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.......... :biggrin:
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.........e finalmente ...... la cima della Retaia :biggrin: con i miei compagni di ventura ( drago e gibbo )
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......Ho fatto questa ascesa da casa decine di volte .......mi piacciono troppo questi spazi e questi panorami...... la farei anche domattina se non fossi a casa malato :biggrin:
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..... gli orizzonti si allargano ....e i miei sensi ne godono.
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....La giornata è bellissima anche se fredda ...... si continua a salire . La cima oramai è vicina :biggrin: ( l'enfasi sembra x un 8000 dell'Imalaya )
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........ah .....mi ero dimenticato che in direzione Sud Ovest si vede una cima delle Apuane che non so distinguere fra le tante . Spero Roberto possa aiutarmi .... Pania della Croce ?? ( scusate la qualità della zoommata )
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....e alla nostra amata Val di Bisenzio :
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Seguendo l'orizzonte in direzione Nord lo sguardo arriva poi al magnifico Corno alle Scale magistralmente innevato !
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Dall’altra la grande piana Pratese e Pistoiese con l’alta dorsale appenninica formata dai monti Abetonesi ( Rondinaio e Gomito su tutti )
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Da una parte Monte Morello con Sesto Fiorentino e Firenze ancora avvolti dalla nebbia mentre più a nord si intravede il Mugello
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Si continua a salire …...... partiti dai 78mt di Santa Lucia dobbiamo raggiungere i circa 800mt della cima della Retaia ….il bosco misto di Roverella , Quercia , Carpino etc etc ben presto lascia spazio ai grandi pascoli della Calvana ….. gli occhi godranno d’ora in avanti di panorami che da sempre mi hanno affascinato .
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Ed ecco anche Casa Bastone , vecchio casolare contadino ristrutturato grazie agli euri della cassa di Risparmio di Prato che con un gruppo di suoi dipendenti ne gestisce anche la manutenzione.
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Il giorno successivo vista la bella visibilità decidiamo di fare una sgambatina …..ma dove si và ? Tenendo ben presente che la mattina avremmo trovato la temperatura abbondantemente sotto lo zero ( infatti nella piana le temperature sono state fra -1° e 3° ) si decide per l’assolata ascesa della Retaia direttamente da casa . Si parte alle 8,30 con un bel ghiaccio sottoipiedi. Traversato il Bisenzio si raggiunge subito l’attacco della Via di Valibona per deviare subito verso un ripido sentiero ( scalette di Casa bastone ) …..in breve tempo il Cavalciotto e Santa Lucia li vediamo cosi dai circa 478mt del Rifugio di Casa Bastone .
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Ecco poi il solitamente placido RioButi che nasce da Valibona e si getta nel Bisenzio proprio prima della pescaia del cavalciotto . Torrente celebre per le sue cascatelle ma soprattutto per le numerose grotte che ospita nel suo alveo .
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La scorsa settimana è stata l’ennesima con forti piogge nel ns appennino ed il Bisenzio è stato davvero minaccioso . Con Gibbo abbiamo fatto un giretto lungo il Cavalciotto per vedere come si comportava il nostro Bisenzio proprio dalla pescaia di Santa Lucia. Ecco lo scenario di qualche giorno fa con il grosso della piena già a valle ma con un bisenzio ancora molto molto minaccioso :
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Io meglio di cosi non sono riuscito a fotografarlo
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Proprio dietro casa mia poi si trova una particolare struttura che fin dal mediovevo ha avuto grande importanza nella vita della città e di tutta la piana…. “ IL CAVALCIOTTO “ . Questa struttura oltrechè tenere a bada le poderose piene del Bisenzio con uno sbarramento ben architettato, aveva l’importante funzione di incanalare parte delle acque del fiume verso un complesso e ingegnoso sistema di canali che servivano alla città per le attività dell’epoca come alimentare Mulini , riempire i canali murari per la difesa del territorio , l’irrigazione , il bucato e per finire l’amata attività tessile . I canali , che a Prato chiamiamo ancora le “ Gore “ finivano poi il loro viaggio nell’ Ombrone Pistoiese che come il Bisenzio si getta poi nell’Arno . Ecco IL CAVALCIOTTO in delle foto dettagliate prese dall’archivio dell’Istituto e Museo di storia della Scienza …..vista la piena non era possibile fotografarlo da queste angolazioni .
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Lungo questo fianco del poggio che vedete ( La Retaia 753 m. s.l.m.) hanno transitato per anni pastori , contadini , commercianti , viandanti , soldati etc etc …qui passa infatti l’antica Via di Valibona , importantissima via di collegamento ( un tempo ) fra Prato - Val di Bisenzio eversante opposto , la Valle della Marina e il Mugello. Proprio su questa via sorge Villa Rucellai , costruzione medioevale che intorno al 500 ha poi assunto la classica struttura Rinascimentale che più o meno conserva tutt’oggi. Lungo questo fianco del poggio che vedete ( La Retaia 753 m. s.l.m.) hanno transitato per anni pastori , contadini , commercianti , viandanti , soldati etc etc …qui passa infatti l’antica Via di Valibona , importantissima via di collegamento ( un tempo ) fra Prato , Val di Bisenzio col versante opposto , la Valle della Marina e il Mugello. Proprio su questa via sorge la bellissima Villa Rucellai , fortilizio medioevale a guardia della valle che intorno al 500 ha poi assunto la classica struttura Rinascimentale che più o meno conserva tutt’oggi.
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Ho sempre sentito molto forte il legame con la mia terra natia . Una sorta di collegamento con le proprie radici e con le abitudini di un tempo oramai lontano anni luce . Spesso quando mi capita di andar per boschi mi piace immaginare come scorresse la vita di quel tempo .....quella quotidianità fatta di cose semplici e concrete .......di persone sempre a stretto contatto con la “terra” .......terra che all'epoca rappresentava davvero l'unico mezzo di sostentamento ed era quindi degna del massimo rispetto. Oggigiorno siamo costantemente distratti dalla nostra schizzofrenica quotidianità e quasi mai abbiamo la volontà di fermarci ad osservare tutti quei segni che ancora oggi ci circondano …segni di un passato nemmeno poi tanto remoto che però a nessuno o quasi sembrano più interessare. Abito a Santa Lucia , borgo che si trova nella estrema periferia nord di Prato e fa da sbocco sulla piana pratese alla Val di Bisenzio e ovviamente al fiume da cui ne deriva il nome. Qui non ci sono i monumenti grandiosi del rinascimento toscano e nemmeno sontuosi vini pregiati , ma a saper guardar bene si trova sempre qualcosa di interessante , qualcosa che alla fine ci ricollega sempre alle nostre origini e alle proprie radici . Il paesaggio è quello tipico toscano con campi coltivati a vite ed olivo …..collinette sovrastate dal poggio della Retaia, estrema propagine a sud del gruppo della Calvana .
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inverno nella mia valle
tstorm ha risposto a mado nella discussione Vivere la Montagna ed i suoi Paesaggi
Che bel posto Matteo ! avevo già sfogliato il tuo post con un pò troppa fretta .....stasera me lo sono rigustato in pace . Si respira aria buona da questo fotoracconto. Tuo papà è proprio fortunato ........ed anche tu lo sei -
E' partita la "stagione invernale"
tstorm ha risposto a memo nella discussione A passeggio con gli Amici di Apb
Grande stagione l'Inverno ! ......e come cantava il grande de Andrè : La terra stanca sotto la neve dorme il silenzio di un sonno greve l'inverno raccoglie la sua fatica di mille secoli, da un'alba antica. è molto bello il vs legame ..... senza stagione ... -
......che bella luce e profondità :biggrin:
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Vogliamo provare anche noi a ripercorrere l'anno passato
tstorm ha risposto a ielpo nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Mi sembra vi siate divertiti non poco Anno strano anche se non privo di soddisfazioni ..... la riprova ne che quest'anno con la maremma ci hai fatto l'apertura e non la chiusura :biggrin: -
Affascinanti paesaggi hai proprio un bel motivo per continuare le tue uscite fra le tue macchie :hug2:
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C'è sempre il Sole oltre la nebbia....
tstorm ha risposto a Gibbo nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
:hug2: che foto ....quelle foto