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Perchè lui non sa di essere un Daino...
patrizio ha risposto a gava nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2011
E' da tempo che ci conosciamo, ci seguiamo, ci osserviamo quasi senza parlarci perchè in una di quelle poche occasioni ci siam detti che tra noi non ci voglion troppe parole...ci capiamo. Ora, quando tutte le teste oscillano dall'alto in basso per dirti " si ", io, pur sapendo che esporsi non è mai facile, dico " no ", no Gianluca, non ci siamo. Per esser belle, sia le tue parole che le foto son belle si, ma piene di rimpianto. Il ritrovarsi all'albero secco era una conseguenza del lasciarsi, allontanarsi, per cosa? Per cercar funghi? Capir sè stessi? E allora non era meglio proseguire camminandosi al fianco, aiutandosi, sostenendosi, godere della reciproca forza che il legame emanava? Pensa quanto tempo è passato mentre eravate sullo stesso crinale così vicini e così lontani, pensa se non fosse mai esistito quel trovarsi all'albero secco. Se, se, se, questo ora e nelle tue parole raccolgo, invece di una più che naturale rassegnazione al logico fato. La Vita è Vita perchè c'è la morte e lo sappiamo bene tutti quanti, perchè allora ci facciamo sorprendere? Perchè non impariamo a spenderla vivendo, piuttosto che disperderla in inutili atti prima e troppi "se" dopo? Questo dobbiamo trasmettere ai nostri figli sotto forma di esperienza, quello di saper vivere a tal punto di non provare mai rimpianto, ma solo gioie e dolori che della Vita fanno parte, per arrivare sereni alla logica conseguenza che comporta l'essere nati con la capacità, unica in Natura, del pensiero di sè! Ti abbraccio forte e con vero affetto!! -
10^ Giornata Nazionale della Micologia AMB
patrizio ha risposto a Ennio nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
Nonostante sembri che tutto stìa andando a rotoli, quindi anche le stagioni, è bello vedere persone come te caro Ennio. Sei un incitamento a non cedere mai, sei esempio di impegno nel tramandare quel che sai e voglia d'imparare quel poco che ti manca. La dimostrazione di quel che ti dico è riscontrabile negli amici che si sono sbattuti per darti una mano fattiva, tu con la tua passione li hai portati nel bosco e quel che cercavano, ne son certo, più dei fungacci era la volontà di dirti " grazie " a modo loro e a nome di tutti quanti noi. Avete scritto delle belle pagine e fatto fare alla nostra associazione un altro piccolo passo, ma importante, per dare sempre più un senso alla nostra innegabile voglia di trovarci quì. Grazie di cuore a tutti quanti e uno speciale a te....collega nonno!! :hug2: -
Perchè.....l'Incredibile non val più nulla???
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Clytocibe o Entoloma.........?
patrizio ha risposto a bibbo nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Con tutto il polverone che stiamo sollevando chi lo sente più...il profumo :tongue: Speriamo che giungano presto i maestri Enniooooooooo Arturooooooo Scoiattolooooooooooo Pinoooooooo O......O.......e ancora O, ma che è, per essere esperti di fungacci bisogna che il nome finisca in O??? Ebbenomale che mi chiamo pat -
Clytocibe o Entoloma.........?
