loril

il tempo di darsi una mossa sarebbe anche passato e tanti interrogativi prendono il posto dei lavori da fare di sicuro alfonso, ho visto come castelluccio arquata del tronto e accumoli e fortuna che non ho visto amatrice da vicino

anche peggio roberto, a me che l'ho vissuto mi è dura guardare perchè mi fa pensare alla grande paura che ancora non mi lascia ciao giovanni, tutto lo speriamo ma le esperienze delle altre zone terremotate lasciano solo dubbi profondi anche per il futuro eh si aldo, dura a credere ma purtroppo è reale

altro tratto più in basso con questa vi lascio, aspetto con ansia la riapertura di questa strada, l'altra è scomodissima e castelluccio per me è sempre una grande attrazione, nel paese si stanno riorganizzando come possono ma intanto i ristoratori si sono uniti in una tensostruttura e il ristorante /bar funziona perciò chi avesse piacere di andare trova un'accoglienza più che sufficente, fare rivivere il paese è importantissimo a presto

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quì invece siamo dal lato opposto di norcia, questa è la strada che scende a visso e vorrei riprendere il discorso accennato all'inizio questa strada non percorribile perchè chiusa mi fa pensare che non c'è molta volonta di riaprirla almeno per ora perchè già potrebbero averlo fatto, il tratto rovinato è alquanto breve e se l'anno fatto dall'altra parte potrebbero farlo velocemente anche quì solo che quì cambia la regione le foto parlano chiaro e la cosa mi lascia molto perplesso

pian perduto e sullo sfondo castelluccio

cime del redentore e forca viola

verso valle canatra si riesce a passare ma la strada è piena di macigni

forca viola

palazzo borghese

meglio tornare ai panorami un piccolo accenno alle fioriture

preferirei non mettere queste foto ma ormai bisogna accettare quanto successo

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poi salgo al paese, mi era già nota la situazione ma vederlo da li vi assicuro che è spaventoso e le immagini parlano da sole

meglio non pensarci, giro lo sguardo verso i colli alti e bassi

in questo tratto ci sono due spaccatura, quella alta è la vecchia che si è allargata e quella bassa è nuova

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da quì si vede ancora meglio il movimento della enorme massa sprofondata

ora sono sotto lo scoglio dell'aquila

l'italia alberata

ma proseguo per altre bellezze a noi note il fosso dei mergani

gia da questa distanza sono ben evidenti le ferite del sisma, la parte più evidente bianca è lo scivolamento della montagna (queste foto sono a mano libera tutto zoommato, insomma così così)

finalmente arrivo e mi si ripresenta davanti quel posto a cui sono molto attaccato e che da tanto desideravo rivedere il piano grande

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