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marcog

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  1. Sarebbe davvero bello, carico il Francone e ci si trova da qualche parte. L'unica incognita per me sarebbero le vacanze, che le tre ladies devono ancora fissare sul calendario. D'altra parte, però, in casa l'ultima parola è sempre la mia, ed è questa: "va bene" :biggrin: Che sia la volta buona che decido di fare come Jerry Calà....? vado a vivere da solo? :biggrin: Marcone, ci sentiamo fra qualche giorno, ciao :hug2:
  2. Eccola :biggrin:, dico che non trovo molte affinità con la toscana e subito trovo conferme: le nostre, non saranno state annate eccezionali, poichè l'ultima fu quella del 2006, ma nemmeno mi sento di definirle mediocri.
  3. Via, maccheddici :biggrin: Pensa che io non avevo nemmeno capito che certi ragionamenti erano rivolti più ai rossi che agli estatini, anche perchè da noi, la parte del leone non la fanno loro, che restano confinati a pochi e ben noti crinali. La verità è che il confronto mi diverte e mi piace sentir ragionare le altre persone in base alla propria esperienza sul proprio territorio. Volevo solo chiarire, per chi non lo avesse già capito, che le divergenze d'opinione nascono fondamentalmente dalle diverse caratteristiche dei luoghi di raccolta. Mi piace molto leggere i vostri racconti, e tanto per far confronti cercando affinità, trovo che per certi aspetti il nostro territorio assomigli più all'abruzzo che all'alta toscana. E' sempre un piacere leggere quel che scrivi, e magari, prima o poi, verrò a vedere quelle splendide coste che abbracciano i vostri paesi. :hug2:
  4. Non voleva esser certo una contestazione a queste tue affermazioni, ci mancherebbe. Tanto per far chiarezza io ragiono per la mia latitudine, che pur non essendo lontanissima, presenta caratteristiche diverse dalla tua. Nessuno conosce meglio i polli altrui dei propri :biggrin:, solo per dire che l'eperienza si matura in base al luogo di provenienza, e come giustamente dici, a volte bastan 100 metri per far la differenza. :biggrin: Il meglio, a mio avviso, qui arriva dall'estatini in determinati punti, non propriamente altissimi :wink:. Per altre quote, in effetti, potrebbe essere ancora un rebus...
  5. Ora, forse qualcuno penserà: e che c'entra l'aria nella fungata? L'aria è fondamentale in funzione del periodo, a inizio giugno il terreno non è bollente e la fungata richiederà qualche giorno in più. Se a questo abbiniamo il fatto che l'insolazione è la più lunga dell'anno e l'inizio estate è tendenzialmente scarso d'umidità relativa, a mandar a gambe all'aria tutto quanto non ci vuole poi tanto. Io gradirei 10 giorni di calma con temperature umane, poi una botticina di caldo e infine un bel temporale sulla nascita. Chiedo troppo? :biggrin:
  6. Quella del 94 la ricordo bene anch'io, certi bozzi non si dimenticano facilmente :biggrin: Ad ogni modo sarebbe bene non metter mai le mani avanti, poichè porta iella :biggrin:: già oggi s'è alzato un bel venticello sostenuto. Sono convinto che l'acqua in questo periodo non sia l'ingrediente primario, a decidere le sorti saranno la temperatura del terreno e, in particolar modo, le condizioni climatiche dei giorni a venire. Credo che la differenza fra una fungata storica ed una normale, sia da cercare non solo in terra ma anche nell'aria. Mi sono sbilanciato sostanzialemnte per 4 ragioni: uno, il terreno al faggio non dico che fosse perfettamente pronto, ma almeno era già asciutto; due, il periodo delle piogge è ottimale, direi quasi perfetto poichè ancora non si vede un gran moscaio; tre, gli accumuli nostrani sarebbero stati appena sufficienti, ma nuvole e nebbia hanno fatto il resto; quattro le temperature notturne del periodo sono state abbastanza alte, ossia l'acqua non era fredda. Ma tornando alla gufata precedente.... se tirerà vento, che da noi non scherza, la fungata diverrà fungatina
  7. Volta e rigira la frittata c'è, ma non sembra mai cotta al punto giusto :biggrin: Vado controcorrente: danni a parte, che mai si vorrebbero vedere, una firmetta su un inizio giugno come questo gliela metterei per tutti gli anni che mi restano.... :wink:
  8. Meglio non chiamarla... è appena passata una bomba che a memoria d'uomo non ricordavo. Orto kaputt
  9. Nella Romagna Toscana l'ago della bilancia pende per un mojito al bagno Tonino, anche perchè qui si balla giorno e notte... Fino ad ora molto rumore, molte vibrazioni e acqua non sufficiente a sfondare la fitta coltre del faggio adulto. Tutti al mareee :biggrin:
  10. hoihoihoi, che fitta........... belli! :smile: ma il tramontano asciuga stoccafissi era solo di là? :biggrin:
  11. e il saper leggere e collocare nel territorio queste condizioni richiede grande esperienza, esperienza che fa la differenza quando quelli grossi :biggrin: non sono ovunque... quand'è troppo facile, il gioco non è poi così divertente :biggrin:
  12. peccato per le gufate della domenica che verrà, perchè oggi è piovuto non bene, meglio: sgocciolamento per 3 ore buone e termometro dell'auto che segnava 18 °C . Temevo già il dover affrontare il castagno vicino a casa... :biggrin: ogni giorno che passa, mi convinco sempre più d'esser isolato in uno strano ambiente: escon funghi in tutt'italia e noi non si trova nulla, escon pianti in tutt'italia e noi zavorriamo il cesto :biggrin: comunque sia è speranza vana, perchè già lo sappiamo, dopodomani saranno dolori...... reumatici
  13. Carletto sei uno spasso, ormai mi collego solo per i tuoi 3d. Una sola parola: insuperabile per l'acqua dico la mia: per i prugnoli di bassa quota ci vole acqua, acqua e acqua per i prugnoli di alta quota ci vogliono le acquette di aprile, quelle che non si vedono più: due gocce, nebbia e temperature miti. per i bitorzoli ci vuole ora una bella scaldata, e, a fine aprile, una bell'acqua che non sia troppo fredda. Dalle nostre parti il 20 maggio al castagno sarebbero funghi garantiti. amen
  14. marcog

