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Nik

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Tutti i contenuti di Nik

  1. La faggeta pura, mista a castagno e mista ad abete era in piena buttata. Funghi magnifici..
  2. E in quanto a funghi tosti vi rimando a questo topic, se vi va guardate il video: http://www.apasseggi...-quanta-roba-e/
  3. Per poi arrivare "quasi" ai giorni nostri. Stava per cominciare la stagione che più preferisco, quella dei funghi "tosti" che cominciavano a chiamare. Partenza sempre con loro, con i rossi..in famiglia..
  4. E nel castagno non c'erano solo estatini ed edulis ma anche i regius, ad esempio, con i loro fantastici colori..
  5. Più passavano i giorni e più pensavo agli amati faggi e ai fantastici funghi che popolano le faggete. Ma c'era da passare dal castagno..prima.. ..
  6. Quindi tutti a casa. Io ad aspettare le tanto attese piogge in prospettiva della stagione autunnale ed i bambini in attesa di ricominciare la scuola. In entrambe i casi un duro lavoro.. :wink:.. Le tanto attese piogge alla fine di Agosto e agli inizi di Settembre sono arrivate. A quel punto è partita la conta..14 giorni per i cerri, 18 per i castagni e tre settimane per i faggi.. Ancora una volta si riparte dal basso, ma in Appennino, con i neri..
  7. ..e ho salutato anche quest'omino qui: "Luomo d'alpeggio" Questa foto ha per me una valenza particolare. Non tanto per la foto in se che potrà essere bella o meno, ma per quello che rappresenta nel mio immaginario. In alpeggio a 2000mt c'è ancora chi si fa un mazzo tanto per curare le bestie e vivere isolato dal mondo. Lavori che ancora si svolgono ma che solo gli "uomini" di una volta continuano ad "amare". La scelta del B/W leggermente seppiato è per dare un pizzico di nostalgia alla foto per una scena e un momento di vita oramai raro. Il tipo non voleva farsi fotografare e le mani non a fuoco in primo piano sono dovute al suo movimento per evitare lo scatto della foto..
  8. Come scritto anche lassù faceva un caldo terrificante, vi dico che si dormiva con le finestre aperte a 1200mt, quindi durante il giorno si saliva per cercare refrigerio. Finchè è arrivato il giorno della partenza che con immane tristezza ci ha riportato a Milano. Abbiamo duvuto salutare le leggere brezze pomeridiane..
  9. Altra gita "spettacolare" è stata quella fatta con il Trenino rosso del Bernina che da Tirano ci ha portato a St. Moritz. Questa gita merita di essere raccontata in un topic apposito che a tempo debito creerò. In forum vi sono già due topic che parlano di questa avventura, uno è mio e l'altro è di Cinzia. Non vi dico i bambini che gioia che hanno provato. Per chi potrà, in futuro, lo consiglio vivamente..
  10. La Val Belviso. Un angolo di paradiso in cui è bello esserci sempre e comunque. Ci sono dei posti che diventano "nostri" perche ci entrano dentro..nell'animo. Andarci con i miei figli è stato è sara sempre fantastico. Matteo oramai conosce anche "quasi" tutte le fungaie.. ..
  11. Ma i bambini son cresciuti e conseguentemente siamo stati spesso in escursione oltre che a funghi. In una di queste siamo andati ai laghi Torena (in Val Belviso) partendo da 1500mt per arrivare al lago verde intorno ai 2100mt. Per Matteo e Luca nessun problema per la mamma qualcuno in più.. ..
  12. Aprica, terra di ferie da oramai 12 anni. I miei figli la conoscono come se fosse il loro paese. Finchè erano piccoli nel bosco ci andavo da solo o con amici, adesso Matteo è sempre con me mentre Luca è con noi solo se ci sono i funghi.. E per quello che riguarda questi ultimi vi è stata una prima parte di mese molto prolifera mentre poi, come tutti sappiamo è scoppaiata la canicola ed anche lassù si viaggiava ad una temperatura di 33° e la conseguente scomparsa dei beneamati.. Altra foto simbolica..il vecchio e i bambini.. :biggrin:.. o forse meglio scrivere l'amico e i bambini.. ..
