-
Numero contenuti
3052 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Giorni Vinti
3
Tutti i contenuti di testa
-
.....ma come dicono giustamente Arturo e Doni: "non si vive di soli bitorzoli" e oggi il bosco era particolarmente prodigo di bei miceti..... ft 1 : cantharellus cornucopioides
-
-
uauuuuu ragassi, pure la foto mi è venuta non male. Illuminato da un raggio di sole proprio perchè io potessi vederlo e ricredermi. In effetti, in quel momento, mi sembrava di essere come San Tommaso. E allora .........
-
-
...sinceramente quei cesti vuoti mi hanno messo un po' di tristezza adosso, e a poco serve a rincuorarmi la splendida giornata che mi si presenta dopo la pioggia scesa quasi ininterrottamente per tutta la notte..... "..forse dovrei riprendere l'auto e portarmi in Val Maggiore dove li stan trovando anche per dispetto" ..con questo pensiero raggiungo la fine del prato e mi addentro nel bosco.....
-
....vorrà dire che allungherò l'escursione in zone non ancora battute, sperando ....... Con questi pensieri, tipici di noi "fungaioli" un po' malati, mi incammino per la strada forestale che porta al lago.
-
Fermo l'auto al parcheggio del Gasthaus, dove entro a salutare e a prendere con calma un caffè (??). Esco e osservo per un po' il panorama, ma vengo interrotto quasi subito dal vociare di un gruppo di persone che stanno già ritornando dal bosco. ...... e ti pareva che non fossero di Vicenza. Con aria :aa: appoggiano i cesti vicino alla macchina. Mi sembrano quasi vuoti. :aa: Che strano, eppure le indicazioni che avevo erano per una grande buttata in corso ???!!!!
-
Le previsioni per l'Alto Adige confermavano per oggi una giornata calda e soleggiata. Un paio di telefonate, fatte ieri sera, mi facevano capire che anche oggi avrei camminato in solitaria. Non è che questo mi dispiaccia, ma speravo di trovare qualche intraprendente che volesse perlustrare una nuova zona in Alto Adige. Visto che son solo decido di fare le cose con calma per gustarmi appieno la giornata. Come vi ho detto non è la Val Sarentino ma un paese nel "Giardino del Sud Tirolo".
-
Bravo Renato finalmente riesco a vedere le tue escursioni. Mi dispiace non essere riuscito a convincere la comitiva a venire in Val Casies per una escursione assieme. Ma erano molto pigri, a cominciare da mio fratello. Come hai potuto vedere dal mio 3D ho dovuto andare da solo fino agli alti pascoli della Val Sarentino dove sapevo che era in corso una buttata. Sarà per una prossima volta. Le figlie di Uvald come stanno ? Si mantengono sempre in forma o si son già maritate ? ciao alpino ci sentiamo testa
-
strano.....
testa ha risposto a Lady Boleto nella discussione Funghi da determinare e da riconoscere
e con l'altra mano...... una foto no ?????? Ma voi toscani, la digit durante l'estate la lasciate parcheggiata nella custodia ????? -
Ok vada per il sabato Ci sentiamo al telefono o per MP ciao
-
La particolare denominazione deriva dal suo tronco, che presenta, appunto, delle spine. Ma la vera particolarità sono indubbiamente le bacche, che rimangono sui rami per tutto l’inverno. Di colore giallo-aranciato, talvolta tendente al rosso, sono caratterizzate da un alto concentrato vitaminico al loro interno: non solo Vitamina C, come sopra ricordato, ma anche Vitamina A, E, P e numerose altre del gruppo B. Inoltre posseggono in quantità numerose flavonoidi e diverse sostanze minerali, come ferro, calcio, magnesio e rame. Sicuramente è meglio ingerirle tramite sciroppi o decotti che, pur conservandone le proprietà terapeutiche, ne camuffano in parte lo sgradevole sapore. Basti pensare che un tempo erano utilizzato nelle vigne, per tenere lontani “i morsi degli animali e la mano degli uomini”, come ci racconta la tradizione.