patrizio ha risposto a bibbo nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Premesso che non ci capisco un acca, ma se mai mi decido, mai imparo, dico che: Bibbo parla di Clytocibe o Entoloma, mentre tu caro super mielatore parli di Hygroforus, di marzuoli insomma. Tanto la figura la faccio; io trovo molta somiglianza tra i funghi di Bibbo ed i Marzuoli, certo che se Bibbo avesse sentito profumo di farina, avrei ancora più dubbi. Gibbo, io però vedo la differenza nelle lamelle, più fitte nella presunta Nebularis, più rade nei Marzuoli, sbaglio? Cià dai, comincio a punirmi da solo!!! :tongue: -
Inutile spendere parole per descriverti quando tutti sappiamo bene chi sei e quanto grande è il dono che possiedi, che porti dentro in un modo che a me pare illuminarti, a partire dal sorriso schivo e sincero che da anni tutti noi abbiamo imparato ad amare, inutile aggiungere cose, ti metteremmo solo in difficoltà Ma questa pagina e le altre che hai già scritto e poi ancora quelle che scriverai andrebbero fatte leggere nelle nostre scuole e ai tanti piagnucolosi genitori, nella speranza che capiscano come stanno buttando le loro fortune ad iniziare, come ben dice Raffaela, da quei 70 km che fan la differenza!! Sei speciale Arturo e fortunati i tuoi figli che ti hanno come esempio e fortunato io....che ti conosco e che qualche volta ho incontrato il tuo sorriso!!
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Urca Giulià, ma non si usava dire adamitico?
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Cerco di imitare Carletto :tongue: Funghi belli da far invidia a Iggava, coppia di cercatori ben assortita, foto, almeno le tue Marì, che se non son proprio da bocciatura valgono almeno un esame di riparazione, quindi datti una mossa a recuperare!! Altro che rossi, quei neri in copertina son da urlo!!!
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Viste le foto iniziali, direi più che meritati Enrico!! Invece per gli esseri ripieni o strapieni di anatra, guarda e passa e non ti curar (quindi niente più badante) di loro Infine, per la foto al torrente.....hai fatto bene, meglio immaginare disse il saggio!! :tongue: Un abbraccio sentito!!
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All'alba del nostro cammino Apibino, come metafora, abbiamo usato in tanti il " cesto ". Ora, il buon Alberto, ha tirato fuori dal suo vasto bagaglio il "setaccio" che, per questo specifico e bellissimo topic, calza indubbiamente a pennello, ma che ora vedo far nascere in altri inaspettati risvolti filosofici. Raffa Gibbo lasciamo questo benedetto setaccio al suo proprietario e noi torniamo a quel famoso cesto, che poi a voler guardare, è quello che ci consente, sempre e comunque, di scegliere cosa metterci dentro o cosa lasciare, senza stare a scervellarci o disquisire sulla fittezza delle maglie usabili, in fondo, siam sempre più cercatori che....setacciatori, o no? :biggrin:
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Scusami Ignazio, mi son permesso di metter mano sù una tua foto con l'intento di migliorarla e...non è detto che ci sia riuscito :tongue: Comunque sia, in quello stagno c'è sempre uno spettacolo straordinario e son felice per te perchè riesci a goderne in diretta, una fortuna non da poco, credimi! Col tempo hai costruito delle pagine molto belle, ci hai fatto dono di uno spaccato di natura molto suggestiva e importante per la nostra crescita di amanti/conoscitori di tutto questo tanto bistrattato paradiso. Un grazie sentito ed un abbraccio carico di sincero affetto!!
