'l bulaier

nel tornar incontro un gruppo di bambini e ragazzi che con la loro catechista cantano e fanno momenti di preghiera..li raggiungo perchè son vicini alla fontana e ho una gran sete.. mi si avvicinano e mi chiedono se posso far vedere loro i doni del bosco.. li accontento e i loro sguardi mi ricordano le sensazioni che io da piccolo provavo nel vedere i frutti dei misteri dei boschi...li saluto contento un pò di più e mi allontano verso la mia fedele compagna d'avventure.. saluti dal Bulaier!!!

alzo lo sguardo al cielo non so cosa cerco.. non so chi ci sia.. ma anche questo è un gesto rituale..

si ho capito, il richiamo era flebile... ma il bosco mi ha voluto svelare un altro dei suoi misteri...

un relitto di bosco dove sembra di catapultarsi all'istante di 400 metri più sù..... poche decine di metri quadri dove il bosco si trasforma e fa suo il sottobosco..

il richiamo sembra svanire.. eppure qualcosa muove le mie gambe stanche dopo 4 ore di cammino verso nuovi posti.. i ricordi di vecchie passeggiate si fanno avanti e, come tirato da una forza che credevo svanita dentro di me, mi dirigo verso un luogo magico in mezzo alle selve..

un rumore, un nervoso e ritmato spostar foglie ... mi blocco. è vicino a dove l'anno passato incontrai il cinghiale... sono immobile pronto all'emozionante incontro.. poi capisco che il rumore è troppo nervoso, ritmato e mi avvicino cautamente... mamma merla indaffarata a cercar cibo per la sua prole razzola tra le foglie posate a terra dopo il lungo inverno..un guizzo e vola via

passo silenzioso, sperando di non disturbar troppo il loro fare..

odo il tubar dei colombacci in cova

ritrovo il misterioso canto del cuculo che a molti bimbi incute timore..

e mi lascio cullare dalla leggera brezza che attenua i primi caldi giorni di fine primavera..

è il ritorno nei boschi, e vi entro come se fossi un bimbo che addormentato, si lascia docilmente posare in una culla

poi arriva il momento in cui la giornata è libera e, seppur flebile, il richiamo si avverte...

assaporavo i colori dell'inizio primavera... si, sono come un autunno al contrario... colori meno accesi, ma colori...

un richiamo dentro di me che stentava a decollare..

passeggiate nei boschi dove, per lungo tempo la chioma degli alberi è stata assente..

torrenti degni della loro peculiarità

un turbine di eventi atmosferici...

una primavera difficile o forse nient'altro che una vera primavera

della serie... lo famo strano... verrà fuori un romanista?? bello scatto,

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in seguito al, ritengo, determinante aiuto di Albisano , anche lui come me un luminare degli agarici, provo a farmi sta figuraccia.. l'unica che azzardo è lo xanthodermus nella variante con cappello squamuloso....anche se l'habitat non torna.. però può sbagliarsi anche l'agarico ogni tanto no?! .....un bulaier che fa le determinazioni degli agarici... non c'è più religione mi associo agli auguri del tuo amico!

con tutto sto rosso.... hic.. son già ubriaco..hic.. belli, proprio belli!

.."tieni" n'aereo ... e c'hai la compattina??!!

e beh, tra te e alpis avete due belle promesse!! non mi ricordo se l'avevo già scritto ma, appena regalatami la mia segugina, l'intenzione era di avviarla alla ricerca di tartufi e l'apprendimento funzionava, io nascondevo cose intrise di tartufo (ho pure utilizzato un tartufino bianco d'alba e uno nero, sigh...) e lei partiva all'ordine di "cerca", e li trovava!! (usavo guanti perche non sentisse troppo il mio odore e non mi facevo vedere). il problema è che scaricando la mappa dei suoli della mia zona , non esiste terreno adatto alla crescita dei tartufi, essendo abbondantemente con ph acido,..... in realtà due posticini quasi idonei li avrei anche trovati, (oltre alla collina di Torino e ai parchi di Torino città), ma ormai il cane ha già 8 anni, per cui ho lasciato perdere per questo giro.. aspetto spot con belle cavate !!! saluti dal Bulaier!!