    Nella faggeta....

    Mario, vedo che t'hanno detto già tanto. Il terreno non è lo stesso, ma a mio avviso in quella costa ci potresti trovare i parenti stretti di codesto bitorzolame... :wink:
  15. m'associa al coro BANNA TE LO :biggrin: :biggrin: ora vado.... :drunk: :biggrin:
  16. La penultima è fuori dal normale bellissime ciao
  17. marcog

    Pericoli del bosco

    Sempre in tema d'api, posso dire che durante la stagione estiva alcuni apicoltori portano le arnie in abetia per ricavarne la melata d'abete, un miele scuro dal sapore particolare.
  18. marcog

    Pericoli del bosco

    Ti posso confermare che l'alveare in terra all'abete lo fanno, l'ho visto più di una volta e sono api. Lo creano all'interno delle cavità naturali o delle vecchie tane degli animali. Una di quelle volte l'amico che era dietro di me vi infilò inavvertitamente il bastone e uscì lo sciame indiavolato. Le api non fecero distinzione fra innocenti e colpevoli, anzi... :biggrin: se non ricordo male ad aver la peggio fu l'innocente.
  19. hei hei hei.... tu ci prendi gusto :biggrin:, questa è forse meglio dell'altra...
  20. Complimenti sinceri, le immagini sono davvero belle, in più avete trovato anche quei "fungacci neri" :wink: che come afferma il didò sono veramente eccezzionali! Mangio poco i funghi, ma quando si presenta nel misto il CRATERELLUS CORNUCOPIOIDES, non mi tiro indietro....
  21. bel racconto presidente non ne conosco la ragione, ma dalle nostre parti sabato mattina il nulla! mah...
  22. Un gran bel vedere, complimenti sinceri per il divertente racconto!
  23. Caspita che avventura, credo che sia una di quelle che ti segnano l'anima, giornata memorabile!
  24. a proposito di tele, zoom e via dicendo, nessuno ha mai usato un moltiplicatore? con un 300 x 1,4 ne uscirebbe uno bello lungo, sono così aberranti?
  25. In questa località è facile inquadrare i daini, intendiamoci, niente a che vedere con quel che mi aspetta al bramito. Nel confronto sul campo fra reflex e compatte posso dare un punto alle compatte perchè non emettono il "click". Gli animali si spaventano facilmente e basta un piccolo rumore per farli correre a gambe levate vanificando gli sforzi di una giornata. Con la reflex se siete vicini è assolutamente sconsigliato usare lo scatto a raffica. I grandi vantaggi delle reflex sono velocità di scatto ed ottima qualità ad alti ISO. Alcune compatte sono molto lente nella messa a fuoco, vedremo che uscirà dal nuovo giocattolo.
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