'occasione per acquistare (a piccole rate, s'intende!) una reflex digitale quasi nuova e con un buon 60 mm macro nel corredo. Mi è stata offerta da un'amica che si è accorta dopo pochi mesi che, nonostante la fotocamera sia appena una entry level, l'attrezzatura era eccessiva per le sue esigenze. Nemmeno a farlo apposta, ho conosciuto la persona in questione frequentando il Gruppo Micologico di Valle... che sia stata una coincidenza di buon auspicio per il rientro in APB? Ad ogni modo, come già sapete, se l'inverno è senza funghi non significa che non presenti motivi che ai miei occhi valgano una camminata nel bosco... anche se mi rendo conto di aver scelto una strana stagione per uscire dal mio lungo... letargo. (la foto è emblematica, ma non ritrae il risveglio del sottoscritto, bensì quello di un nuovo amico; ma ve lo presenterò in altro forum)

So bene che iniziavate a pensare brutte cose e me ne dispiace, ma come ho già spiegato a qualcuno, la mia prolungata assenza è stata causata da un accavallarsi di problemi di computer, di lavoro e Dio solo sa che altro! Due anni fa (esatti), come forse ricorderete, il mio vecchio PC ha tirato le cuoia e, per qualche tempo, per navigare in rete ho fatto ricorso al servizio offerto dalla locale Biblioteca Civica (tra rate del mutuo da pagare e altre simili amenità non avevo la disponibilità per dotarmi di uno strumento nuovo; già andavo in prestito da mia figlia persino per la compattina: ricordate!?!). Poi mi sono ritrovato a dover cambiare orari di lavoro per tempi sempre più lunghi e frequenti, così da non avere più nemmeno la possibilità di usufruire della Biblioteca; all'inizio dell'anno scorso pensavo addirittura di dover dire addio ai miei lavori di grafica, a Internet e a tutti i contatti costruiti in rete! È per questo che per oltre un anno non ho più frequentato nemmeno APB; pensavo seriamente di non aver più occasione di tornare per chissà quanto tempo. Scusate lo sfogo, ma dopo tanto tempo ci voleva! In questi giorni, però, ho recuperato “gratis” un vecchio PC, così mi sono armato di santa pazienza, ho spulciato ed eliminato una montagna di mail che non consultavo da più di sei mesi, ho iniziato a riallacciare i vecchi rapporti, ho persino cambiato gestore telefonico... insomma, sto cercando di tornare alla normalità... come dite... i funghi? Quelli per fortuna crescono anche nel bosco dietro casa e lì, almeno la domenica, non ci sono intoppi che tengano, anzi, che “trattengano”!

Io vivo in Trentino, pur non essendone nativo, perciò sento parecchio vicina la questione del Parco (e non solo quella). Il problema del federalismo è reale, ma qui si aggiunge quello dei "privilegi" che comunque le Regioni a Statuto Autonomo non vogliono assolutamente abbandonare e che, ben più del federalismo,hanno mosso i rappresentanti SVP anche nella trattativa in oggetto. In parole povere, non credo che un qualunque organismo di concertazione sovraregionale verrebbe "tollerato" da "Durny" e dai suoi accoliti; e in Trentino le cose non andranno meglio, nemmeno con Dellai, che pure sembra essere una persona più ragionevole. In effetti mi pongo spesso una domanda: ma Cesare Battisti(quello della Grande Guerra, non quello dell'incidente diplomatico col Brasile)era un patriota o un i....a? Perché, sinceramente, farsi ammazzare per una Patria in cui nessuno dei tuoi corregionali crede non mi sembra proprio una furbata!!! O forse viveva fuori dal mondo al punto da non conoscere i suoi vicini di casa? Daniele P.S. A proposito: se fanno Santo anche Alcide De Gasperi, come vorrebbero da queste parti,è la volta buona che smetto di credere nella Santità!

Lo sapevo che non c'ero solo io a cercare sotto la neve... magari anche solo per fotografarli! Ciao, Daniele

In effetti, è solo la tradizione occidentale (e nemmeno tanto antica) che riserva al bianco i valori positivi in assoluto, pensa solo al fatto che nella preistoria il bianco era il colore della morte, mentre la vita era simboleggiata dal rosso e, spesso, anche dal nero; vedi ora che valori assegnamo a quei colori!?! Persino la tradizione di bruciare i nemici (ammesso che fosse realmente celtica e così diffusa come attestato dai cronisti greci o romani) pare che fosse per rendere omaggio ai guerrieri sconfitti e per renderli ben accetti agli Dei: una specie di surrogato della morte gloriosa in battaglia che consentiva l'accesso ad un mondo migliore. Come cambia nel tempo il senso del termine "migliore"!?! Daniele P.S. Anche dalle parti dei miei, la provincia di Parma, "fare S. Martino" significa traslocare

Anche il micio che ha preceduto Willow in casa mia si chiamava Merlino, sarà per le vecchie storie di gatti e magia, ad ogni modo adesso la stessa zona è bazzicata dal gatto di un amico dei miei figli; lo ha chiamato Artù (la tradizione continua). A proposito, neanche a dirlo, il nome Willow era stato preso dal personaggio dell'omonimo film: un nano sognatore con doti da mago. Daniele

Una sola parola:... INVIDIA! (Slurp... slurp!) Daniele

Così, su quelle stesse note chiudo come ho iniziato, con un ultimo candido omaggio a Willow, piccolo amico dal pelo nero, ma dall'animo bianco e gentile, che non c'è più. Daniele

Sembrano ballerine che danzano sulle note di qualche autore russo.

… ecco l'ultima piccola sorpresa: ciuffi di ghiaccio cristallizzato sul pelo dell'acqua corrente che attraversa la strada.

Un tocco di colore e poi...

… come pure chi è rimasto troppo alla finestra.

I ritardatari a rientrare nelle... tane sono stati puniti...

… il sole crea un'infinità di bellissimi riflessi sul manto bianco.

Venerdì mattina nevica! Una neve farinosa e leggera, ma che si compatta subito appena la si pesta; è la classica neve invernale, non come quella bagnata e pesante che ha schiantato tanti alberi alla fine di ottobre. Voglia di uscire nemmeno per sogno! Così aspetto, e oggi...