Fagus

La voglia di correre tra la neve vergine è difficile da contenere.

Poi eccoci uscire, ma la nebbia non ci da tregua.

Nel silenzio del bosco, una bella atmosfera.

Gli alberi e i suoi rami erano ricoperti da decorazioni di ghiaccio e neve.

Dopo un tratto allo scoperto (si fa per dire con quel nebbione) entriamo per breve tempo nel bosco.

Ma subito dopo arriva la prima di tante soste. Ecco la nostra “avanguardia”.

Anche noi approfittando di un momento in cui la visibilità è leggermente migliorata abbiamo preso il via scegliendo “la via più alta”.

La cosa che mi ha molto meravigliato è il gran numero di persone che nonostante il tempo inclemente avevano deciso come noi di passare la giornata a ciaspolare sulla neve. Uno dei tanti gruppi più o meno numerosi partito qualche minuto prima di noi.

Ecco ci provo anche io a raccontare qualcosa. Come già detto da chi mi ha preceduto nel racconto, la giornata meteorologicamente parlando non è stata stupenda, ma il tutto è stato compensato da una compagnia veramente eccezionale e piacevole. sono stato veramente bene e mi sono divertito. Esperienza sicuramente da ripetere, possibilmente con un tempo migliore. Non ho potuto scattare le foto che avrei voluto riportare con me, ma sono sicuro che rivedendole in futuro saranno comunque capaci di riportarmi con la mente e con il cuore a questa bella giornata. Si vivono i momenti che precedono la partenza; per molti è stato il “battesimo delle ciaspole”.

Sì ma fatti consigliare da un buon ortopedico ; stavo sentendo su una discussione in tv (non ricordo quale trasmissione) che non sempre è consigliabile l'operazione. mi preparo allora Sì ma non è colpa sua: nessuno gli aveva ancora detto che la marcia indietro con le ciaspole è sconsigliata.

Fringuello alpino

Grazie Gianluca, ieri è andata meglio del previsto considerando il tempo. E a voi come è andata?

Nel mio caso dicevo alle pedule. Quando il pendio è troppo ripido salire con gli sci credo sia un pò troppo difficoltoso anche con le pelli di foca; almeno questo mi viene da pensare.

Montagne che anche tu conosci avendo girato in lungo e largo. Domenica le foto? alle brutte si possono fare nella trattoria.

Come sopra carina la tua "firma".

Francè ce la sto mettendo tutta. A domani sperando nella clemenza del tempo. Ciaoo

eh eh qui è alla Magnola? Non ce la facevi ad aspettare qualche giorno affinchè che aprissero gli impianti eh?

Non sono esperto, ma ho visto che spesso chi sale per riscendere con gli sci d'alpinismo, su pendii ripidi li toglie e mette i ramponi. Anche martedì ho incontrato 2 persone che salivano e li portavano attaccati sullo zaino; ai piedi avevano le ciaspole.

Li hai mai usati?

Grazie Marino. Anche in questo caso andare in solitaria ha il suo fascino ma anche i suoi rischi.

Senza ciaspole nei punti dove si affondava la vedo dura. Per il freddo e vento hai ragione.

Sui pendii battuti dal vento il manto nevoso variava da pochi cm a ben oltre il metro, quindi in media sì. Un abbraccio Mario

Grazie Giancarlo. Mi fanno molto piacere i tuoi apprezzamenti

Non avevo dubbi

Freddo secco di montagna. Se facessero quelle temperature a Roma non sopravviverei, ma lì si sopporta meglio soprattutto se ci si muove. p.s.: comunque un pò ne sto pagando le conseguenze anche se non sono ancora molto convinto di essermi ammalato per quel giorno.