Giacomo ti capisco, capisco che per molti motivi non doveva essere lì ma invece c’era, ma per carattere non accetto i limiti che gli altri impongono, non accetto sentirmi legato all’essere uguale a tutti gli altri, mi piace sentirmi libero ed egoisticamente capisco cosa può portare noi uomini ad andare oltre quel limite. Posso essere molto più cattivo di te che parli di errori e pensare che Alessio sia stato molto egoista, mettendo avanti se stesso ed i suoi bisogni alle persone che aveva a casa.. I miei limiti per esempio sono loro, l’amore che provo per loro ed il pensiero di farli soffrire è la soglia dei miei limiti.. Per questi motivi non voglio pensare agli sbagli o giudicare le persone, preferiscono con leggerezza pensare che era il suo momento e poteva esserlo scivolando in cima al monte, come attraversando la strada sulle strisce pedonali mentre passa un auto. Giacomo ti chiedo scusa, ma non riesco a giustificare un dolore trovando una colpa o riempire un vuoto colmandolo con un non ha pensato agli altri È successo e non possiamo tornare indietro ed aggiungere qualsiasi altra cosa diventa complicato e doloroso