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Ho quotato Giovanni perchè, nonostante lui continui a schernirsi, possiede il raro dono di saper guardare a fondo e capire. La sua sintesi, per me, è perfetta, ma pensi forse che io mi possa fermare quì? Appunto! Ieri, quando stavi postando, ti ho seguito per un pò. Leggevo, guardavo la foto conseguente....riflettevo, poi ho spento ripromettendomi di ricominciare dall'inizio e proseguire senza interruzioni, con la mente sgombra...con la voglia di capire a fondo il tuo Io, o almeno provarci. Non è difficile conoscerti Alberto, perchè conoscere qualcuno non dipende dalla nostra intelligenza ma dalla sua sincerità. E tu sei schietto, limpido, solare. Ma oggi cosa ho fatto per trarre le mie personalissime conclusioni? Nulla di speciale, ho solo guardato le immagini senza leggerti, perchè in esse ho trovato tutto quel che andavo cercando. C'è lo sconfinato Amore per i tuoi figli e il giusto orgoglio di averli. C'è la classifica delle tue priorità; il fungo sfuocato ed il viso amato, l'amico ( Angelo ) limpido con lo sfondo che si perde, la Natura essenziale senza la presenza umana, lo scorrere filosofico dell'acqua ripreso in modo che la goccia si sovrapponesse a goccia e il tempo al tempo....nella continuità del pensiero. C'è il celebrare un successo nella passione che ti coinvolge, non per vanto (cosa che tanti possono pensare) ma per dire a te stesso " ce l'ho fatta! ", per dare a te stesso quel premio che tanti, per invidia, non sapranno mai riconoscerti e che tu, sapendo, nemmeno aspetti. C'è, infine, tutta la consapevolezza di chi tratta la Vita come un dono da coltivare, piuttosto che un doveroso e intoccabile tributo che Dio era tenuto a versarti per l'intero valore e...ben più di quanto spetti a tutti quanti gli altri! Quando parliamo, non si fà niente altro che cercare di creare un'immagine di quel che pensiamo in modo che, chi ci ascolta, possa vedere chiaro in noi. Ed è così anche quando scriviamo in forum o un libro, diario, lettera, si cercano le parole adatte a comporre quell'immagine che noi vogliamo trasmettere, che diano quei toni di colore che tanto ci piacciono, che marchino i tratti che noi vogliamo far risaltare. Questo hai fatto con le tue immagini Alberto, tanto belle e schiette e profonde, che le parole son solo una aggiunta per chi non sà guardare la " Luce " con la tua stessa intensità!
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APB e Parco Tosco Emiliano - Torre di Apella - 10/11 Settembre 2011
patrizio ha risposto a roberto nella discussione Segnalazioni eventi micologici e naturalistici
Se per tirar sù un figlio c'è bisogno di esempi, che da quanto ne sò servon più delle parole, io, in questo momento mi sento figlio e per giunta...in colpa. Figlio di tutti quelli migliori di me a partire da voi 3 ( Gibbo, Mariga, Roberto )che fosse solo per questo specifico caso non sarebbe nulla, invece, più e più volte avete dimostrato la vostra volontà di fare e dare, la vostra non comune generosità e umanità, la vostra capacità di tradurre in pratica le parole spese, far diventare i sogni...una normale realtà e quì scatta il senso di colpa mio, per non saper "sfruttare " il momento per starvi al fianco, per non saper accorciare le distanze che mi tengono ancora dalla parte del dire invece che del fare, per nutrire ancora dei dubbi sù cosa potrei dare, acuendo quel sentirsi non all'altezza delle situazioni, non sufficientemente esperto in...qualcosa, ed invece, voi, ancora una volta mi dimostrate che basta mettersi in gioco con le carte che possediamo per risultare quasi sempre vincenti, o meglio, utili, molto più di quanto crediamo e a tanti di più di quel che possiamo immaginare. Spero di crescere nel vostro esempio e di poter essere al vostro fianco, ci vorrebbe solo quel pizzico di volontà, perchè voi mi avete fatto vedere che per esser d'esempio non serve essere professori super esperti, ma semplici e concreti uomini veri! Vi ringrazio di cuore con un sentito abbraccione! Bravi!! -
L'ultima salita...
patrizio ha risposto a Illecippo™ nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Possiamo essere super esperti in qualsiasi campo, possiamo avere molteplici lauree, titoli e onorificenze, possiamo essere persino tra i più ricchi del pianeta, ma se non possediamo un cuore, il tutto si riduce a nulla assoluto. Tu ce l'hai ragazzo e sapendolo ascoltare, riesci a trovare chi ti somiglia, riesci a donare il meglio con la massima semplicità. Quì, siamo un popolo di cercatori ed ognuno ha la libertà di scegliere cosa trovare, tu Nicolò fermati, respira e assapora il gusto della felicità che solo la scoperta di quel che brami ti può dare, tu hai tra le mani il dono più importante ed ogni volta che vorrai potrai sentire il profumo dolce del saper amare, del saper dare e del voler dire. Pochi hanno questa fortuna ed ancor meno, il coraggio di coltivarla, per questo ti abbraccio, anche a nome di Franco, che dalla sua semplice timidezza lasciava trasparire la consapevolezza di chi comprende i valori umani e perdona i difetti, trattandoli entrambi con la dolcezza di un sorriso, quello che ho anch'io ora, per il dolce ricordo suo.... e per i tuoi profondi pensieri!! -
e questa lepiota ???
