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Fagus

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  1. Qui si vede bene la valle boscosa che sale verso il Marcolano
  2. I boschi ai piedi delle montagne sono vasti
  3. Catturo un momento di luce particolare sulla Rocca Genovese
  4. Dietro appare anche la caratteristica sagoma del Monte Schienacavallo; il nome gli si addice.
  5. Decidiamo di tornare indietro; faccio una foto al Monte di Valle Caprara. Si vede che in quota la neve resiste bene; quella potrebbe essere una futura meta invernale, visto che d’estate abbiamo già goduto del panorama dalla sua cima.
  6. Ma l’acqua in alcuni punti comincia a vincere
  7. Il caldo dei giorni scorsi ha sciolto la neve e creato i primi laghetti ora ricoperti da un sottile strato ghiacciato
  8. Ad occhio libero la vista mi inganna, ma poi guardando dal teleobiettivo non ho dubbi: comare volpe.
  9. All’improvviso, dietro un dosso, affacciandomi su un piccolo pianoro ho un sussulto: è lui? È il lupo?
  10. Mentre il cielo comincia nuovamente a coprirsi
  11. La marcia continua, ora la neve migliora,
  12. … e sul Re delle montagne del Parco: il Monte Marsicano
  13. Si apre la vista sulla Rocca Genovese e sul Monte Marcolano …
  14. Percorso un breve tratto di bosco, riusciamo allo scoperto.
  15. Dopo poco arriviamo all’accesso.
  16. Un gruppo di sci alpinisti, ha deciso di salire il Monte Turchio che si vede sulla foto.
  17. Gli scenari rimangono comunque incantevoli. Cominciamo a percorrere il tracciato della sterrata estiva che conduce “all’accesso T” del parco.
  18. Lo scirocco piovoso dei giorni scorsi ha sciolto un po’ la neve, ma il ritorno del freddo e della neve di sabato ha ricreato una sottile crosta di ghiaccio e neve che in molti punti cede e rende difficoltoso il cammino.
  19. Continua questo inverno dai cieli sempre grigi, dalle giornate piovose ma quasi mai troppo fredde. La voglia di evadere è tanta e quindi appena si presenta l’occasione fuggo via insieme alle persone più care con le quali da molto tempo condivido questa passione. L’occasione capita domenica mattina; una telefonata e via, si parte verso le montagne del Parco d’Abruzzo. Visto che dobbiamo fare una breve passeggiata con le ciaspole scegliamo un percorso adeguato: La Cicerana. Il percorso parte dal Passo del Diavolo a 1400 metri di quota.
  20. Non tutti i casi sono da imputare a eccessiva imprudenza. La televisione in genere passa notizie senza senso e non vere e non solo su questo campo; la loro missione è solo fare audience, poi se dicono cose non vere o consapevolmente incomplete non gliene frega. Purtroppo quando si va in montagna a seconda del livello di difficoltà dell'escursione, scalata ecc. ecc. che si vuole compiere, bisogna mettere in conto la probablità che si vada incontro ad un incidente e le cause possono essere tante, sia imprevedibili che prevedibili. Bisogna ridurre al minimo quelle prevedibili, quelle imprevedibili come fai? Poi c'è anche l'errore umano, e in questi casi il prezzo che si paga è salato.
  21. Non aggiungo altro a tutti gli ottimi consigli già dati se non non andare mai oltre le proprie possibilità, ma lasciarsi sempre un margine. Non è mai possibile prevedere tutto, quindi l'inconveniente può essere sempre dietro l'angolo, ma bisogna riuscire a diminuire in maniera preventiva la possibilità che l'inconveniente accada. Studiare tutto nei minimi particolari prima di iniziare il percorso è importante, ripassarlo a amemoria in ogni momento lo è ancor di più. Un'ultima cosa sul GPS: ammesso che tutto funzioni, che abbiamo le batterie di scorta e quindi siamo sicuri che non ci abbandoni, stiamo attenti nel caso in cui il percorso ci obblighi a passare in spazi e percorsi ristretti a poche decine di metri. In caso di nebbia, l'imprecisione del GPS potrebbe portare a compiere sbagli importanti. Poi ci sono tante cose utili da seguire come comportamento da seguire nell'itinerario nel momento in cui si percorre, come non accostarsi mai troppo al filo di cresta specie se questa presenta cornici. E' importante guardare e studiare il percorso dal basso quando si sale fin dove la "vista dettagliata" arriva; stessa cosa dall'alto in discesa. Come hanno detto già gli altri leggendo e vedendo le foto di altre escursioni fatte si può fare ulteriore esperienza e questo naturalmente può valere per tutti noi.
  22. Peppe sono contento di rileggerti e di rivedere le tue belle foto, ma mi dispiace che ultimamente le cose vadano in questo modo, è anche da queste cose che ci si rafforza e si cresce. Ti sono vicino. Paolo
  23. E quando vai fammi sapere come sta. Non vorrei che con lo scirocco di questi giorni ....
  24. Quindi l'avevo già descritta bene al telefono la giornata. A presto
  25. Grazie Peppe. Mi fa molto piacere risentirti. Il tempo per farci una passeggiata insieme sulla neve ci sarà sempre.
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