sesto senso

Occhio che arriva la crisi in quel di decima......uomo di malafede

Caro amico sottoterrestre , se mi stai aspettando ......arrivo per una scandagliata ai meandri del terreno ......

Partecipa , purche' non sia dietro delle tabelle .....:biggrin:

purtroppo era un beccaccino , ma le pittime erano entrambe , i combattenti e l'avocetta c'erano , limicoli , come anche la pettegola e i fratini

sapessi che spettacolo Ivan, quattro chiurli maggiori che volteggiavano ad una cinquantina di metri d'altezza rispondendo ai miei fischi , hanno un fischio assordante , come la sirena di un allarme uccelli incredibili , le picchiate delle pittime , il chiacchiericcio delle marzaiole il continuo rincorrersi delle pettegole ho potuto fotografare solo i piu' confidenti , gli altri al minimo movimento....addio

Grazie cara , mi fai arruffare :tongue:

se mi riesci a trovare una pozzanghera intorno Roma che io non conosco ......vinci na cena

Ciao Giulia' , e che te voi insiste , ormai so' partiti , migrati , spariti e poi sembra che quest'anno avremo tanto da fare con i funghi sarebbe pure ora

Ce mancava un po' de valium a sto forum , pensa che non troppo tempo fa' un certo leopardi vedeva l'infinito de la' della siepe oggi , er de la' della siepe ...l'avemo finito....e' de cemento quer poraccio l'hanno etichettato pessimista quindi noi ......dovremmo sorridere....

fossi fossi che fossi felice.....:biggrin:

A me succede ancora, se devo andare a funghi in compagnia la tensione mi fa svegliare presto o non dormire, ma sono queste sensazioni che mi fanno sentire davvero vivo Giovanni Che pensi che uno ce se abitua a ste cose , maddeche' una giornata piena di funghi sara' sempre il coronamento di una notte insonne piena di sogni ,calcoli e previsioni fosse fosse che fosse sta formula matematica , st'alchimia.... er segreto della felicita' :whistle:

Caro Ignazio , se c'era uno con una telecamera avrebbe fatto riprese incredibili , stormi di uccelli che si susseguivano , una giornata di migrazione piena , trampolieri di tutti i tipi ,dal gigantesco fenicottero al minuscolo fratino , anatre di tutte le razze , cigni e volpoche ,beh , mi sono riempito gli occhi , tanto che quando sono andato a dormire con i fischi ancora nelle orecchie

grazie Andrea , quel giorno ho rivisto li miei ricordi piu' belli , immergersi in quella atavica natura , tirare fuori il vecchio fischietto maremmano in stinco di pecora , e dialogare con esseri cosi' lontani da noi sono uccelli , sono migratori , oggi qui e domani li' , a spasso per l'europa si sono fermati in tanti a salutarmi ,tanti hanno deviato il loro cammino per farsi salutare .....ognuno in fondo perso , per i ca..zi suoi ....(vasco) sono ormai interdetti alla caccia da tanti anni , ma se ne vedono sempre meno cacciarli significava osservarli e studiarli , ed ho imparato tanto papa',cacciatore... la mia enciclopedia sulla natura sempre avidamente sfogliata

Ciao Mari' ,direi che parliamo la stessa lingua , cioe' , non di insane passioni , bensi' di passioni insonni.......

I nomi degli uccelli postati ....... chissa' chi li conosce , vedete voi ......... p.s.- mi scuso per la qualita' delle foto , ma di meglio con la mia compattina non ho potuto fare

nella provincia di Roma non c'e' piu' un area paludosa , le uniche sopravvissute sono quelle confinate in aree protette , aree in cui nessuno si degna mai di falciare i canneti e di preparare idonee aree di sosta per gli uccelli acquatici migratori , e quindi : niente paludi = niente migratori arrivederci alla prossima

e a quel ragazzo che preferiva la palude alla discoteca ormai quarantenne , non rimane che il parco del circeo per poter vedere il suo carnevale...

una passione travolgente , un ambiente unico gli uccelli piu' belli e piu' colorati un mondo a cui e' stata dichiarata una guerra sorda , bonifiche , costruzioni , ecomostri......

puntuali a marzo arrivavano a frotte prima le pavoncelle ed i pivieri dorati , poi le pittime minori e le pettegole e all'apice della migrazione ....di tutto

ne e' passato di tempo , a quattordici anni mi bastava un motorino , avevo il mio stagno , alle porte di roma , ora c'e' un ecomostro al suo posto , poi con la 126 riuscivo a raggiungerne di piu' lontane cambiava il luogo , ma non cambiavano loro ...

cosi' la mia infanzia mi ha portato ad amare questo mondo , la palude ed i suoi abitanti.....

Alle quattro suonava la sveglia , ed io al buio mi vestivo zitto zitto , quando papa' usciva dalla stanza in pigiama mi trovava pronto e scodinzolante e allora non era capace di lasciarmi a casa , zitti zitti uscivamo in punta dei piedi , consapevoli delle materne ire al ritorno , singhiozzavo dalla gioia , avevo gia' quasi sette anni...

ero stato li' tutta la sera , avevamo preparato lo zaino il termos del caffe' , la ventiera e i fischietti , gli stampi ed il capanno tutta la sera , senza mai chiedergli di portarmi , papa' sapeva quanto avrei voluto , mamma ascoltava pronta ad intervenire per lei ero troppo piccolo , ogni volta tornavo con la febbre , ma io ero li' alle costole di mio padre sperando che mi dicesse di preparare anche le mie cose con gli occhi gonfi e in silenzio andavo a dormire e sognavo....

mentre li vedevo arrivare , immagginavo mio padre , quello era il tesoro che mi teneva nascosto , quella sarebbe stata la sua eredita' i mille racconti di mattine di marzo , puntualmente raccolti da quello strano figliolo cosi' diverso dagli altri bambini , uno che piangeva solo quando lui era gia' andato via, uno che la mattina alle quattro era li' in piedi a supplicarlo di portarlo per poter vivere quei racconti pieni di uccelli strani , ma cosi' belli

con il tempo imparai a riconoscerli , a richiamarli , a giocare con loro , mentre il tempo passava ed io crescevo