'l bulaier

M'agradavo vioure ilamoun, l'aire ero bono, l'aigo ero bono, l'aigo era noste vin. Avian tout acò que butà 'nsemo se sono Libertà Ero coumo aver les ales. Isi, al'espidal me sentou un paou coumo en prezoun. La nuech couro sumion, sumiun ilamoun. Ma meizoun, ma premiero meizoun es na meizoun touto niero, ma tutun....m'agradavo. Ilamoun.. l'Aiguio volo... ">

anzi..loro..mi si è aperto il cuore... ci speravo e adesso leggendo il brano che avete ascoltato all'inizio con la traduzione capirete perchè, in quel brano io ci credo...">

secondo me si ed è per questo che salendo per l'ennesima volta questa cima, quando ho visto lei...">

siamo sicuri che anche adesso non stiamo pagando un prezzo troppo alto?.">

..ma pensandoci.... ci sono mai stati periodi in cui il prezzo da pagare non è stato troppo alto? ">

..leggendo i racconti de "Il mondo dei vinti" mi accorgo che il prezzo per capire quale sia questa luce, per alcuni è stato alto..forse troppo..">

e la vera luce non è altro che ciò che ci serve per stare bene, senza rincorrere dei traguardi che non ci appartengono, che ci vengono messi davanti a noi da altri,">

immaginavo di aver vissuto anch'io quei tempi così bui, ma che hanno dato la consapevolezza di riconoscere ciò che è la vera luce...">

in questo mese ho fatto alcune gite e più volte son andato sulla stessa cima, salivo da solo, ma in punta trovavo sempre persone con cui scambiare quattro chiacchiere e dove riassaporare la bellezza della condivisione per la stessa passione...ma dentro di me ogni tanto ritornava questo brano...">

è un brano che mi porto sempre dentro, per la musicalità della sua lingua, Occitana, per la verità e la genuinità delle parole che da questa anziana signora, che ormai sta trascorrendo gli ultimi anni della sua esistenza in un ospizio, fuoriescono trasformandosi quasi in una preghiera..">

c'è un bellissimo passaggio nel libro "il Mondo dei vinti" di Nuto Revelli (ufficiale degli alpini in Russia e protagonista della Resistenza nel Cuneese,si è battuto per anni per dare voce ai dimenticati di sempre: i soldati, i reduci, i contadini) dove traspare l'amore per la propria vita passata, per ciò che si è perso venendo a vivere nelle città e accettandone i ritmi frenetici... questo traspare in questo brano del libro dove lo scrittore mette per iscritto le testimonianze da lui raccolte di chi ha vissuto, prima del boom economico, la cultura contadina della Provincia di Cuneo: la montagna, la collina , la pianura, le Langhe. ma potrebbero essere le storie raccontate e raccolte in qualsiasi provincia italiana o del mondo... ho letto il libro anni fa, e lo spaccato che ne emerge è a 360 gradi, racconti di spensieratezza, di fatiche, di violenze, di bambini e bambine che venivano affittati a 8-9 anni per la miseria della famiglia....racconti belli e racconti tristi ma in questo brano si racchiude per me tutta la poesia, la malinconia per ciò che si è perduto o si sta perdendo di bello del passato.... http://www.youtube.com/watch?v=gWnmab_9Cys

non era a più di due metri.......per essere confidente .... questo lo era decisamente..... quando ho visto che avevi risposto pensavo che mi dicessi... "te la vuoi fare sta reflex!!?"

ciao Gianluca, ho modificato il mio primo messaggio inserendo informazioni tratte da Qui ciao!

....et voilà l'ultima, l'avete sentito....pardon.. visto bene? è stata una simpatica compagnia...."> non faceva in tempo a caderti una briciola che ...zac...già era sparita.... saluti dal Bulaier!!! e dal Sordone.......... HAI SENTITOOO!!! SALUTAAAA!!!

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ecco un bell'uccellino incontrato a 2200 mt in cima a La Cialma in Valle Orco a metà di una scialpinistica con giornata stupenda.. la neve un pò meno... è molto confidente, di solito caccia insetti, ma non disdegna nella brutta stagione semi, granaglie varie e frutta, così..... cosa c'è di meglio di una punta molto frequentata? nidifica in anfratti rocciosi e/o al riparo di ciuffi d'erba, i tempi di cova e di abbandono del nido sono più o meno simili a quello degli altri uccelli (15 giorni per la cova e 15 giorni per l'abbandono del nido da parte dei nidiacei)..ovviamente gli piace l'altitudine..... Passeriforme lunghezza 17-18 cm habitat: versanti rocciosi, ghiaioni, morene tra 1600 e 3000 mt slm circa volo: simile a quello dell'allodola, ondeggiante, anche il canto ricorda quello dell'allodola riproduzione: avviene per gruppi poligami dove il maschio che domina finirà per scacciare gli altri... specie non migrante ma d'inverno scende a quote più basse..

ma hai fatto fuori tutti gli sci... cosa vuoi che ti dica

colpi da 90!! non c'avrei scommesso che avreste rivisto lo zigolo, pensavo avessero già svalicato e invece....e poi il fringuello alpino!! complimenti per le foto, documentari di valore..