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Tutti i contenuti di patrizio
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Fungacci per Ennio
patrizio ha risposto a carletto nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Grazie Ennio, ora mi son più chiare alcune piccole ma importanti cose che, colpevolmente, ho dimenticato, perchè ora son certo, almeno per il reagente, che tu le avessi già spiegate. Lo sò che sei sempre lì nello stesso " menù ".....gnocchi, sempre gnocchi, mai un raviolo, uno spaghetto, un risottino :tongue: A parte gli scherzi, alcuni problemi, che ti spiegherò, mi han tenuto lontano, ad esempio....l'ultimo fine settimana, Milano era irraggiungibile, merito del pontefice. Ma la situazione stà migliorando e conto di essere lì molto presto, tu contaci, perchè io ci tengo....molto!!! -
Giretto in salina....
patrizio ha risposto a Bariga il Moro nella discussione Il regno degli animali
E non solo intorno Raffa, io credo, senza riuscire a quantificarlo, che il vero inferno l'hanno dentro. Paure che si mischiano al senso di perdita, sogni infranti, sacrifici annullati, storie e nidi di famiglie cancellate, ricordi rubati.....e la terra trema e trema e trema...... Si, vi siamo vicini Antonio e se voi riusciste ad individuare un modo giusto per aiutarvi, non fatevi scrupoli, ditecelo, sono certo che ci troverete! Un abbraccione Antonio, per la Vita, per le foto, per tutto.... -
Fungacci per Ennio
patrizio ha risposto a carletto nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Sò bene della tua immensa cultura, che sicuramente comprende anche le lingue. Ecco appunto, magari non te ne accorgi neanche, ma potresti, per favore, abbandonare il Sanscrito e tornare all'Italico profferire :tongue: A presto, così magari mi traduci in diretta!!! -
Sorprese lungo la ciclabile
patrizio ha risposto a tyrnanog nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Se è quella che conosco anch'io, quella che poi costeggia il lago e và verso Paneveggio, ci trovi Daniele, altrochè se ci trovi!!!! E le tue foto son sempre un bel guardare, chissà quando troverai....con quelle cornici, immagino la resa!! :wink: -
Guardo quegl'occhi e vedo in essi l'infinita dolcezza di una Vita che inizia inconsapevole, non di te o tanti di noi, ma dell'uomo e della sua natura. E' il volto buono della nostra grande Madre. Guardo le immagini di quei paesi devastati e le strutture cadute, schiacciando vite di operai inconsapevoli, non di te o tanti di noi, ma dell'uomo che sfida la natura credendo di assoggettarla. E' il volto vero di nostra Madre che chiede rispetto. Ora, non è che la tua foto e le mie parole possano, in qualche misura, cambiare il cammino dell'umanità, ma se quegl'occhi di cucciolo non ci guardassero più in quel modo....sarebbe la fine. Domenica scorsa ho scattato questa foto a Gaia poi, passandola al computer mi son trovato a provare, prima, un'infinita tenerezza, poi, a pensare ciò che ora ho scritto....emozionandomi entrambe le volte. Per favore, non abbassate quegli occhi, non toglieteci la speranza!
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La salute, caro Mario Basta la salute e un paio di scarpe nuove, diceva Manfredi, ecciaveva ragione!! Giornata fantastica Andrea, ma questa tua foto invita a buttarcisi dentro, ecchettedevodì se non.....bravo Andrea, così si fà!!!
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Proverò a mettere in atto ciò che hai spiegato con estrema chiarezza, grazie di cuore Daniele!! Ora non mi resta che aspettare di arrivare lì nei tuoi paraggi, perchè quì, in questa terra piatta, le uniche cascate son quelle che potrei fare io....con la bici!! :tongue:
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Penso che con tutti quanti noi, parlando dei tuoi luoghi, sfondi delle porte aperte e se poi riesci a valorizzarli così come fai tu, il sogno è confezionato e tutte le nostre voglie di Dolomiti....accese. Daniele, farti i complimenti non è un obbligo, ma un vero piacere!!! Vivere i boschi e i monti è una delle cose più belle della Vita, ma se lo si fà come te, sapendo cosa si guarda, come ci si muove e dove cercare e guardare, beh, lasciamelo dire, questo è il massimo. Il tuo, per me, è il modo vero di sentirsi in quei luoghi come se si stesse in casa propria ed è inutile dire quanto confortanti siano le nostre mura in certi momenti. Mi concedi un pizzichino di sana invidia? :tongue: Dimenticavo; potresti per favore darmi i dati tecnici della tua ultima foto alla cascata, penso che come me, ci siano altri amici interessati!! Grazie di cuore in anticipo :hug2:
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Viviamo lontani tu e io e, per certi versi, siamo lontani anche come carattere, come modo di vivere e vedere. Ma ci siamo trovati a Vallombrosa e mi ricordo bene il nostro abbraccio, la mia e anche la tua emozione. Ora che leggo queste tue parole, l'emozione che ne nasce è come se spingesse il ricordo di quell'abbraccio sempre più nitido, il ricordo dei miei pensieri di allora sempre più chiaro. Allora pensavo e lo ripeto ora; " che bella persona sei, è bello poterti parlare e finalmente abbracciandoti ti posso trasmettere il mio volerti bene! " Ciao Pè, e quando sei nel bosco e la vista di un fungo ti porterà ancora da Fabio, prima di coglierlo, dagli una carezza per me, tu che gli sei così vicino, c'arrivi meglio!
