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i cerchietti rossi evidenziano i due Alberghi dove siamo Hotel Nussbaumerhof Hotel Rauchegger (come vedete i due hotel distano tra loro meno di cento metri) il cerchietto blu evidenzia il parcheggio stabilito come ritrovo per l'escursione di sabato mattina per coloro che vengono da fuori (Giorgio, Michele, Donatello,....)
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Dovendo dividere il gruppo dei partecipanti nei due alberghi la mia proposta parte dal presupposto di non fare trovare nessuno da solo in uno dei due alberghi. Così avrei pensato di dividere il gruppo in base alle date di partenza. Se non ritenete idonea questa soluzione mandatemi la vostra proposta o le vostre richieste o esigenze con MP. Mancano pochi giorni e quindi....... iniziate a preparare lo zaino e la valigia, cercando di lasciare in quest'ultima un pò di posto .......... per il ritorno. ciao a tutti a presto mario
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ihihihihihihihih sei forte Pino ciao e un a presto a Rodengo testa
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Che belli Angelo, sono proprio da enciclopedia, fà bene al cuore e allo spirito vedere queste cose in questo triste momento di vita comunitaria. Sono sicuro che anche Alb si stia gustando il tuo post, o almeno mi piace pensarlo. ciao un abbraccio mario
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..forse ho sbagliato a scrivere queste cose, forse non dovevo fare questo 3D, forse non dovrei essere così emotivamente coinvolto, forse........... forse, quando sono arrivato in malga, aprendo la porta, avrei voluto che lui fosse lì con tutti voi a chiedermi con il suo solito sorriso: " ....trovato qualcosa?..."
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........nuovamente mi fermo per calmare le emozioni che, come un mare in tempesta stanno sconvolgendo la navigazione......
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.... Occhi socchiusi su questo presente assente e spalancati dentro a ricordare un sorriso, come se la vita permettesse ancora una volta di incontrarci ?qui e adesso- per condividere lo stesso respiro, l o stesso profumo, lo stesso battito...............
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....... non riesco a non pensare . Cerco le parole migliori. Fatico a trovarle. Cerco di fermare la corsa dei pensieri. Fatico a placarli. ........ mi fermo nuovamente perchè mi sembra che più i pensieri corrono ... più i passi diventino faticosi. Non so decidermi se continuare o ridiscendere e tornare a casa. ....ho come l'impressione che lui mi chieda di andare avanti di continuare a camminare anche se per oggi in punta di piedi ... perchè tutto è vetro e dolore...
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.... dopo una breve pausa, riprendo a salire e superato il limite superiore del bosco, arrivo alle radure dell'alpeggio d'alta quota. Davanti a me, sulla mia sinistra intravvedo i resti del forte Spitz Vezzena. Per la sua fantastica posizione panoramica venne denominato "l'occhio degli altipiani". Dall'elevata quota di 1908 metri, a picco sulla sottostante Valsugana e i laghi di Levico e Caldonazzo (Trento), la vista spazia grandiosamente su tutta la parte alta dell'Altipiano di Asiago e sul Vezzena. Il forte venne più volte, senza successo, assaltato dalla fanteria e quasi completamente distrutto dai tiri del Verena. Sui pendii che ora risalgo nei primi venti giorni di guerra perirono oltre diecimila soldati italiani. Perchè ? ora mi domando.
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...le immagini di questi luoghi mi riportano alla memoria letture passate di una guerra senza motivo, di un lembo di terra conquistato sul corpo e sulla vita di migliaia di persone... a sinistra monte Verena a destra si scorgono i primi contrafforti di campo Luserna. Dal forte Verena, posto ai 2015 metri della sommità dell'omonimo monte, venne sparata la prima cannonata che decretò l'ingresso in guerra dell'Italia, alle ore 4 del 24 maggio 1915. Il Forte Luserna rischiò di passare alla storia come l'unica fortezza catturata dal nemico. E' situato sull'omonima cima, all'altezza di 1549 metri, sopra l'abitato di Luserna, caratteristico paesino cimbro sovrastante la Val d'Astico. Ferocemente cannoneggiato per giorni e giorni all'inizio delle ostilità ( in 4 giorni fu colpito da circa 5000 colpi di cannone) la sua quasi demolizione indusse il comandante ten. Nebesar ad esporre lenzuola bianche in segno di resa.
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....in questa nuova alba il silenzio di Alb, che impregna ogni cosa, lo faccio mio gli cammino accanto e aspetto che si trasformi in canto. .......il passo è lento, sembra che lo zaino pesi più degli altri giorni, forse l'ho caricato di un dolore che ......... mi fermo, mi volgo a guardare l'altopiano alle mie spalle...
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......il silenzio è un tempo indispensabile alla musica, come la notte al giorno. Ma come dopo ogni notte una nuova alba si affaccia alla vita così, dopo ogni silenzio, le parole tornano a percorrere il giardino del nostro cuore...
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Bravo Remigio, avevo sentito anch'io della buttata iniziata sabato. Sei stato molto bravo perchè alla domenica in quei boschi è come essere in piazza Asiago il giorno di mercato. Comunque domani ho la mattinata libera e spero di accontentarmi degli avanzi che mi avete lasciato. Certo concorderai con me che trovarne una trentina in Altopiano di Asiago vale molto di più (anche in termini di gusto in cucina) che non trecento nelle alpi. ciao, e se decidi di venire a trovarci al raduno alpino a Brixen, sarai il benvenuto. testa
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Giorgio, mi metti in difficoltà. Se avessi dovuto scegliere tra seguire te o l'allegra combriccola bolognese in uscita in quel di Fiemme. Non so, sarebbe stata una dura scelta. Comunque penso che alla quantità avrei preferito un'uscita meno spettacolare ma più filosofica in tua compagnia. ciao a presto mario
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sono proprio contento di questa uscita; la telefonata mi aveva un po' preparato, ma vederli così..... Belli e stupende le foto, continua così Fabio e per tenerti in allenamento cerca di fare qualche foto anche in ferie che poi quando torni c'è subito un gran lavoro da fare ciao mario
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