-
L’Olivello spinoso (hippophae rhamnoides) appartiene alla famiglia degli olivigni. È molto diffuso in gran parte dell’Eurasia, sopporta il freddo siberiano come il caldo toscano; sopravvive alla siccità dell’altopiano tibetano, dove cresce fino a 5000 metri, ma anche le inondazioni di acqua salata del Mare del Nord e del Mar Baltico. Il suo frutto (drupa) contiene un complesso vitaminico equilibrato, oltre a minerali e microelementi essenziali per l’uomo. La raccolta dei frutti avviene dopo il 4° o 5° anno dell’impianto dell’arbusto e, in seguito, soltanto ad intervalli di 2 o 3 anni, per non sfruttare troppo le piante. Si caratterizza per il suo particolare aroma asprigno e soprattutto per la straordinaria ricchezza di vitamine A, C, E, e del gruppo B. E’ ben noto l’effetto antiossidante e contro i radicali liberi di tali vitamine.
-
Su indicazione di mio fratello agronomo (univ. di Udine), anche lui presente al miniraduno alpino assieme a Carletto, alla Betta a Massimo e al sottoscritto, posto alcune foto di un arbusto che io non conoscevo.
-
...Lui diceva che aveva avuto ordini superiori di fotografare solo fungacci e nessun porcinazzo. Nel Tirolo è stato tanto scrupoloso verso gli ordini del Comandante Arturo, quanto ora nell' Abetone, Garfagnana e Lucchesia, dimentico di quegli stessi suggerimenti, raccoglie ogni giorno canestri di bitorzoli. Carletto, ora che sei a casa, non devi dimenticarti di questi ........
-
fà,.......fà,...........eccome se fà...... Tanto è vero che sono tre giorni che fà????????????? il pieno di bitorzoli odorosi assieme ai suoi compagni di merende. E senza dir nulla, da bravo toscano Lui e l'altro bischero di Livio, han fatto cesti e cesti di porcinazzi scuri,neri, rossi, bianchi, gialli,................ .... e pensare che in Alto Adige il suo diletto era fotografare questa robaccia
-
Piero, dal momento che giovedì da noi è festa, parto per un week end mico-eno-........... Possiamo fare sia giovedì sia sabato, sempre beneinteso in Alto Adige dove sono ormai stanziale. ciao ci sentiamo domenica sera o al massimo lunedì. OK ? mario
-
Grazie Stefano, la Val Sarentino, dal punto di vista micologico, è ancora una valle che conserva delle zone quasi inesplorate, con pochi cercatori anche durante il mese di agosto. Speriamo resti così ancora per qualche anno. Le soddisfazioni in termini di paesaggi, panorami, tranquillità e ritrovamenti nessun altra valle del tirolo riesce ancora a darmi. ciao
-
Oh là Piero, come te la passi senza il generale ??? Se ti senti un po' solo chiama che una scampagnata, anzi una montagnata possiamo senza dubbio farla
-
ihihihihihihih tra 8 giorni siamo di nuovo su ,..........e allora la sfida riparte alla grande
-
....lo credo bene Salvo, ho già dato il tuo nome e la caparra all'albergo per il prossimo anno e un acconto per le radler
-
Caro Pasquale, questa volta i bitorzoli non erano nei posti facili e a portata di mano e di piede come nel raduno di luglio. Anzi, come ho scritto all'inizio del post, bisognava avere una buona gamba per raggiungere luoghi un po' meno accessibili ai tanti cercatori che in questo periodo frequantano l'Alto Adige. La "buttata" di luglio si presta ancora ad una ricerca abbastanza tranquilla e senza stress. Sono ancora poche le persone che incontri e puoi trovare facilmente da riempire il cesto. In agosto, come la Val di Fiemme, anche l'Alto Adige diviene meta di un continuo mico - pellegrinaggio. Finchè altre regioni non riprenderanno la produzione di bitorzoli, sicuramente più pregiati di quelli tirolesi, la pace non tornerà. Generalmente questo avviene intorno alla metà di settembre. ciao, speriamo che l'uscita in Carinzia vi porti bene. Le condizioni sono molto buone, quello che non si capisce è perchè non ci sono ancora e si ostinino a non uscire.....
-
vale lo stesso discorso che ho fatto per Aldo ciao
-
Aldo, ti aspettiamo più che volentieri, .......ricordati: .....ultima settimana di luglio 2006 ciao
-
Gurpl mi era sfuggita, .........grazie Carlo, almeno con la fotografia e con il ritocco fotografico vedo che i progressi sono costanti, ...per i funghi :aa: :aa: non si può essere bravi in tutto Comunque penso che con un maestro come Marco, potresti in qualche anno diventare un "vero porcino" ciao un comunitario anche con tua sorella.