Ma il mio essere, anzi il nostro essere, ora lo posso scrivere senza timore di essere smentito, l’essere mio e di Matteo è un tutt’uno con la pianura che ci circonda, con lo splendido fiume Adda che spesso e volentieri allieta le nostre giornate.
Matteo è davvero un bambino speciale.
Scrivo anche qui ciò che ho scritto altrove:
La sua dimensione non solo intesa come proporzioni "fisiche" ma come dimensione "interiore"
Ogni papà è fiero dei propri figli, io lo sono ancora di più perchè Matteo, senza nessuna forzatura, mi segue all'alba per fare due foto lungo l'amato fiume, si alza alle cinque del mattino per seguirmi nei boschi in cerca di funghi, mi segue in Appennino per andare a fotografare un tramonto..
Ma la cosa più bella è accorgersi che alla vista di cotanta bellezza, Matteo, riesce ad emozionarsi.
Che volere di più..