Ciao Bianca,
penso ti riferisca a quelle palline fucsia che trovi sulle foglie del faggio: sono galle anche queste, escrescenze dei tessuti fogliari prodotte per reazione alle punture di piccoli insetti che vi depongono le uova e all’interno delle quali si sviluppano le larve degli stessi.
Aggiungo più o meno quanto ho già scritto altrove, e cioè che le galle ( o cecidi) sono forme di difesa delle piante da attacchi esterni da parte di vari organismi ( batteri,funghi,acari,nematodi,insetti).
Nel caso delle galle prodotte dagli insetti, quando questi pungono una parte qualsiasi di una pianta (rametti, foglie, radici…) per deporvi le uova, la pianta reagisce producendo, nella zona della puntura, un tessuto cicatriziale anomalo ipertrofico , cercando in questo modo di isolare e tenere sotto controllo l’intruso parassita incapsulandone le uova. Insomma la pianta offesa si difende, ma così facendo asseconda il gioco dell’insetto che in questo modo mette al riparo le uova da cui nasceranno le larve. Queste, poi, appena nate , cominciano subito a nutrirsi dei tessuti vegetali che le circondano e così facendo, stimolano ulteriormente la produzione di tessuti e la formazione della galla, che continua ad ingrandirsi e a stratificarsi intorno alle larve . Pare che il fattore determinante che stimola l'ulteriore crescita della galla sia proprio la presenza e l’attività delle larve stesse( che si nutrono dei tessuti vegetali circostanti), tant’è vero che se queste muoiono, cessa immediatamente di accrescersi anche la galla.
Una volta che le larve si sono trasformate in insetti adulti, abbandonano il loro nido di crescita: le galle, ormai inutili, cadranno con le foglie o , come ad esempio le “ noci” legnose delle querce, degenerano e finiranno per cadere al suolo.
Ciao
Patty
La galla del faggio, causata dal dittero Mikiola fagi.