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Il Paradiso, caro Marino, è qualcosa di astratto che ognuno di noi può pensare come lo vorrebbe. No, tu hai trovato il sorriso della Vita. E quì non ci sono nè ma e nè se, tutti sappiamo il valore di sorridere e quantificare il bene che sentiamo diffondersi in noi quando si è felici, sereni, in pace con sè stessi e con il mondo. E vorrei esagerare spingendomi a dire che una giornata così ha anche il sapore della libertà. Quella di sciegliere tutto senza che niente ci faccia sentire in colpa, vedi impegni, quelli che spesso ci creiamo da soli, quelli che, il più delle volte, la Vita c'impone. Felice per te, amico mio, felice di vedere che ancora si può cogliere l'essenza della semplicità e che ancora c'è la voglia di dire agli altri che si è semplicemente felici. Felice, almeno per una volta ancora, di non trovare uno di quei " musi " da incavolato puro, che tanto vanno di moda. Tu non sarai, come me del resto, alla moda, ma sai bene il valore del vivere e quello che cogli e coglierai riempirà il tuo zaino, quello che un giorno tuo figlio aprirà per sentire il profumo delle "essenze"....di un padre vero! PS: Marino, non far soffrire così gli amici, di loro che tutti quei cerchi non son solo prugnoli ma anche gambe secche, se no qualcuno....sssss'viene :tongue:
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Chiunque cerchi di capire dove risiede la bellezza e poi, una volta trovata sotto l'aspetto desiderato, ha il coraggio di spiegarla e l'orgoglio di confrontarla con quella degli altri è sempre e comunque degno del rispetto di tutti.
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Ascoltami, eterno ragazzo. Il tempo che hai descritto solo come te sai fare, contiene incontestabili verità e le tue sagge parole descrivono perfettamente il tuo angolo di visuale che, pur ampio e limpido, non ti consente di vedere ciò che vedo dal mio, quello che mi permette di vederti. Non è facile a parole, ci provo; il tuo tempo è tale solo se pensi a te ma.... aumenta già nel momento in cui " il tuo tempo "si è dedicato a me e si moltiplica ad ogni tua azione verso un'altra persona e aumenta di valore di pari passo col bene che vuoi a quella persona e ancora di più se quell'altro/a, prova per te amore, affetto, bene. Il tuo tempo, il nostro tempo avrà dei limiti solo quando saremo soli e non avremo amore da dare e ricevere, ma questo non accadrà mai, perchè tu saprai sempre dare, ascoltare, pensare, vivere per la gente e con la gente e il tempo non sarà altro che un punto atto a fissare un attimo infinito nell'infinità. Guarda la tua foto alle tue arnie e pensa a quante cose ti porta a pensare, ora moltiplica per quello che ho pensato io e moltiplica per le emozioni provate dagli altri amici e moltiplica ancora per il modo col quale lo diranno ai loro amici, così.....all'infinito, perchè il bene è infinito. Ora pensa a te, lascia la tua modestia, guardati dentro; quanto bene hai dato agli altri? Pensi ancora che il tuo tempo abbia una dimensione che si possa capire o quantificare? Scusa se sono andato off, ma ti voglio bene e volevo dedicarti un pò di tempo!!!
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Il tono che ho usato non era per te personalmente, ma ho sfruttato il tuo tipo di richiesta come esempio. Non c'è nulla di male a chiedere, ma quando si entra in casa di qualcuno e lì ci trovi degli ospiti, io penso sia una buona cosa se si cerca di conoscere tutti e se possibile, dar retta a ciò che dicono per farsi un'idea ancora più precisa delle loro caratteristiche, che poi ci possono risultare buone o negative. Ecco Roberto, tu sei relativamente un "nuovo " e come tanti preferisci sciegliere di leggere o guardare una parte che t'interessa e tralasci il resto, è anche giusto....per carità. Ma noi siamo cresciuti con il sistema di conoscere tutti e sin dove possibile, leggere tutto di tutti, poi, in un secondo tempo, come sempre nella vita, abbiamo fatto le nostre scelte. Ma leggere è comunque istruttivo e anche una persona che ci stà veramente antipatica, a volte, riesce ad insegnarci qualcosa d'interessante. Con affetto, patrizio!!
