Vai al contenuto

Fagus

Members
  • Numero contenuti

    3679
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Fagus

  1. eehh. Ho capito che con te sfondo una porta aperta. Grazie per gli apprezzamenti. Ciao
  2. Grazie Marco. Fai sempre in tempo ad attrezzarti per la prossima.
  3. la montagna accomuna e fa stringere amicizie.
  4. Andrea sul Costone si può salire da dietro (versante lago della Duchessa).
  5. Finchè siamo sui binari sicuramente sarebbe avvantaggiato, ma poi quando si sale su pendii come la volta scorsa sui Monti Cantari Carlo ha ragione. Comuque Paolo, si può cercare un percorso misto. Quello di martedì poteva andare senz'altro bene. La pista di fondo che percorreva l'anello fino alla miniera era molto bella, e anche dopo si poteva tranquillamente salire con gli sci. La cosa migliore sarebbe salire con le ciaspole e scendere con gli sci da alpinismo.
  6. Ciao Carlo. Praticamente all'altezza della rotatoria dove è quella costruzione orribile, sulla destra inizia una strada che si dirige verso le montagne e porta in circa 1 km al Rifugio Hotel Alantino. Da lì si comincia a ciaspolare a fianco di una bella pista di fondo, fino alla vecchia miniera di bauxite. Dall miniera comincia nel bosco una salita più netta che porta poi alla larga conca della Valle del Puzzillo (dove si vede quel rifugio della forestale in muratura. Da l' al Rifugio Sebastiani ci sono ancora un paio di km (abbondanti) e 300 metri di dislivello. Speriamo di vederci domenica.
  7. Grazie Max Il posto è nelle vicinanze di Campo Felice (stazione sciistica) nel gruppo del Monte Velino. La piana è chiamata appunto Campo Felice e le temperature più basse si registrano al centro della stessa, dovute ad inversione termica. In effetti è un altopiano a 1550 metri di altezza chiuso da montagne e aperto solamente a nord da 2 corridoi. Su uno passa la strada che attraverso il valico delle Chiesole (1650) scende al casello di Tornimparte della A24. Sull'altro invece scende la strada che attraverso Casamaina e Lucoli arriva poi a L'Aquila. Fino allo scorso anno avevano messo una piccola stazione di rilevamento che poteva vedersi su questo sito Internet Ciao Paolo
  8. Cavolo nonostante il freddo sono stato capace di sudare, poco ma ho sudato. Quando sono tornato all'auto (14,30) il termomentro era risalito a -7° C. Giornata di gelo polare. In alcuni punti dove il vento aveva spazzato la neve, specie su crinali e pendii aperti, lo strato era ghiacciato, ma quasi ovunque la neve era farinosa e si affondava un pò anche con le ciaspole. Grazie Giovanni e ciao
  9. Qualche dettaglio (solo qualche dettaglio) in più sul mio sito www.fagus61.it Alla prossima uscita.
  10. Sono di nuovo quasi al piano. Mi concedo l'ultima pausa di fronte allo spendido scenario.
  11. Riscendendo incrociamo frequentemente altri escursionisti con ciaspole o sci. Qui un altro incontro; era un pò timoroso a dire il vero.
  12. Poi cominciamo a scendere insieme.
  13. Ne approfitto per farmi scattare una foto.
  14. Il mio GPS segna 1900 metri; non me la sento di salire ancora per 200 metri anche perchè si sta alzando un pò il vento e se dovesse rinforzare con queste temperature si soffrirebbe troppo, per cui decido di riscendere al Rifugio per mangiare i panini che ho portato con me. Qui al riparo dietro le mura si sta decisamente meglio. Mentre mangio sento un rumore di passi avvicinarsi. E' un altro appassionato che in solitaria ha voluto fare questa passeggiata. Dopo esserci presentati mi fa compagnia nella colazione. Eccolo qui: Pino un romano che ha deciso di abbandonare il caos della metropoli per tornare a vivere nella sua città d'origine, L'Aquila.
  15. Sento di avere ancora forza nelle gambe e allora proseguo fino ad arrivare alla collina superiore da dove ora si intravede il tetto del Rifugio Sebastiani sito su una conca a 2102 metri di altitudine.
  16. Ecco sono arrivato al Rifugio. Mi fermo un attimo per riposare.
  17. Un'ulteriore conferma del pericolo viene da un boato che sento sulla montagna; la visuale però non mi consente di vedere nulla. Alla fine della giornata ne sentirò altri quattro. Sono impressionanti, sembrano esplosioni di dinamite, ma nel raggio di qualche km non c'è traccia di essere umano e dei suoi insediamenti, per cui deduco che sono piccoli distacchi di ghiaccio o neve che ripetutamente avvengono sui fianchi delle montagne. Un albero solitario sembra abbia fermato la tormenta dei giorni scorsi, facendo accumulare la neve nel dosso prospiciente.
  18. La conferma del pericolo che avrei potuto correre se avessi scelto altri percorsi o itinerari si para davanti a me. La rottura della piccola cornice è stata causata da un animaletto che ha lasciato le sue orme sulla neve; fortunatamente continuano anche dopo il distacco, segno che si è salvato.
  19. Quel piccolo Rifugio Forestale potrebbe essere la mia meta. Incombono sullo sfondo le rocciose pareti del Costone Occidentale.
  20. La vista ora si allarga alla valle circondata dalle bellissime vette imbiancate.
  21. Arrivo al margine alto del bosco; c'è una luce molto particolare
  22. Le radure che si incontrano invitano ancora a fare piccole soste e a godere in silenzio delle meraviglie.
  23. Entro nella boscosa Valle Leona e la bellezza assume forme e caratteristiche diverse.
  24. Non so se è per la bellezza del posto o per trovare la scusa per riposare, ma spesso mi fermo ad ammirare i posti incantati che mi circondano.
  25. Le ondulazioni del terreno danno una sensazione di morbidezza che va a contrastare con lo sfondo roccioso del Monte Puzzillo.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).