prestigioso

pianure abitate sempre quando lo stagione lo permette e quando ci si arriva nei tempi giusti

esposizione ad ovest

esposizione ad est

tutti uguali, tutti diversi, accumunati dai dislivelli che bisogna salire per calcarli

i crinali una ricerca difficile, complicata che va capita e interpretata

il monumento ai caduti della prima grande guerra

partendo da qui. un piccolo paese, delizioso, a cui sono molto affezzionato, è che è diventato meta delle mie partenze

finalmente arrivare quassù da solo e poter vedere cosa ci circonda. si fanno minimo 800mt di dilivello e se ne possono fare anche 1300 per sconfinare in Emilia. non ci sono le strade per le auto, ci sono i sentieri per le gambe

nell'erba nelle radure ai margini del bosco, quello che qui chiamano 'palero/paleo'

Il caldo inizia a farsi sentire, la buttata al castagno dopo 10 giorni si spegne, la temperatura dell'aria va oltre i 30°. Abbiamo superato la metà di luglio e questa volta i funghi si proiettano verso l'alto. Finalmente i faggi Salendo nel misto quercia Russula virescens

una bella uscita con il padrone di casa Roberto, insieme a Galletto e Nik

ma anche le Apuane danno il meglio

gli amici da Milano accorrono, qui uno scatenato, ormai esausto Pol, lo vediamo in azione. Che giornata!

alle volte fanno la loro comparsa anche alcuni Boletus aereus

Bollate da funghi settembrini

ed è così che pur entrando nel mese più caldo dell'anno (luglio) i funghi grazie alle grandi quantità di pioggie ripartono alla grande dal basso. Apoteosi nel castagno, Funghi Boletus aestivalis bellissimi di qualità superiore

gli amici di oggi in una bella immagine panoramica Peo che ci ha accompagnato, Nik e Luca71

penso Russula heterophilla

quel giorno troviamo molti funghi, tante specie, ma non i boleti. Il clima è rimasto troppo freddino e la terra non si è scaldata, la buttata non si è alzata fino ai faggi. Russula cyanoxantia, molto presente e di ottima qualità

le pianure e il Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano nel quale parte della Lunigiana rientra

ai primi di luglio, ormai finita la buttata al castagno e alla quercia si prova ai faggi. i faggi del crinale, boschetti e prati che si continuano a dividere e a succedere

un omaggio al faggio, protagonista principale di questo mio post

ogni volta che salivo in alto non vedevo mai nulla

Ciao a tutti, eccomi tornato. Oggi, come scritto nel titolo, vi racconterò di una zona che amo, che ho imparato a conoscere e ad amare specialmente negli utlimi anni. Quando ero ragazzino, un amico di firenze spesso mi ci portava, ma poi ci siamo persi e per anni non ho più saputo ritrovare quelle vie. Poi dal 2003, con la nascita del mio primo bambino e le conseguenti vacanze 'statiche' ho cominciato nuovamente a esplorarla e conoscerla in modo più approfondito e non più casuale! Ci eravamo lasciati a fine giugno così. Le immagini ci mostravano ogni giorno le alture avvolte nelle nubi e nella nebbia di umidità, pioveva spesso e dopo la bella buttata di metà giugno al castagno ci si aspettava la salita ai faggi. fine giugno

ancora ultima ciao e grazie CHIEDO SCUSA SE NON HO PULITO I FUNGHI! Cercate di capire ero in giacca e cravatta in centro a Milano con un sacco di gente in giro, li ho velocemente raccolti e messi in tasca della giacca, poi a casa li ho sezionati e postati.