risulon

Direi che non è messa tanto bene, facendo un veloce giro sul web, ho letto di varie cose, da rogna a scabbia... Secondo voi che cosa può essere?

Ieri pomeriggio sono riuscito a liberarmi, ed in mancanza di Vallombrosa son partito con mio fratello per un giringiro. Ci siamo trovati davanti una volpe... direi messa male, ho fatto fatica, data la distanza, a capire cos'era..Ci siamo seduti nel prato, e, complice il vento favorevole, siamo riusciti ad osservarla per parecchio tempo senza che lei si accorgesse di noi...

Buona Vallombrosa a tutti!

Mamma mia, certi passaggi da stambecco credo che farei fatica a farli...mi piace molto la liguria, mare e monti a un passo...

Infatti...così come le amicizie, troppo spesso si corre e ci si dimentica delle persone vicine...

E'sempre un piacere, sia per lei che per noi...

Disponibile a girarla insieme, prima o poi...ce la faremo!

La mia vecchia...un mito! se amo così tanto la montagna, ci sarà un perché....

E spuntano racconti ad aneddoti di cui non eri mai venuto a conoscenza, te li imprimi nella memoria, così come i panorami...

Sarà il fiume, sarà la montagna, sarà lo stare insieme ad ascoltarsi....

eh, magari " a presto" .... quanto mi sarebbe piaciuto venire a Vallombrosa, ma mi parte la campagna 730 e sono troppo indietro con il lavoro... Non perdo occasione di passare qualche ora con la mia vecchia a spasso per i monti, anche se solo in macchina...con la vita di sacrifici che ha fatto, ha tutto il diritto di essere "viziata" nel senso buono del termine. E mi vizio un pochino anche io.

Ci ho pensato un po', mi pare che ci sia un Cavalbianco, ma non sono sicuro...ricordi di bambino, quando andavamo al passo Pradarena con la famiglia

che poi mi viene in mente che qualche anno fa effettivamente in quei prati avevamo visto parecchi rusìn, non sbaglia un colpo, intanto io arricchisco il vocabolario del suo dialetto...

E' originaria del comune di Ligonchio, esattamente di Cinquecerri, Cichcerr... ....La licenza poetica ci voleva, non potevo mica pubblicare il senso letterale...

A malincuore dobbiamo tornare indietro, la strada è lunga verso casa. Un’altra bella giornata, ne è valsa la pena. Roberto

Mamma, seduta in auto, se li è visti passare, sorpresa ancora una volta…”iopovr, s’u caminna!!” (perbacco (!) quanto corre!) Dietro di noi, i ruderi del castello di Cariseto… “mi piacerebbe andare a vederlo da vicino, ma un g’a la cav…” dice…

…di cui uno sparisce immediatamente, con due balzi non c’è più. Mi blocco all’istante e scatto senza guardare

Decido di scendere dall’auto, provando ad avvicinarmi approfittando di una riva di cespugli che mi nasconde, quando nel prato sottostante spuntano altri due caprioli…

Proseguiamo il giro, finché lei nota in lontananza qualcosa in un prato…” c’è un animale laggiù!” Ci si ferma, provo a scattare, ma vado ben oltre i limiti della fotocamera e della mano non molto ferma…

Notiamo una costruzione in legno, cos’è? Ce ne era un’altra, appostata su un’altura, entrambe chiuse da un lucchetto…

Ma lei sentenzia…” che un ga vegn i prgnò, un va mia benh, che ig vegn i rusìn” (neanche lontanamente scritto come effettivamente lo pronuncia, è dura scrivere in dialetto! ), In pratica “Non ci vengono i prugnoli, qui ci vengono i prataioli…Lei ci insegnò la faccenda dei cerchi e delle saette nei pascoli, segno tangibile della probabile presenza dei prugnoli. Da bambina, al suo paese, portando al pascolo la mucca, ci racconta che cercavano quei segnali, quell’erba più verde e rigogliosa, e che se li mangiavano così, direttamente nel pascolo…

Proseguiamo, molto lentamente, godendoci la sua, e la nostra, felicità, per essere ancora una volta insieme in un ambiente che sentiamo molto “nostro”, fermandoci ogni tanto per osservare meglio. Un bel prato attira la nostra attenzione, a me e a mio fratello ci sembra un buon posto per i prugnoli….

Dalla bassa valle, dove si trova casa nostra, lo vediamo distante, baluardo a sud che sbarra la vallata di traverso.

La cavallona, come lo chiama lei…non so perché, ma lo chiama così e basta.