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risulon

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Tutti i contenuti di risulon

  1. I miei compagni di camminata cominciano ad interessarsi al mondo fungino…mille domande, mi mettono anche un po’ in difficoltà. Ma mi infondono anche altrettanta gioia, li ho coinvolti…
  2. La fonte benedetta, qualcuno ha avuto l’idea e la voglia di scavare quel tronco e metterlo a disposizione
  3. Pian piano ci avviciniamo al traguardo. Non potevamo scovare clima migliore.
  4. Nuovo tratto di bosco, Elena prende il comando, e, col suo zaino stile “tasche di Eta Beta” ci guida verso la meta, con passo spedito
  5. Nonostante tutto l’amore che provo per questo angolo di appennino, quella carrareccia non l’avevo mai percorsa. Grazie Ragazzi!
  6. Si alternano i momenti di bosco ai passaggi “pratosi”, continuo a girarmi indietro a guardare il Crociglia, crinale molto importante per me… ricordi di gioventù
  7. Elena si rende conto delle mie distrazioni… e mi dice: “hai un modo diverso di guardare il bosco”… più bel complimento non potevo ricevere. Comincia ad osservare particolari, e me li indica…
  8. Ripartiamo, di nuovo rimango indietro…entrando in faggeta, gli argomenti sono tanti.
  9. Statua dedicata ai caduti della montagna.
  10. In vetta, l’Arcangelo Raffaele ci accoglie
  11. In vetta veniamo accolti dalle padrone di casa. “La reine”, si è fatta subito riconoscere, con fare altezzoso controllava ogni nostro movimento… Tranquilla, due scatti e togliamo il disturbo
  12. …a sud i crinali dell’uscita precedente, con in primo piano la “Ciapa Liscia”, e dietro il Maggiorasca, il monte Bue e il Monte Nero, le vette più alte del crinale piacentino.
  13. Ne vale la pena, salendo lo sguardo spazia fra praterie e faggete, in una giornata dal sapore ideale. Verso nord la nostra meta si staglia all’orizzonte…
  14. Decidiamo di fare una piccola deviazione, verso la vetta del Monte Crociglia, “quello grande”
  15. Proprio laggiù, dietro il Crociglia Piccolo, quel panettone che spunta all’orizzonte è il Carevolo
  16. Franco indica ad Elena la nostra destinazione… una camminata tranquilla, a parte l’ultima rampa
  17. …oppure un fiore. Siamo in tre, ed io sono sempre l’ultimo della fila.
  18. A distanza di qualche giorno dall’ultima uscita “ a metà” si riparte, stavolta a ranghi ridotti, destinazione il monte Carevolo, in alta Val Nure. Subito mi faccio distrarre da qualunque cosa… che sia un bovino in relax…
  19. Da qui in poi, fotocamera nello zaino, pioggia a tratti, vento, nebbia, e nel finale temporale clamoroso… peccato, la merenda conclusiva è il tocco di classe della giornata, avere dovuto rinunciare a ciò ci ha fatto rimanere in sospeso… ma sarà per la prossima… Un racconto a metà.
  20. Doveroso omaggio al Presidente… dietro di lui si vede ciò, che in poco tempo, ci ha impedito il glorioso finale…
  21. Ecco la croce in vetta, la raggiungo insieme ad Andrea, il resto del gruppo è già avanti…
  22. Ripartiamo, verso il Monte Bue, all’orizzonte, nella foschia, il panettone del Monte Carevolo, argomento di un prossimo giro e di un prossimo racconto…
  23. Ma l’ambiente non è da meno. Lo sguardo si perde verso l’orizzonte, la foschia non impedisce alla mia mente di perdersi verso l’orizzonte… “Whitina, alza gli occhi! C’è qualcosa di grande intorno a noi!”
  24. L’animo fungarolo mi distrae ancora una volta dai suoi racconti… che ci posso fare?
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