tyrnanog

Superiormente di un bell'arancio vivo, tendenzialmente zonato, che sfuma verso il giallo sul bordo.

Su ceppo di conifera (probabilmente di peccio); esemplari fino a oltre 20 cm di sviluppo.

Questa mattina, in Valle di Fiemme alle pendici del Lagorai: 1100 m circa

Il bello dell'osservazione è che, una volta che ne hai visto uno, non te ne sfugge più nessuno! Questo è di oggi; e dire che non ne avevo mai visti, in tutti questi anni. A presto, Daniele

... e sera.

... mezzogiorno...

Non c'è che dire, bella velocità di sviluppo! Aggiungo anche le foto di un secondo gruppetto, più piccolo ma più fotogenico; al mattino...

Devo per forza tornare anche la sera, ed infatti, alle 19,30, la maturazione è praticamente completa.

... ed infatti, appena uscito dal lavoro mi fiondo nel bosco per trovare... la sorpresa! Alle 12,45 siamo già a metà maturazione!!!

Nel frattempo mi sono dedicato anche alla ricerca di mixomiceti (ricorderete le foto di Lycogala); ora che posso dedicarmi alla macro propriamente detta, anche se con attrezzature decisamente non professionali, il piccolo è una sfida affascinante. Così ho scovato per caso questo strano essere, dovrebbe trattarsi di un esemplare di qualche specie di Stemonitis, che ho fotografato alle 7,45 del mattino. Non c'era molta luce, perciò mi ero ripromesso di tornare a ritrarlo durante la pausa pranzo...

... poi finalmente, anche complice un bel temporale serale che lo ha inumidito a dovere, eccolo schiudersi per rilasciare le spore. Come dicevo, il tutto è durato parecchi giorni.

Ad ogni modo ne ho seguito lo sviluppo, che è durato parecchi giorni. Qui lo vediamo in una fase intermedia che sembrava dovesse durare parecchio...

Lo stesso giorno, ma in visione laterale (forse le foto risulteranno un pò giallastre, ma con il portatile non è facile aggiustare perfettamente il colore, nemmeno utilizzando una mira a riquadri in scala di grigio per la taratura).

Qualcuno ricorderà uno strano funghetto di cui, l'anno scorso, chiedevo notizie; sicuramente lo ricorderanno quanti me ne hanno fornito la determinazione: Bovista acuminata. Quest'anno ho fatto ripetutamente la posta ai tre massi sul cui muschio di copertura li avevo trovati, tanto sono poco sopra casa, perciò è un attimo raggiungerli ogni mattina prima di recarmi al lavoro. Così ne ho visto comparire uno, ma sufficientemente grande da fare per tutti... circa un centimetro!

Questo però è già più grandino e ha deciso di fidarsi del mio invito; mi ha seguito fino a casa! Purtroppo, per oggi è l'unico, ma è comunque il segno che, anche per quest'anno... SIAMO IN CACCIA! A presto, Daniele

... è lui o non è lui? Cerrrrrrto che è lui! Solamente che è troppo piccolo per accettare l'invito a seguirmi fino a casa; la mamma gli ha insegnato a non fidarsi degli sconosciuti troppo grandi e grossi, così questo rimane dov'è, ma è comunque il primo avvistamento dell'anno. (I rimasugli in fianco sono tutto ciò che rimane del fratello, assalito evidentemente da qualche lumacotto affamato)

... e ancora un'altra specie. A questo punto, quasi quasi, comincio a sperare, finché...

Anche a terra però si sta muovendo qualcosa...

... a parte il solito Bastian contrario!

... e arrampicati a cercare finalmente il sole...

Invece, complici un paio di temporaloni che ci hanno tempestato nelle ultime sere, finalmente si muove anche qualche funghetto. Ma cos'è... tutti equilibristi oggi, anche i funghi? Tutti sospesi nel vuoto (si fa per dire, con tanto di ramo al posto della classica fune)...

... o di qualche chiocciola acrobata!

Così inizio la mia passeggiata pensando di dover ripiegare ancora una volta sull'osservazione e la fotografia di insetti...

Tuttavia, la presenza della Moneses uniflora ancora fiorita mi scoraggia un pochino; è una piantina che solitamente sboccia quando il terreno è ancora troppo fresco per le brise.

Come avrete già capito, è da un bel po' di tempo che mi muovo per il bosco, quassù in Val di Fiemme (anzi, non ho mai smesso, nemmeno in inverno); così, anche oggi ho voluto tentare uno dei miei soliti giretti, a sud di Predazzo, tra i "Bersagli" e i ruderi del Maso Pausa. Il bosco è sempre bello alle pendici del Lagorai.