patrizio ha risposto a tonaino nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
Che i prati siano di Sara o di qualcun altro...poco importa, ma la tua foto è stratosferica così come lo è l'affetto per il grande Tonì Tonì, non dar retta ai grandi esperti, sò che dubbio ti ha assalito quando hai visto quel fungo e io confermo le tue supposizioni, trattasi di Macrolepiota Procera Gambis cortes, o addirittura Cortissimes, tipico fungo attrezzato contro il vento alpino, tzè altro che esperti!! :tongue: Vi abbraccio forte! -
in Valle d'Aosta con Ennio 2^ parte
patrizio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2011
Conoscendoti, non è che avessi dubbi in proposito, ma ora quì ce ne dai la conferma, oltre che super coi fungacci :tongue: , iper come nonno , ora ci dimostri anche la tua bravura da paesaggista con queste foto molto ma molto belle Così per gioco, tu che ci correggi in micologia, lascia che ti corregga...in francese, nella penultima foto, tra le più belle, chiami il ghiacciaio il Mar de glaces, il senso è quello ma i cugini ( un pò antipatici ) vogliono che lo si chiami " la mer du glace " il mare di ghiaccio Questo cosino quì sopra citato, un bel pò di anni fà, mentre andavo a Ginevra per lavoro, ebbe la bella pensata di formare una valanga di dimensioni super che travolse ogni cosa, compresa la super strada che dal traforo scende verso Cluses, dove una volta si faceva dogana. Che c'è di strano, mi chiederai? C'è che quella massa di ghiaccio si staccò solo qualche minuto dopo il mio passaggio e, viste le proporzioni, direi che mi è andata alla grande, eppure, quando ripenso al fatto, qualche brivido scorre ancora lungo la schiena. A volte, anche mettendoci tutto il rispetto che possiamo verso la natura, Lei è talmente grande e noi così piccoli, che le tragedie succedono comunque ed io, per non intristirmi più di tanto penso; vedi che Madre premurosa che è? Ogni tanto ci ricorda che Lei ci ha voluto e che comunque siamo sempre suoi ospiti e quando parla con certi toni sarebbe buona cosa abbassare la cresta e ascoltarLa. Come sempre sono andato lungo, allora vuol dire che l'abbraccio per te....è infinitamente sentito!!! :hug2: -
Chi ha paura dell'orso cattivo?
patrizio ha risposto a Piciacchiu nella discussione Natura da amare e proteggere
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Chi ha paura dell'orso cattivo?
patrizio ha risposto a Piciacchiu nella discussione Natura da amare e proteggere
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Chi ha paura dell'orso cattivo?
patrizio ha risposto a Piciacchiu nella discussione Natura da amare e proteggere
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Si somigliano si Robè e hanno trasmesso a noi dei valori assoluti e concreti cosicchè le loro piccole paure/credenze/superstizioni scompaiono al confronto o, come in questo caso, ci strappano un sorriso colmo d'affetto!
