testa

Basta non ce la facevo proprio più. Ho passato una settimana d'inferno. Da domenica ero ad un convegno molto importante ma non avevo la possibilità di concentrarmi sulle relazioni perché qualche "bischero"continuavano a telefonarmi: "Hai visto quanti ne ha trovati il Baffo ????" " Hai letto dell'uscita degli alpini ..........???" " Hai guardato in forum il cesto di ...........???" " Pure la Marta e il macellaio ne han trovati..." :biggrin: :hug2: " ....e Carletto dice che te la stai tirando un pò troppo, ...il lavoro, ma quale lavoro, quello ha in mente solo la f.....a" Questo era proprio troppo.

Salvo, proprio oggi abbiamo parlato di te con mio fratello Raffaele. E' impaziente di rivederti e di poter nuovamente godere assieme di tutte quelle cose che ........................ :hug2: ...a prestissimo Ricambio gli auguri anche a MARCO e SAVERIO

eh si caro Giorgio, anch'io mi sono sentito sempre presente e vicino a te durante le tue escursioni e questa condivisione appartiene a molti, ma non a tutti. Ed è sicuramente grazie a questo spazio virtuale, a questa piazza web che ci è stato concessa questa splendida opportunità, che noi non abbiamo ne perso ne sprecato. :hug2:

un augurio che sicuramente non posso non condividere con un "baldo montanaro" come te caro Giuseppe :hug2: ih ih ih :hug2: un abbraccio ricambiato sempre volentieri :hug2: anche a Marcone Paolo e Giuliano

..E noi, ogni giorno, spesso incapaci di affrontare il tempo della lentezza e dell’attenzione che ci costringe a imbatterci negli esseri e nelle cose. Anche in noi. ps con una piccola dedica al carissimo Giorgio mario

Ci sono molti fili che si riannodano intorno a queste riflessioni che sembrano peregrine e svincolate dalla logica interna delle cose. Mi viene in soccorso ancora una volta la certezza che «il metodo di raccontare per filo e per segno non può essere giusto; ..........................nel cervello le cose non accadono in quel modo». Pensavo alle radici delle parole, capaci di svelare relazioni tra le cose perdute o esaurite dalla progressiva disattenzione che molto spesso mettiamo nel fare le cose, la stessa distrazione che fa di molti rapporti umani delle scatole vuote.

.... le parole allora non servono per raccontare ancora una volta l'assurdità della guerra come di tutte le guerre.... (sullo sfondo leggermente a destra Coltorondo e Cima Moregna. che chiudono a sud ovest la Val Maggiore)

...gli spazi si dilatano e lo sguardo cerca, ancora una volta, cime conosciute a cui dare un nome. (al centro la piramide del Cauriol bersaglio di aspri combattimenti durante la guerra e in cui persero la vita centinaia di soldati)

..... quando la salita diviene ripida e il respiro rallenta mentre il battito del cuore accelera, allora la gioia della vetta ripaga ogni fatica (cima D'Asta da passo Cinque Croci)

..... senza l’urgenza di qualcosa che sia più avanti del “qui” ed “ora” , e che bruci i giorni. Fagocitare e consumare sono solo due tra le tante aberrazioni che molti amano e che forse molti di noi subiscono senza cercare......

I momenti d’essere non amano gli spazi disgregati e snaturati dalla velocità. Viaggiano a piedi, si nutrono di silenzio, e ingannano il tempo lineare cancellando la fretta, sì che il torrente ci scorra accanto e noi, ben saldi nella terra e nel corpo, restiamo ad ascoltare le voci della montagna.

oh Gibbo ma te sei più fuori del balcone di Giulietta e Romeo :hug2:

Marco, sono molto felice nel constatare che sei entrato con gran merito nel "Club dei poeti APB". Ancora una volta "l'abito non fa il monaco" ti abbraccio forte mario

Marco hai splendidamente illustrato con delle cartoline da favola tutta l'Alta Val Pusteria. Le immagini invernali, come hai lamentato tu, hanno il piccolissimo difetto di essere riprese dal basso. Non siamo sulle dolomiti e gli impianti di risalita sono, per fortuna, ancora pochi in queste Valli. Viverci d'estate vuol dire potersi portare in alto, sopra i 2.000 m, con una visione panoramica che nulla ha da invidiare a quella dolomitica. Comunque sono e restano immagini stupende. Grazie ancora grande Marco ciao e un abbraccio mario

Giacomo, spero che la prossima volta tu ti conceda un pò di più .....

E' stata una magnifica giornata e non solo per il sole che ci ha accompagnato, ma anche per tutti gli amici presenti e per quelli che non hanno potuto partecipare a questa sfida iniziata in novembre 2006 in quel di Grosseto all'Agriturismo Val di Farma di "pistolero" (che purtroppo ha avuto un inconveniente all'ultimo minuto e non ha potuto essere della partita). Volevo ringraziare: Gianluigi (Gigi) e Francesco (franci) i due maestri dello spiedo Roberta (betta) e Massimo per l'aiuto dato in cucina prima e dopo Teresa e Sabrina per il notevole supporto dietro le quinte. e di nuovo tutti quelli che hanno reso indimenticabile questo giorno. :smile:

che bello Giorgio, come mi piace guardare e riguardare questi tuoi 3D. Mi fai venire una gran voglia di prendere in spalla lo zaino, calzare gli scarponi e partire............... ....e, caro Giorgio, penso proprio di non essere l'unico ad avere questo pensiero leggendo e guardando questo post. un abbraccio fraterno mario

Carletto, bischeraccio, devo proprio dire che, da quando sono arrivati loro due, sei migliorato molto (anche nei momenti in cui non ci sono funghi). Salutami tanto Daniela, anzi Santa Daniela (subito !!!!!) e Santa Alessandra (fra qualche anno se riesce a resistere) :biggrin: un :biggrin: :smile: stritolaossi mario

...Marco vedrai che quando avrai un pò di più dimestichezza con le ciaspole ti divertirà moltissimo la discesa. E poi vuoi mettere, tu puoi andare dove loro non possono. Comunque a parte questo, BELLO, BELLO, BELLO e ancora BELLO, BELLO, BELLO. ciao

Ascolto la musica che evocano le tue immagini e mi accorgo di essere lì con te, dove guardo le parole e i tuoi occhi, e non c'è nulla di complicato in questo, null'altro che non sia affetto ed amicizia. :biggrin: :wink:

Magnifico Roberto :biggrin: :wink: Anche le Apuane hanno un loro fascino, direi accattivante e penso anche molto più tranquillo rispetto ai nostri monti. Hai provato a fare anche un fuoripista con le ciaspole ? E' qualcosa di unico, soprattutto in discesa; infatti la loro caratteristica è proprio quella che ti permette di "galleggiare" sulla neve L'importante è che non sia eccessivamente fresca.

Belle e davvero emozionanti tutte queste immagini che ci regali. Grazie ancora michele mario

« Spesso ciò che chiamiamo lontano è semplicemente alle nostre spalle! » M.R.S. :smile:

Ultima Thule. Il Luogo Ideale della mitologia, il punto più lontano, la meta di ogni viaggio. Come lo Shangri-la delle popolazioni Himalayane o la Valle Perduta dei Walser. Potrebbe essere anche solo la collina dietro casa. Ma per ognuno è il luogo dove si desidera tornare. Forse.............. noi veniamo proprio da lì. :smile:

che bello Giorgio con la neve non ci sono mai stato (il freddo non è mai stato amico mio) e mi manca il fascino di questi luoghi in versione invernale. ciao "" Bergvagabunden"