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tyrnanog

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  1. Un altro gruppetto di Mycena; è sempre la stessa specie, ma è troppo bella per lasciarsela sfuggire.
  2. Quest'anno, per le regine è la seconda “fioritura”.
  3. Ma non mi pare il caso di sprecare tutta la settimana di ferie nel medesimo luogo, perciò mi sposto alle “Terre rosse” alla base del Lagorai, dove normalmente si incontra una maggior varietà soprattutto per chi ha la passione per la fotografia. La prima cosa che salta all'occhio è l'indizio che le fate hanno ballato nel cerchio, la notte scorsa, e dove ci sono fate ci sono funghi, anche se probabilmente non commestibili...
  4. E poiché si trova lungo la passeggiata sopra casa, posso tornare il giorno successivo per fotografarla a maturazione ormai conclusa (la solita ipervelocità dei mixo!)
  5. Devo ancora trovare qualche indicazione per una possibile classificazione, ma quest'anno è la decima specie che riesco a fotografare; mica male!
  6. Ma ecco la vera sorpresa; un mixomicete che finora non mi era mai accaduto di osservare.
  7. … se persino un'erba ormai rinsecchita ci può regalare un ultimo fiore.
  8. Avevo già fotografato il gelatinosum su questo stesso ceppo, ad agosto, ma osservandone la disposizione e confrontandola con quella sulle vecchie foto direi che si tratta addirittura dei medesimi esemplari, solo cresciuti! Possibile che un fungo dall'aspetto così delicato abbia una durata cosi prolungata? Queste piccole sorprese ci insegnano a non dare mai nulla per scontato...
  9. Pseudohydnum gelatinosum. Le strane “palline” in fianco non sono ciò che sembrano (escrementi animali), ma una Lycogala epidendrum matura.
  10. La “solita” Stropharia aeruginosa; è un fungo di stagione, ma sul M. Mulàt non è così frequente come sul Lagorai.
  11. Non mi meraviglierei di vederne qualcuno sulla testa dei miei piccoli amici.
  12. Ma questi strani funghi a campana cosa sono? Se ne stanno lì a gruppetti, formando una lunga fila di... cappelli da folletto... in esposizione.
  13. … una Russula cresciuta forzatamente in questa strana forma a sella. Dovrebbe trattarsi di una varietà (erytropoda, se la nomenclatura del Cetto è ancora valida) della xerampelina; parecchio frequente in questo periodo.
  14. Un gruppo di Mycena di chissà quale specie, forse una varietà di epipterigia (però non sento l'odore ammoniacale che dovrebbe essere la sua caratteristica)...
  15. Altri “ospiti” del bosco, tipici di stagione: Galerina. E qui non si pone la domanda se qualcuno le mangia (i suicidi, forse)!
  16. Bah, meglio tornare ai funghi, che almeno stanno fermi! Siamo alle pendici del M. Mulàt, appena sopra casa, quindi ci inoltriamo nel Bosco Fontana, che in questo periodo è sufficientemente umido da consentire qualche bella apparizione, come questa Amanita citrina; a proposito di questo bel fungo, concordo con quello che ho letto in un vostro Post dei giorni scorsi: “ma qualcuno le mangia?”
  17. Questa è la posa migliore. La cosa interessante è che il giorno dopo, alla medesima ora, le due farfalle erano nuovamente lì, a sorseggiare il solito drink come in un quotidiano appuntamento al bar. Questa volta, però, mi sono limitato ad osservare e constatare che, effettivamente, anche gli insetti sono fortemente abitudinari ed hanno i loro posatoi preferiti; è una cosa da tenere a mente quando si va in caccia fotografica.
  18. … come questa bellissima farfalla che, noncurante della mia presenza, sorseggiava tranquillamente il suo “succo di prugna” (sotto l'albero ce n'era una strage, dato che nessuno le ha raccolte), in compagnia di un'amica, una stupenda Vanessa che però non sono riuscito ad immortalare. Soltanto, sbatteva un po' troppo frequentemente le ali, e con i tempi di messa a fuoco della compattina vi lascio immaginare la frustrazione!
  19. Questa volta vi faccio il resoconto di un’intera settimana di ferie che, purtroppo, è già terminata; devo dire che il tempo è stato abbastanza clemente da consentirmi una discreta dose di relax boschivo, con “vista” su una quantità e varietà incredibile di organismi vari, per lo più fungini, ma non solo...
  20. Così poi mi batti sul tempo e mi soffi tutti i soggetti fotografabili!!! (Però, magari mi aiuti anche a classificarli, che lì sono più scarsino) Ciao, Daniele
  21. Se ti riferisci a quella in secondo piano, è il classico p..la che va per foto anziché per funghi. Daniele
  22. La carne, anch'essa giallastra, era amara, ma senza odori particolari; questo, oltre al colore delle lamelle e al fatto che il cappello non presentasse toni gialli accesi, mi fa pensare al sublateritius, ma le caratteristiche potrebbero aver risentito delle prolungate piogge dei giorni scorsi (non ho trovato esemplari giovani) e non so se questa specie cresca su legno di conifera. Daniele
  23. Le foto sono probabilmente un po' scariche di colore, soprattutto sul giallo, perchè di solito su altri monitor lo trovo sempre "maggiorato". Ad ogni modo, le lamelle, già scurite, presentavano ancora residue tonalità giallicce. Si nota ancora un residuo nerastro di cortina sul gambo.
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