  13. E così di bosco in bosco mi sono ritrovato nella mia amata Aprica. Mi sono ritrovato a casa mia, nel mio territorio. Lì dove non ho il minimo timore di avventurarmi da solo nei boschi e dove il mio "io" entra in una fase di pace che in nessun altro luogo riesce a trovare. Le mie vacanze estive, i miei angolini magici dove isolarmi, sedermi, ascoltare ed osservare quello che di grande mi circondava. Stasera vi saluto con una foto che è per me molto speciale. Il soggetto è ripetitivo..ma ci sarà un perchè.. :wink:.. Vi risaluto e ririprending.. :biggrin:..
  14. Certo è che in termini di risultati non sempre va bene. Ma io sono uno che si accontenta, non cerco la quantità ma la qualità..
  15. Oltre alle difficoltà del bosco, siccome io non amo la ressa, tendo sempre se le propspettive lo consentono, a spingermi verso l'alto per cercare di fare un pò di selezione e per ritrovarmi da solo con i miei compagni d'uscita e con loro..
  16. Le alpi con i boschi che ne fanno parte decisamente impegnativi, almeno quelli che frequento io e quelli che gli amici comuni mi hanno fatto conoscere. I frutti sono sempre gli stessi..
  17. Poi quando il bello era partito, quando le info arrivavano da tutte le parti, io ero fermo ai box, un pò perchè impossibilitato ed un pò per mancanza di voglia. Direte voi..ma questo non è normale.. .. Ma come una persona a me cara ha sempre detto, tutto passa, e così anche i problemi che mi impedivano di andare nel bosco si sono lentamente attenuati. Nel frattempo si era arrivati a Luglio e gli edulis avevano già fatto la loro comparsa nei boschi alpini..
  18. ..percorso che per forza di cose sei costretto, ed aggiungo molto volentieri, a seguire in un'unica direzione, quella verso gli amati faggi..
  19. ..e il percorso che porta dai rossi agli estatini non è poi cosi lungo..
  20. Per non parlare degli sbalzi emozionali ai primi ritrovamenti..vi è mai capitato?.. ..
  21. ..come scritto sono un porcinaro e sarei un grandissimo ipocrita se dovessi nascondere quello che è il fungo in primis nella lista dei preferiti. Quindi non posso che mostrarvi loro in tutte le salse, proprie delle stagioni del caso..
  22. ..e così di settimana in settimana il tempo passava. L'astinenza aumentava e la voglia di andare nel bosco per vivere la mia passione era sempre più forte. Quante volte ad inizio stagione io e Fabio, il mio amico di uscite, ci siamo chiesti che stagione sarebbe stata. Le fantasie erano parte dei nostri pensieri diurni e il tutto durante la notte, sopratutto quella che precede un'uscita, si trasformava in sogni. E i sogni si sa primo o poi diventano realtà. La stagione dei boleti a Maggio inoltrato era ai nastri di partenza, quindi da qui in poi vedrete solo boleti, di tutti i tipi ma solo "porcini".. D'altronde sono un porcinaro.. E con cosa parte una stagione che si rispetti se non con i rossi..(con fiorellino annesso)..
  23. ..e dopo essermi fatto tutta la salita che costeggiava il fiume, arrivare nel pratone della chiesetta mostrata nella pagina precedente e osservare la bellezza di chi aveva tutta la voglia di mostrarsi senza nascondere nulla e nascondersi a nessuno, rimanendo indifferente verso coloro che in un semplice fiore provano "indifferenza"..
  24. ..cerco il bello di un piccolo scorcio che un torrente tiene nascosto nelle sue viscere..
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