Fagus
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E dai allora. Proponete delle date e da lì proviamo ad organizzarla. p.s.: riguardo alle belle giornate .... osservo le carte meteo, organizzo gli altri impegni e cerco di liberarmi per il giorno giusto.
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Ciao Giuliano. Per questa settimana ancora ok, anzi ne arriva altra. Poi si vedrà ....
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Grazie Maurizio. Chiusa la caccia da gennaio un giretto in montagna per tenerti allenato per , dovresti farlo.
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Noooo. Ha cominciato a soffiare leggero sulla cima e sulla cresta in discesa. Se fosse stato come domenica scorsa saremmo congelati. Appena arrivati alla macchina eravamo a -10°C e salendo di quota non credo si sia alzata nonostante il sole. Con assenza di vento e sole le temperature così basse si sopportano benissimo. A presto.
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Marino, marzo e poi è finita. Fammi approfiìttare ancora un poco.
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E in settimana replica. Ti aspetto in prima fila.
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Ciaooo
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Quando il tempo è bello .... Non pensavo che ne avesse fatta così poca a Castelluccio. Alla prossima.
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Ciao Rossano. Belli i Sibillini. Un giorno dovrò venire lì anche d'inverno. Le escursioni che mi sono segnato sull'agenda al momento sono: Monte Lieto salendo dalla Valle Canatra o dalla Forca di Gualdo Monte Porche da Monte Prata, ma lì non so se esiste il pericolo valanghe. Dove sono i Piani di Ragnolo?
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Dopo la lunga camminata del ritorno siamo ormai in prossimità dell'auto. Sono quasi le 15 e la temperatura oggi è rimasta bassa, facendoci sperare ancora per altre future ciaspolate nel mese.
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Ancora galaverna. Sono passate da un bel pò le dodici ma resiste.
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... e per ammirare le montagne che si alzano aldilà del Cerasolo. Il Costone (2239 m) da qui offre il suo profilo più dolce.
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Un attimo ancora per godere di questa neve fantastica ...
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Sarebbe bello prima o poi mettere le ciaspole anche sul Monte Velino, ma credo sia troppo dura in un solo giorno.
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... ma considerando il ritorno impegnativo che ci aspetta decidiamo di scendere.
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... ed eccoci arrivati. Il Monte Cava ci guarda dai suoi 2000 metri e ci tenta ...
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Un ultimo sforzo ...
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Le immancabili pericolosissime cornici, alcune di esse sono già crollate rotolando in basso in blocchi grandi come alberi.
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Poco sotto la vetta facciamo una piccola sosta.
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Ora il pendio è più dolce. Mi volto e vedo il Monte Orsello, la montagna dove circa un mese fa salimmo con Massimo e Pasquale.
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Superato il dosso che dal basso avevamo come punto di riferimento visivo, vediamo la cima.
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ma una volta in cresta il vento gelido consiglia di coprirsi nuovamente
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Tra le nubi il cielo azzurro promette a breve il ritorno del sole,
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Nonostante il freddo la fatica della salita fa sudare e allora è meglio "alleggerirsi".
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Salendo incontriamo piccoli banchi di nubi basse che rendono l'atmosfera ancor più suggestiva.
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