Vai al contenuto

Nik

Members_EE
  • Numero contenuti

    10934
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    7

Tutti i contenuti di Nik

  1. Ritorno all’ultimo bosco con i suoi splendidi frutti. Cambio deciso di colori..ancora una volta..
  2. Torniamo ai giorni nostri. Alle foschie del periodo che rendono i paesaggi avvolti di mistero e malinconia. Quello che a breve andrò a vivere anche nella mia pianura..
  3. Ora abbiamo tanti nuovi posti dove poter tornare. La generosa stagione ci ha aiutato a far si che il giudizio finale dei luoghi da noi visitati fosse positivo. Se ci pensiamo un attimo è proprio quando c’è abbondanza di funghi che bisogna rischiare di cambiare posto di ricerca a discapito di qualche bel porcinozzo. L’abbiamo fatto e ora le nostre conoscenze dei luoghi e di quello che possono offrire sono aumentate..
  4. E’ andata bene anche sotto l’aspetto meteorologico. Eccetto un'unica occasione, abbiamo sempre passeggiato con il sole al nostro fianco..
  5. Lo so che vi sto annoiando con questa carrellata di ricordi boletici ma è più forte di me.. Sto dando vita a qualcosa che a tempo debito tornerò a sfogliare per rivivere momenti bellissimi..
  6. E i risultati a volte erano decisamente entusiasmanti..
  7. Ci si chiedeva dove potessero esserci. L’andare a funghi è anche cercare di capire e soprattutto osservare il luogo dove ci si trova. Anche perché i luoghi, come scritto, spesso erano nuovi. Questo mio e nostro nuovo modo di cercare lo devo ad alcuni amici che in questo forum hanno scritto parecchio in merito..
  8. Per poi arrivare al faggio. Tanta fatica per compiere mediamente 700-800 metri di dislivello. Cosi facendo nei periodi in cui vi era la ressa nel bosco, più si saliva e più il vociare delle persone andava a spegnersi. A tutto vantaggio della qualità..
  9. Passeggiate dove si partiva dal castagno che Luca tanto ama..
  10. Poi che i funghi fossero tanti o pochi si divideva sempre il raccolto. Lo si faceva e continueremo a farlo con immenso piacere. Ricordo una giornata in cui proprio girava male, le parole di Fabio che mi diceva: tranquillo Gian i miei funghi sono i tuoi funghi, vieni a fotografare..
  11. Ottobre è stato un mese generoso. Grandi buttate si sono ripetutamente susseguite. Noi però abbiamo sempre deciso di non tornare più di una volta nello stesso luogo. Con Luca è cosi..ok i funghi ma anche il cambiare il luogo e la ricerca di nuove emozioni è importante. Si decideva di volta in volta ed è sempre andata bene..
  12. Funghi di peso e se trovati in epoca giusta duri come i sassi. Chiamavo gli amici perchè certi momenti meritavano di essere condivisi. Insieme si gioiva dei regali che il bosco ci donava..
  13. Si parte sempre dal rosso..e allora continuo con i rossi.. Saranno intelligenti? Non lo so ma sono certamente bellissimi..
  14. Saliamo ma non molto. Più su c’è “l’amico” faggio. La voglia di andarlo a trovare è tanta ma non vi è il tempo. Che habitat, che funghi..adesso si che parte il ricordo di un recentissimo passato..
  15. Come tanti sono i ricordi che in ogni uscita abbiamo portato a casa. Serviranno per ricordare il tempo dei boleti e non solo nel lungo inverno che abbiamo davanti..
  16. Ma continuiamo nel nostro giretto alla ricerca di continue emozioni. Un fungo c’era ed era decisamente invasivo Sabato. La volgarmente detta mazza di tamburo. Ne abbiamo portata a casa qualcuna..
  17. Il prossimo fungo che andremo ad osservare merita qualche approfondimento in più. Trattasi del Tricholoma equestre. Detto fungo considerato sicuro e prelibato, nel 2002 è stato cancellato dall’elenco dei commestibili dopo che in Francia vennero segnalati 12 casi di avvelenamento, di cui 3 decessi, collegati al fungo stesso. Se volete saperne di più leggete Qui Quindi attenzione con questo bellissimo e coloratissimo fungo.
  18. Anche i funghi sembra non vogliano essere da meno rispetto a quello che il bosco è stato fino a qualche tempo fa, eccetto qualche rara eccezione. Colori delicati catturano le nostre attenzioni. Che bellezza..
  19. Vedo Luca tornare con degli aggregati, dei Lyophyllum. Eccolo, ancora lui con altri funghi ad essere immortalato con il solito gesto. Non comanda il porcino anche se molto amato..(ma ne vedremo tanti)..
  20. E via ancora indietro nel tempo. Si vivevano i primi sudori quelli che poi hanno fatto si che il nostro peso corporeo potesse “lievemente” diminuire.. Tutti ai nastri di partenza..
  21. Ma come scritto vi è anche il caldo derivante dal bosco. Qualche angolino di paradiso ancora lo si può trovare. Cosi da rimanere incantati di fronte a tali bellezze. Ci si può solo fermare ad osservare. Mi sarebbe piaciuto salire al faggio in epoca di colori, ma non ce l’ho fatta..
  22. Non abbiamo un fungo da trovare, abbiamo soltanto la voglia di osservare. Non solo per il bosco è bello essere soli, anche per noi che ai funghi dedichiamo attenzioni. Ora possiamo farlo con calma senza correre il rischio di essere osservati e poi forse anche giudicati. Il freddo porta a vivere tutti assieme appassionatamente..
  23. Scatti una foto che ti riporta ad altro bosco, ad altro periodo, ad altri amici.. Arrivi a casa ed osservi. Lo stesso albero di castagno, non lui propriamente, con un abito sgargiante di inizio stagione..
  24. Ma andiamo insieme a compiere questo ultimo giretto nei boschi montani. La temperatura che ci accoglie non è freddissima, circa 10 gradi. Bosco di castagno intorno ai 600mt I soliti preparativi che tutti noi ci accingiamo a vivere prima della partenza e poi via nel bosco. Uno spoglio bosco anch’esso triste e solo. Non sarà certo triste per l’assenza di persone, questo certamente no. Tanti passi ha dovuto subire in questa lunghissima stagione. Chissà cosa ne sarà di lui? Quello che noi possiamo fare di importante è portagli rispetto. La sua triste veste di fine autunno..
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).