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Gigix

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  1. Grazie Ennio, anche se torno sul forum a ferragosto ormai lontano. Ora sono nel Verbano, gran caldo e poco o niente da osservare quanto a funghi, rimpiango le peccete trentine...
  2. In pecceta nel Trentino, in agosto, a circa 1500 metri. Carne soda, senza particolare odore, sapore tenue e piuttosto dolce, come di nocciola. Cappello verde olivastro finemente feltrato. Carne bianca, immutabile, gialla in corrispondenza alla parte superiore del cappello e nel punto più basso del gambo.
  3. Hai ragione Ennio. E' che piccolino così non riesco a dire molto altro. Vicino a lui (era in un giardino) c'erano varie piante - un pino, una quercia . . . A fatica vedevo qualcosa (nulla di più di quanto si vede nella foto) con la lente. Microscopi non ne possiedo. A questo punto, siccome sicuramente mi capiterà di tornare sul posto, proverò a vedere se lo trovo ancora e vediamo se si capisce qualcosa di più. Grazie, comunque. Un saluto Luigi
  4. luglio, tra il muschio nel parco tra pini e querce. diametro del cappello 5 mm.
  5. Amara non lo era sicuramente. Premesso che non conoscevo la C. distorta, ho cercato un po' di descrizioni e immagini, e devo dire che di quelle citate fino ad ora mi pare la più simile e verosimile. Il gambo lungo, e più chiaro del cappello. Però mancherebbe proprio il carattere che ha dato il nome alla specie, cioè il gambo ritorto.
  6. ... e decisamente non odoravano di farina ...
  7. Non mi pare, perché sui gambi non c'era alcuna traccia di anello. Inoltre il cappello, benché il tempo fosse umido e avesse piovuto da poco, non era viscido, ma igrofano...
  8. E' che le spore sono proprio bianche o al massimo crema, sicuramente non ocra. Posto una foto dove si vede la sporata (si vede male, l'esperimento era fatto con mezzi di fortuna e con poco tempo a disposizione). Anche il gambo, per quanto non si staccasse molto facilmente dal cappello, era comunque ben distinto, al taglio si vedeva nettamente la separazione della carne del gambo da quella del cappello. E, staccandolo, si è separato esattamente in corrispondenza di quella linea. Gigi
  9. Aggiungo solo che in quella zona del bosco in effetti ci sono anche dei pini (siamo ai confini con la Pinetina di Appiano).
  10. 1 novembre 2011 bosco di Tradate (misto di latifoglie) cappello da 3 a 7 cm, igrofano non viscido odore mite ma gradevole, dolce e leggermente anisato sapore nullo eterogeneo (cappello ben distinto e staccabile rispetto al gambo) lamelle giallo paglierino, fitte, col filo irregolarmente seghettato e molte lamellule gambo nettamente fibroso cresceva in 6-7 esemplari non cespitosi ma vicini tra loro in circa un metro quadro. Fin qui tutto bene. Ma rispetto alla Collybia dryophila che ho in mente: non trovo ife rizomorfe in fondo al gambo; il gambo è decisamente più chiaro del cappello, quasi bianco; il gambo stesso penetra lungamente nel terreno, all'incirca per la stessa lunghezza che sporge dal suolo (ho estratto e fotografato 4 esemplari, col cappello divorato dalle lumache, per evidenziare le caratteristiche del gambo). Qualcuno ha un'opinione? Grazie e saluti a tutti Gigi
  11. Allora anche questa? (spore bianche, bosco misto a 800 metri, agosto). Il Cetto la dava per commestibile, poi mi sembra che attualmente sia sospetta di tossicità.
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