'l bulaier

il girello che gira l'erba di modo che secchi meglio prima di essere imballata, è passato, e come scontato ha mietuto le sue vittime...l'inevitabile meccanizzazione ci mette del suo per diminuire la fauna stanziale e non, e proprio nel periodo cruciale, la riproduzione e l'allevamento della prole, che ci volete fà, tant'è... comunque cerco il "nido", un buco nel terreno,... non deve esserre distante, e lo trovo..

un batuffolo di peli sparsi attira la mia attenzione ... intuisco già cosa possa essere e cosa possa essere accaduto..

è un fatto di luglio, ma ve lo racconto lo stesso... il prato vicino all'orto è stato sfalciato se non erro per la terza volta.. il terzaroul.

e che lo dici a me?! ... che vado nei boschi quando mi gira la luna di andarci? e poi mica crederai a quello che dicono i fungaioli? sai quanti.. "eh son tutti bacati" e io andavo e li trovavo per niente bacati.. son peggio dei pescatori!! e dei cacciatori!!

.avevi la luna dalla tua parte...

da ogni esperienza si traggono insegnamenti, non pensavo di toccarla da così vicino...le sensazioni sono veramnete forti.. concordo e ribadisco quanto sopra detto..un saluto... e pensare che il primo giorno, salendo, l'aquila reale volteggiava maestosa sopra di noi caricandoci di grandi aspettative...... pensa che all'apertura ero salito anch'io e scendendo, su uno dei numerosi nevai ancora presenti, per non fare la cosa più faticosa, ho preso uno scivolone e per fortuna son riuscito a controllarla e a non finire nel canalino che non so come sarebbe andata a finire, ho guidato la scivolata fino contro alcune rocce, un graffio e un pò di spavento.. come vedi è veramente un attimo...dietro di me doveva passare un ragazzino che visto ciò, è risalito ed è passato senza problemi, chissà se ci finiva lui.. ciao!!!

molto interessante, facci sapere se ci sono novità sulla distribuzione del libro nelle librerie.. ciao!!

scusa non ho capito. puoi ripetere? è l'incontro più frequente nei boschi quando piove... non le ho mai toccate e dopo quello che hai detto, mi è passata ancor di più la voglia.... però conosco chi usa le code, insieme alle ali di pipistrelo, saliva di drago, e ci fa un brodetto... ciao!!!

questo crinale mi intriga sempre più e il come lo ritrai aumenta ancor di più questa curiosità... vien voglia di tuffarsi in ogni foto e urlare forte forte.... sembra che i problemi in quegli istanti svaniscano del tutto... saluti dal Bulaier!!!

..ringrazia che non riesco ad andare a funghi, sennò vi sommergerei di porcini..... a me non dispiacciono i topic con foto di porcini se allegato c'è un racconto delle emozioni vissute.. ciao!!!

si, lo ritengo anch'io, e cerco di non dimenticarmene mai.. sono lusingato.. grazie.. invece il libro che ho letto io lo consiglio a chi ama la montagna e la vita che vi scorre.. "L'estate di germeia gaspard" di pensiero acutis, un ex IMI di cui ho letto anche "stalag XA storia di una recluta" la sua esperienza come internato militare in Germania.. eh, sono un pò quelle che ho vissuto io.. ciao!!!

non esageriamo, che qua ce ne son già troppi di pretendenti.. :priest2: ... ti perdono.. buona visione anche a te!! peccato già, è incredibile ogni anno son nuove esperienze... ciao!!

si c'è anche un topic con lo stesso titolo (tranne 2010), che ho fatto l'anno scorso.... ora sono circa 15 anni che vado sù, ma da gestore solo tre... buona visione!!! lo stambecco era già morto e da un pò, cause naturali..ma ero interesato all'eventuale trofeo, qui si usava come strumento.. ci si gratta sopra un pezzo di legno credo.. niente di che... un saluto!!

meritano sicuramente una camminata, e se la fortuna fa venire il bel tempo, allora è godibilissimo.. ciao! le mie me le porto sempre dietro ormai.. quelle dello stambecco non eran come pensavo, non vi erano più gli anelli, si era sfilata la parte esterna e l'ho lasciato lì.. e c'ho provato sì, e il non riuscire a ricollegare il volto, a serbarne un ricordo (ho servito quel tavolo, c'ho fatto 4 battute) mi ha lasciato costernato...non ricordavo nulla.. forse però mi ha aiutato a spersonalizzare l'evento... poi ogni tanto mi accorgevo che il pensiero riemergeva e provavo a fermarne i momenti.. per il rapporto con i ragazzi, non è tutto rosa e fiori com'è normale che sia, ma dopo l'escursione, mio figlio era visibilmente soddisfatto, non credo sia la sua passione, ma quello che ha vissuto l'ha apprezzato. ne son sicuro.. ciao!!

meritano sicuramente una camminata, e se la fortuna fa venire il bel tempo, allora è godibilissimo.. ciao! le mie me le porto sempre dietro ormai.. quelle dello stambecco non eran come pensavo, non vi erano più gli anelli, si era sfilata la parte esterna e l'ho lasciato lì.. e c'ho provato sì, e il non riuscire a ricollegare il volto, a serbarne un ricordo (ho servito quel tavolo, c'ho fatto 4 battute) mi ha lasciato costernato...non ricordavo nulla.. forse però mi ha aiutato a spersonalizzare l'evento... poi ogni tanto mi accorgevo che il pensiero riemergeva e provavo a fermarne i momenti.. per il rapporto con i ragazzi, non è tutto rosa e fiori com'è normale che sia, ma dopo l'escursione, mio figlio era visibilmente soddisfatto, non credo sia la sua passione, ma quello che ha vissuto l'ha apprezzato. ne son sicuro.. ciao!!

saluti dal Bulaier!!!

e come geremia gaspard, abbiamo ripreso la strada del ritorno a valle... e un compagno sempre presente in questi giorni ha voluto anticiparci e accompagnarci per un pò.. forse il fantasma del vecchio re delle alpi trovato sulle pendici del colle sulè..chissà (se guardate bene a dx lungo il sentiero si intravede uno stambecco)..

..poi inevitabile è arrivato l'ultimo giorno..

è stata una piccola avventura, con lieto fine che ha dato un pò di soddisfazione rispetto all'impotenza nella quale mi ero trovato qualche giorno prima...

beh, nel mio piccolo è stata una settimana alla geremia gaspard, oltre al tragico fatto, ne son successe altre, come quando due con arrivo dal gastaldi previsto per le 19.00, alle 21.00 non erano ancora arrivati, e insieme ad un altro ragazzo presente nel rifugio, abbiamo risalito il colle altare con le torce, fino ad incontrare le torce dei ragazzi che visibilmente stanchi, seppur sul sentiero giusto, cominciavano ad avere un pò di apprensione...

poi giunge l'ora di riposare..

.. rientrato, la sera ci si riscalda con del vin brulè..e si chiacchiera con i nuovi clienti (tedeschi, francesi, italiani).. si danno quel pò di informazioni che si hanno sulle condizioni delle cime ...

un'ombra mi accompagna nel cammino... che differenza ora che c'è la nebbia rispetto a prima con il sole pieno.. gli orizzonti sono a pochi metri da te e il tempo sembra fermarsi..

visto il peggiorare della situazione rinuncio a proseguire verso il colle dell'autaret ormai a poche decine di minuti..e rientro verso il sulè

la sensazione è strana, inquietante, ma affascinante..