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Forse è così, ma se tu leggevi le risposte date, specie quella di square robin, intervenuto prima di te, forse ti risparmiavi la domanda e cominciavi a sapere che ci sono esperti in ogni campo che con gentilezza completano i topic che gli Amici fanno per passione. Se vai a pagina 2, dove hai posto la domanda e cominci dall'alto, troverai quel che cerchi, il tuo fiore è il numero 13......che fortuna eh? :wink:
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E anche tra la gente c'è di più e nei boschi idem, se poi parliamo di cercatori, beh....trovando voi io mi sento il re! Va beh dai, diciamo molto fortunato, se no qualche porcinaro s'offende!!!
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Monte Croce (Alpi Apuane)
patrizio ha risposto a roberto nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Roberto, ti ho sempre ammirato per ciò che fai, non far altro che dirti " ti voglio bene davvero, ragazzone!!" -
Queste tue foto, questo tuo racconto, sono per me una riconferma della saggezza di mia nonna Mi diceva "patrizio, tu cerca sempre di far del bene e vedrai che esso ritornerà da te " Tu Marino sei un buono, una gran bella persona.....eccone la conferma, non il massimo, quello verrà tra poco, ma pur sempre una conferma!!! Sempre più felice di averti trovato!!
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L’uomo che salì la collina e scese da una montagna
patrizio ha risposto a Vichingo nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2012
Che belle queste tue parole Andrea, sondano inconfutabili verità e stimolano il confronto. Quello tra fatiche così diverse, ma pur sempre fatiche, fatte da terre erte o vastità, quello tra scorci diversi, che prima ci apparivano completi, mentre ora sappiamo quante cose mancavano, dal nulla/tutto dell'orizzonte marino, al subito fermarsi del nostro sguardo contro una sponda di fontanile, roggia o fiume, chiomate di nobili querce o miseri ed infestanti salici, da frondosi olmi o preziosi tronchi di robinia, salvezza degli inverni dei poveri. E il confronto/incontro che più di tutti mi stimola, quello che da storie e ambienti così diversi, possano formarsi sentimenti così uguali, così semplicemente essenziali!! Belle davvero queste tue parole Andrea!! -
L’uomo che salì la collina e scese da una montagna
patrizio ha risposto a Vichingo nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2012
Quì, in questa tua frase c'è l'essenza del nostro essere come siamo. Figli di questa terra che per noi svelava i suoi segreti, figli di un tempo che scorreva entro precisi confini, di solito posti non oltre la nostra resistenza alla fatica di camminare o al massimo...di pedalare. Non sapevamo delle montagne se non nei rari giorni primaverili dall'aria tersa, che permetteva al nostro sguardo di arrivare al Rosa o al Monviso. Non sapevamo del mare libero dai confini delle colonnie, dove alcuni fortunati di noi venivano spediti. Non sapevamo delle colline e dei boschi di castagno , delle montagne e dei boschi di faggio e non sapevamo di pinete e che esse facevano porcini, ma quello che si aveva......bastava, eccome se bastava. Temoli e storioni, marmorate e persici reali, rane, lumache e gabarò, luppolo e asparagi selvatici, alborelle e sanguinerole e libellule, lucciole, pipistrelli e fuochi fatui per le leggende. Marcite verdi e vive, campagne di dorato grano, laghi di risaia e file infinite di querce, gelsi e purtroppo anche di pioppi coi loro maledetti piumini che ti rovinavano l'unico filo da pesca, il primo cocolero montato sul primo mulinello Cargem. Ma si era felici, incosapevoli ma felici, ignoranti ma felici e lo siamo ancora, perchè abbiamo scoperto di non essere figli unici di questa terra e della sua storia, ma di avere fratelli che sanno vedere ciò che hai visto e capire quel che vai cercando!!! -
Che scherzi ci combina l'età, ti pare? Una volta si era assatanati per tutto e con tutto, non solo per i funghi :tongue: ora, col tempo che pesa, non sempre negativamente sulle spalle, ci si trasforma in contemplativi. Si cercano i dettagli di un racconto, la logica in una storia, il senso di un amore, la profondità di un piacere, la leggerezza di un pensiero e....anche tutto ciò che ci circonda. Ci son passato di lì, alla ricerca del piccolo nascosto, del bello quasi invisibile e ci son passato talmente tanti anni prima di te, con relativo post in forum, che nemmeno riesco a ripescarlo C'illudiamo di essere diversi, ma...in fondo, ci somigliamo tutti, ma mica c'è da vergognarsi, anzi.... E' un passaggio logico, forse ancor più fisiologico, ma ben venga se, come nel tuo caso, ci fa scoprire la meraviglia dei dettagli, la bellezza del microcosmo, la perfezione della Natura che tu, con queste foto e....col cuore, hai saputo cogliere e donarci. Grazie di cuore!!!
