'l bulaier

il papà si dà un gran da fare...

questo è proprio in posizione comoda dal terrazzino e così al mattino presto, quando l'attività è più frenetica, mi piazzo con la digit deciso a immortalare i momenti dei rifornimenti..

è da un pò di anni che sotto alcune tegole della tettoia c'è un viavia di passeri e ciò a causa di alcuni nidi...

e ringrazio che c'è stata una parte che sacrificandosi ha permesso che potessimo uscire con la testa un pò più alta da un periodo tra i più vergognosi e drammatici della nostra storia.. saluti dal Bulaier!!

e riparte in volo a ricombattere quel vento che per poco non le tirava un brutto scherzo...e così anche noi ci alziamo e ripercorriamo la strada per il ritorno alla vettura..ma prima c'è tempo per una lezione di storia.... probabile resto di battaglie partigiane evoco questi eventi.. e penso al braccio che ha lanciato questa granata, e ai pensieri che possono scorrere in quei momenti....da una parte e dall'altra..

spiego che forse non ce la farà, perchè se ha perso quella patina che ha sulle ali, non potrà più volare, poi ad un tratto tira su le ali...

stende le ali al sole...

un leggero volo a pelo d'acqua per dissetarsi e un beffardo colpo di vento fa andare a mollo questa farfalla, i ragazzi se ne accorgono e con la racchetta la recuperiamo mentre disperata si dibatte, la mettiamo su una roccia e attendiamo cosa deciderà la natura (in realtà ci stava arrivando da sola a riva, ma noi gli abbiamo alleviato gli ultimi 20 cm di sforzo)

...

l'attenzione viene captata da uno sfavillio di colori...

ogni piccola fessura dà la possibilità minima di sopravvivenza e subito viene colonizzata..

ogni piccolo anfratto...

decisamente interessanti..

un piccolo esercito in marcia, si scalda al debole tepore del sole odierno...

come torri svettano e si stagliano nel blu del cielo..

tra un gioco e un riposino ci si guarda un pò attorno a scoprir scorci di questo piccolo angolo di mondo..

qui siamo sotto vento e si sta decisamente meglio, e allora tra panini e giochi d'acqua vari, tra cui il classico tiro pietre e chi riesce a far stare il piede nell'acqua per più tempo, si trascorre una giornata semplice e di relax..

tra l'altro è molto profonda , saranno almeno 4 mt d'acqua se non di più e anche se oggi non è giornata da bagno, ricordo di essermici fatto il bagno circa una ventina d'anni fa, pochi secondi perchè l'acqua è tremendamente fredda..

sembra proprio una laguna blu...

non vi è un vero e proprio sentiero, una volta individuata poche centinaia di metri prima della diga del Lago di Malciaussia, si cerca il punto più agevole per scendere la ripida scarpata e con un pò di attenzione ci si arriva..

di tornare a valle non mi va, prima o poi il vento deve calare e poi mi ricordo di un posto dove c'era una bellissima laguna naturale... la laguna blu l'avevamo chiamata un pò influenzati dalle mode cinematografiche del momento..

la meta è il lago Nero (2007 mt slm), un'oretta di cammino sopra il lago di Malciaussia.. ma in Francia c'è perturbazione e il vento che pensavo cessasse nella tarda mattinata continua imperterrito a spazzare e a rendere le temperature decisamente più che frizzanti. A sx il Rocciamelone, ritenuta la vetta più alta delle Alpi nel Medioevo, vi cito da Wikipedia alcune notizie storiche degne di nota: La prima salita documentata risale al 1º settembre 1358.[4] Il crociato Bonifacio Rotario D'Asti, catturato dai Turchi durante le crociate, si affida alla Madonna, promettendo, qualora fosse tornato in patria, di dedicarle un simulacro sulla vetta della prima montagna che avesse visto tornato sul suolo natio.[5] Assistito da alcuni portatori, raggiunse la vetta portando con sé un trittico bronzeo dedicato appunto alla Madonna, oggi custodito in cattedrale a Susa.[5][6] e meta della prima ascensione

un repentino calo delle temperature, un fresco e teso vento che in quota spazza le nubi e l'afa, e la giornata è splendida..

per me son tutte belle.. mi piace quel blu che c'è nelle foto.. ciao!!

forte questa.. :biggrin: