Nik

..ma bisogna anche saper perdere, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro. Tutto questo, secondo me, rafforza ancor più il nostro amore con luoghi che hanno bisogno solo ed esclusivamente di rispetto. E' bello saperti "da solo" nei tuoi monti, a faticare, ad immaginarti con amici al tuo fianco ed a fotografare le tue emozioni. Sei una continua sorpresa Gianluca.. Non oso pensare cosa ci proporrai quando avrai preso pieno possesso del nuovo mezzo.. :biggrin: A presto.. :hug2: :biggrin: Giancarlo

..pensavo ti fossi dato ad altra disciplina.. :hug2: Bellissime foto, Alberto.. :biggrin: Anche da voi temperature niente male. :biggrin: Giancarlo

Mi fermo qui con la speranza che il malore di Luca sia di poco conto.. ..dove sei finito? Alla prossima ragazzo, che potrebbe essere in ambienti decisamente più bianchi.. :biggrin: Giancarlo

..una fresca passeggiata giusto per tenerci in allenamento. Si scioglierà la neve, passerà il tempo e già si pensa alle morchelle.. e al Gava..

..dai piccoli della foto precedente, alle mensole di quella a seguire..

La neve intorno alle piante non ci facilita il compito. Ma anche intorno ad esse non è che mancassero i frutti..dei pezzettini di ghiaccio..

..vita che per i piccoli abitanti del bosco, in questo periodo è assai difficile..

Ma nonostante le condizioni climatiche estreme..troviamo vita..

..Dopo la pausa militare e fungina, riprendiamo il cammino. I piedi oramai non li sento più.. Luca mi fa strada e forza..

..loro in cerca dei nemici.. ..noi dei nostri beneamati..

..ma solo due folli come me e Luca potevano essere in giro con quelle temperature.. Anzi no.. Mentre camminavamo lungo il sentiero sentiamo urlare: CIVILI SUL SENTIEROOOOOOO... Dopo un pò dal bosco son venuti fuori due reduci del Vietnam..

..basta saper osservare per scoprire sculture perfette..

..intorno a noi una distesa bianca. La neve tiene e non molla di un mm..

..il freddo è intenso. Però nel paesaggio regna una luce bellissima. Siamo lungo le rive del nostro fiume Adda..

..Luca s'è sentito male al pensiero delle fungaie perse.. Continuo io e parto proprio dalla pianta dov'ero appoggiato, anzi dai suoi frutti..

Mi spiace veramente Ennio che tu debba interrompere il tuo lavoro in APB. Sei uno tra gli ultimi rimasti ad avere conoscenze micologiche di un certo livello. Spero che il tuo non sia un definitivo saluto ma un semplice arrivederci. A presto Ennio.. Giancarlo

Ora sono finite le mie di fatiche. Arrivo cosi a trovare i miei amati boschi dopo essere stato abbracciato dalla roccia, dopo essere stato sfiorato da folate di vento e dopo aver sudato tanto. Torno ad ascoltare la dolce voce del bosco in piena serenità. Alla prossima. Giancarlo

Sono contento di aver compiuto questa piccola impresa. Tornando indietro incrocio chi ancora ha da vincere le fatiche. Tra i tanti un ragazzino a cui faccio i complimenti per quello che stava facendo. Un giorno capirà il valore di queste fatiche e sarà orgoglioso di averle affrontate..

Osservo il monte Torena con i suoi quasi 3000mt, sfoggiare uno splendido cappello bianco. Comincia la discesa, ma è un bel scendere..

La consapevolezza di essere arrivato quassù, in cima, scatena in me la sensazione di vittoria insieme al desiderio di ringraziamento per chi dall’alto mi ha guidato..

La grandezza della natura e della montagna in particolar modo sono sotto i miei occhi. Quello che mi circonda crea commozione..

C’è l’ho fatta sono in vetta e sono fiero di esserci..

Vinco le mie paure ed affronto l’ultimo tratto di ascesa. I primi 15 metri sono da fare su un sentierino largo 35cm. Raggiungerò la vetta dal versante sud della montagna. L’ultimo scatto poi solo ed esclusivamente concentrazione fino ai 2575mt..

Passerò tre quarti d’ora li seduto a 2550 metri da solo con me stesso. Caso vuole non passi nemmeno un’anima. Sento voci che dalla vicina vetta arrivano a me. Devo vincere la voce che mi dice: “ma chi me l’ha fatto fare, raccontata in altro topic della stessa sezione. Osservo e penso esclusivamente alla bellezza, la Valtellina..

Mi trovo sul crinale, per arrivare alla vetta mancano un centinaio di metri. Ma sono bloccato. L’esposizione, la paura di non so neanche io che cosa, non mi permettono di proseguire. Devo fermarmi e calmarmi altrimenti vale veramente la pena tornare indietro. Sono in paradiso ma non riesco a godere appieno della sua bellezza..