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Quegli scorci di paese possiedono un che di magico, qualcosa che porta in sè la pace di una vita semplice, case e viottoli fatti dalla saggezza vera, quella che conosce l'intimo bisogno umano. Capisco il tuo rilassarti lì amico mio! La foto, la tua foto; per Nico, è ovvio, il tempo è passato, ora è un uomo di cui andarne orgogliosi solo a conoscerlo, immagino il tuo essergli padre. Per Patrizia, il tempo s'è fermato lì, si è innamorato della sua bellezza che anche oggi, immobile, ammira. Per te, che ti vedo riflesso nei tuoi Amori ed in queste foto, mi rallegro della tua felicità, esprimo con orgoglio la nostra Amicizia che cresce assieme al piacere di poter condividere questo nostro cammino e queste variegate specie di ricerche, che sempre più ci trovano al fianco e accomunati da valori che non pensavo di poter scoprire e soprattutto condividere così profondamente, come ora con te, con voi!!
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Maggio 2012
patrizio ha risposto a Lupo del salento nella discussione Metti una tua foto in Home Page!
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Maggio 2012
patrizio ha risposto a Lupo del salento nella discussione Metti una tua foto in Home Page!
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Tecnologia d'altri tempi
patrizio ha risposto a tyrnanog nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
E' proprio come dici tu Daniele Qualche anno fà, un tuo vecchio conterraneo, ultimo di una stirpe di boscaioli, mi raccontava di questi scivoli mentre me ne mostrava uno, forse lo stesso che hai fotografato o forse no, non mi ricordo e non ho foto, allora la digit era agli albori e di costi proibitivi. Comunque, nel raccontare mi spiegò che solo una parte minore della legna tagliata, veniva mandata a valle in questo modo, per le difficoltà di costruzione e manutenzione e perchè gli inverni non erano sempre gelidi e nevosi da dare certezza al loro utilizzo, quindi, il resto della legna veniva mandato giù con il cavo, tipo teleferica. Veniva steso questo cavo, si agganciavano i tronchi con dei ramponi a carrucola e li si lasciava andare, alla fine della corsa si schiantavano quasi sempre contro un roccione sul quale loro mettevano uno strato di terra in modo di ammorbidire il colpo. Domanda; ma chi riportava sù tutti quei pesanti ramponi? Ma le donne no, se ne mettevano un bel pò sulle spalle e via, ripetendo il percorso anche più volte al giorno....altro che palestra o trekking!! C'erano anche altri modi e si usavano muli o cavalli, ma questa è un'altra storia, la tua, caro Daniele, farcita sempre con belle foto, è una bellissima pagina di vita di allora e di persone, come te, che sanno riconoscerne sempre i valori passati per vivere consapevolmente il presente, grazie!!! Un abbraccio da Pavia -
Tutto bello, come sempre, caro Aldo, peccato per quelle nubi forse dovute, più che alla sfortuna, alla collocazione geografica del posto e non è detto che quella chiesa sia stata eretta lì....anche per questa prerogativa, magari si chiamerà Madonna delle nebbie o magari è un santuario a protezione delle calamità naturali, vai a sapere. Ma quando vedo queste costruzioni, in Italia ne abbiamo molte, così isolate in posti difficili anche solo da raggiungere, non posso fare a meno di pensare alla fatica e agli stenti che hanno patito quelli che l'hanno eretta, anche se, per dirla tutta, mi sento più vicino a Dio lì, in quel posto, piuttosto che al centro di San Pietro o di qualsiasi altra opulenta chiesa. E non posso fare a meno di chiedermi dov'è finita tutta quella devozione, quella voglia di fare che troppo spesso viene marchiata come ignoranza dei tempi, ma siamo poi sicuri che fossero così ignoranti? Non è che noi, a loro confronto, siamo forse dei lazzaroni egoisti? O che al posto di un Dio, ne abbiam messi altri che stanno comodamente in tasca? Bah, lasciamo stare và, e godiamoci quei panorami stupendi, in fondo, se guardiamo la nostra madre terra da lontano, si ha la fortuna di non vedere certi suoi figli, no? :tongue: Ciao Aldo, un abbraccione e....grazie!!