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Se avesse colpito la torre si doveva vedere il punto d'impatto e l'energìa che si scaricava a terra seguendo la struttura, ma se guardiamo bene, si vede chiaramente tra i tralicci che esso prosegue indisturbato e inalterato verso terra
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Non tutti possono sapere e non sapendo si può sbagliare in buona fede. Per chi non sà: Giorgio ( Daiano )è da un pò che ci ha lasciato, non lo troveremo più dove pensiamo che fosse ma è dovunque ora noi siamo. :hug2:
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Quando da piccolo assistevo allo scatenarsi di un temporale casa mia si trasformava in un bailamme :tongue: Forse per superstizione o forse solo per pura ignoranza della materia, mia nonna materna correva a coprire gli specchi con dei panni e non solo, prendeva anche un secchio d'acqua e lo metteva al centro della cucina, perchè lei sosteneva che qualora fosse entrato il fulmine il secchio lo avrebbe assorbito, poi tutti zitti e rintanati sino a che tutto finiva, non prima però di avermi detto che i fulmini erano il segno della rabbia di Dio verso noi peccatori ed i tuoni il risultato del diavolo che giocava a bocce con sua moglie, beata vecchietta Di acqua sotto i ponti ne è passata e lasciate le credenze popolari ho approfondito le conoscenze di fisica, il risultato è che anche oggi temo i temporali e specialmente i fulmini con la ragione del sapere la loro imprevedibilità e la loro pericolosissima dote di colpire/scaricarsi ben prima e ben lontano dal fronte temporalesco. Per questo, pur provando una attrazione viscerale verso questi eventi e avendo tantissime volte sentito la voglia di fotografarli, all'ultimo, ho sempre rinunciato. Ora tu, caro Ignazio, senza saperlo mi hai fatto un grande regalo con queste tue bellissime foto e ti dico sin da ora che le ho già "rubate" e messe in archivio, per godermele ogni volta che voglio, per pensare all'amico lontano che ancora debbo abbracciare PS: nella didascalìa della foto proposta da Marco di Parigi, c'è scritto che il fulmine si stà scaricando sulla torre Eiffel, non è vero , la torre è solo frapposta, il fulmine è molto più lontano di quel che si pensa.
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Caro Giancarlo, sin da quando ti ho conosciuto non ti ho mai visto spendere parole invano ne tantomeno fatti. Perchè questo topic ora? Perchè sei tu, con il tuo modo gentile di condurre un pensiero, con la pacatezza di una educazione frutto di antichi insegnamenti, con la sensibilità verso ciò che è bello da vivere nel nostro tempo migliore, quello che dedichiamo a noi e a chi o cosa amiamo. Alla luce di questo posso dire che questa tua poesia, solo così posso definire l'insieme d'immagini e sentimenti che ci hai regalato, è la risposta che dai alle tante parole spese nell'ultima discussione nata, piena di acredini, risentimenti, dualismi, voglia di imporsi, voglia di criticare senza ascoltare, senza cercare di capire...senza usare il cuore prima della tastiera, piena di tante di quelle cose inutili....da risultare vuota, insulsa, deprimente. Solo tu, ragazzo, potevi dare un esempio di ciò che potremmo essere, aldilà dei nostri difetti, oltre ai nostri limiti, se solo ci mettessimo una briciola di sentimento verso gli altri, se solo capissimo quanta fortuna possediamo e quanta ne stiamo sperperando, se solo fossimo capaci di vedere la croce che ognuno di noi porta, se solo riuscissimo a ricordare da dove siam venuti e dove dobbiamo andare, per non scialacquare l'inconcepibile valore del vivere il giorno. Solo tu e pochi altri potevi indicarci, ancora una volta, la strada giusta, spero che tanti trovino la voglia di seguirti. Ti abbraccio forte ringraziandoti di cuore
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Forse in queste tue parole c'è la verità dei sentimenti di Stefano, ma forse no. Forse, invece che serenità d'animo c'è delusione verso certi comportamenti, c'è scoramento per chi del bosco ne fà uso senza viverlo, forse c'è persino una punta di delusione per non riuscire a trasmettere il proprio messaggio positivo, propositivo e costruttivo. Forse c'è un appunto fatto con sensibilità verso chi non sà nemmeno cosa sia, forse è solo un problema di saper cogliere la luce, quella che illumina tutti, che ci abbraccia, mentre invece c'è chi, di un riflettore, s'è innamorato. Ma forse hai ragione tu Sergio, forse son io che non sò più cogliere la luce!!! Le tue parole, come vedi, mi han colpito caro Stefano, ma le immagini...anche di più!