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Fagus

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  1. Si sale ancora un poco sulla cresta fino ad arrivare ai basamenti di rocce su cui poggia la parte sommitale del Pizzo
  2. Sull’altro lato la vista spazia dalla sottostante Fonte Cerreto fino alla piana dell’Aquila e ai lontani contrafforti del massiccio del Velino
  3. Gli “ometti” indicano il percorso da seguire che ogni tanto dalla cresta offre begli scorci sul Pizzo Cefalone e sul suo dirimpettaio Pizzo di Intermesoli (2635 m).
  4. Il sentiero attraversa ora pendii molto ripidi su cui è importante assicurare la presa a terra pena ritrovarsi 1300 metri più in basso.
  5. Dal Passo della Portella la vista si apre verso il versante occidentale del Corno Grande alla cui sinistra si comincia ad intravedere anche il Corno Piccolo.
  6. Aggirato il costone ecco che il nostro obbiettivo appare alla vista, con alla sinistra lo storico Passo della Portella, che nei secoli passati metteva in comunicazione i 2 versanti del massiccio.
  7. Arrivati sul piazzale di Campo Imperatore ci attende un’arietta molto fresca che ora sto rimpiangendo dal torrido di Roma. Infilati in fretta gli scarponi siamo già sul sentiero in direzione della nostra meta giornaliera: Pizzo Cefalone alto 2533 m. s.l.m. Decidiamo di passare per il Passo del Lupo tagliando il pendio dalla cui sommità domina il Rifugio Duca degli Abruzzi (2388 m).
  8. Da qualche giorno avevo deciso insieme a Pasquale di andare a fare insieme 2 passi in montagna e così nel momento in cui si è verificata la possibilità da parte mia di staccare da lavoro si è partiti in direzione del Gran Sasso. Il caldo ha consigliato la partenza da Roma all’alba e per questo motivo con il sole ancora basso all’orizzonte eravamo già in zona Campo Imperatore. La foto dal laghetto verso il Corno Grande è d’obbligo
  9. Belle foto Stefano. :hug2: Sei arrivato sulla cima del Viglio o sei arrivato al Gendarme? Bella e remunerativa escursione che se iniziata da Fonte della Moscosa non è nemmeno eccessivamente faticosa.
  10. Grazie. Sabato 8 di tardo pomeriggio con un venticello fresco. :hug2:
  11. Premetto che non sono affatto pratico, ma quello giallo non potrebbe essere un papavero alpino? Bella escursione.
  12. per Ale: nettarinia è il nome di un uccello trpicale simile al colibrì ma di grandezza superiore; forse per quello lo chiamano in gergo in quel modo. per Andrea: la prima foto 1/640 sec con apertura F/10. Obbiettivo 16-85 nikon alla massima focale ISO 400 la seconda e la terza stessi dati ma ISO a 320 la 4^ e la 5^ ad 1/800 ed il resto come la seconda e terza per sardus: spero che le notizie siano buone per peppe: per diminuire il tempo avrei dovuto aumentare gli ISO (perdendo forse un qualcosa in definizione) e aumentare l'apertura del diaframma e in quel caso forse il corpo non sarebbe stato completamente a fuoco. certo un tentativo avrei dovuto farlo. per tutti: sono contento degli apprezzamenti e dell'interesse, come già detto un pò di fortuna l'ho avuta.
  13. Beh devo essere sincero. Tutti mi dite che è difficile fotografare questo insetto; allora sono stato veramente fortunato perchè quel pomeriggio mi è sembrato veramente l'opposto. A parte erano più di uno, e poi rimanevano fermi nel punto per quei 2-3 secondi che consentivano di effettuare più scatti. La loro immobilità ha petmesso anche di fare foto abbastanza nitide..
  14. Il vero nome latino è Macroglossum stellatarum Appartiene alle falene ma a differenza di molte di esse è un insetto diurno. Ciaoo
  15. Ho scoperto che molti lo chiamano in gergo insetto colibrì, sfinge colibrì o anche farfalla colibrì
  16. Il battito delle ali ad alta frequenza oltre a provocare quello strano ronzio gli consentiva di rimanere sospeso nell'aria. In questo modo con la lunga "proboscide" il cui nome corretto è spirotromba, riusciva a succhiare il polline dai fiori rimanendo in volo. Qui sono riuscito quasi a bloccare il battito delle ali
  17. Troppo grande per essere una farfalla (oltre 4 cm il tozzo corpo) e poi batteva le ali ad alta frequenza Aveva anche bei colori
  18. Fagus

    Tra farfalla e colibrì

    In una recente passeggiata fatta nei pressi di Campo Rotondo, ho avuto modo di incontrare un animale mai visto in precedenza. Stavo divertendomi fotografando api e farfalle, quando un ronzio forte dietro di me mi ha fatto trasalire. Giratomi ho visto uno strano animale che stava fermo nei pressi di un fiore di un cardo. Subito mi ha fatto venire in mente un colibrì, ma non vive nelle nostre zone.
  19. Bellissima escursione di crinale. In effetti quando si arriva in cima si pensa di aver finito, ma vuoi soprattutto per la stanchezza ma a volte anche per difficoltà tecniche, la discesa quasi sempre è molto dura e mai da sottovalutare.
  20. Fagus

    Volevamo fare tris, ma........

    con grande piacere.
  21. Fagus

    Volevamo fare tris, ma........

    Bellissima escursione. Queste passeggiate in cresta sono veramente belle. Una curiosità? Al Rifugio del Fargno si arriva in macchina? e se sì in che condizioni è la strada? Ciao Paolo
  22. Beh non puoi lamentarti, non sono affatto male. Per quanto riguarda il macro dipende che tipo di foto vuoi scattare. Il 16-85 è un buon obbiettivo tuttofare, ma per le macro gli obbiettivi più dedicati hanno una marcia in più. La macchinetta che usi ha un ottimo sensore, la differenza oltre al cervello e cuore (che vengono prima di tutto) la fa l'obbiettivo. Ottimo e avanti così.
  23. Bellissimi posti. vale la pena frequentarli anche in periodi "non fungini". Bella uscita ed ottima compagnia. A presto Paolo
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